Swap: significato, che cos'è e a cosa serve
In ambito finanziario, il termine swap si riferisce a un contratto derivato, strutturato come accordo di scambio tra due parti. Questa tipologia di derivato si fonda su un sottostante, il cui valore stabilisce le condizioni di pagamento. La versatilità dei contratti swap li rende strumenti fondamentali per la gestione dei rischi e la copertura finanziaria, attraverso meccanismi che consentono di modulare tassi d’interesse, valute, materie prime e asset azionari.
Cos'è uno Swap e Come Funziona
Il termine "swap" deriva dall'inglese e significa letteralmente "scambio". Nel contesto finanziario, uno swap è un accordo bilaterale in cui le parti coinvolte si scambiano flussi di pagamenti, stabiliti su una determinata somma di riferimento chiamata capitale nozionale. L'entità di questi pagamenti dipende da vari parametri, quali tassi d’interesse, tassi di cambio, prezzi delle materie prime o indici azionari.
Nel caso più comune, come negli interest rate swap, le due parti si accordano per scambiare i pagamenti degli interessi calcolati su un capitale nozionale. Il capitale nozionale non viene trasferito tra le parti; ciò che cambia sono i flussi di cassa legati ai tassi d’interesse prefissati.
Vantaggi e Obiettivi degli Swap
Uno swap consente a entrambe le parti di ottenere condizioni finanziarie più favorevoli o di proteggersi da rischi specifici. In un interest rate swap, per esempio, un'azienda con un debito a tasso variabile può convertirlo in un debito a tasso fisso per evitare l’impatto dei potenziali aumenti dei tassi di interesse. Questi contratti rappresentano quindi uno strumento di gestione del rischio finanziario.
Tipologie di Swap
Esistono numerose tipologie di swap, ciascuna delle quali si adatta a esigenze di copertura diverse. I contratti swap più comuni includono:
- Interest Rate Swap (IRS)
- Currency Swap
- Commodity Swap
- Equity Swap
Interest Rate Swap (Swap di Tassi d'Interesse)
L'Interest Rate Swap è il tipo di swap più utilizzato nel settore finanziario. Le due parti coinvolte si scambiano pagamenti basati su un tasso d’interesse fisso e uno variabile. Il capitale nozionale resta invariato e non viene scambiato; soltanto i flussi di cassa basati sugli interessi vengono trasferiti.
Esistono tre varianti principali di Interest Rate Swap:
- Fixed-for-Floating Swap: un tasso fisso viene scambiato contro un tasso variabile.
- Floating-for-Floating Swap: due tassi variabili si scambiano tra loro, come nel caso di diversi benchmark.
- Fixed-for-Fixed Swap: entrambe le parti si scambiano tassi fissi, sebbene sia una pratica meno comune.
Lo scopo principale di un IRS è quello di ridurre il rischio associato alle fluttuazioni dei tassi d'interesse.
Currency Swap (Swap di Valuta)
Il Currency Swap, o swap di valuta, consiste nello scambio di capitale e interessi tra due parti in valute differenti. In un contratto di currency swap, le somme di capitale vengono scambiate all'inizio del contratto e alla sua scadenza, e durante la durata del contratto le parti pagano gli interessi maturati nelle rispettive valute.
I Currency Swap sono suddivisi in:
- Fixed-to-Floating Currency Swap: uno scambio tra un tasso fisso e uno variabile in due valute.
- Fixed-to-Fixed Currency Swap: scambio di tassi fissi in valute differenti.
- Floating-to-Floating Currency Swap: scambio di tassi variabili in valute diverse.
Il currency swap protegge dal rischio di cambio, permettendo alle aziende internazionali di finanziare attività in valuta estera senza essere esposte alle oscillazioni dei tassi di cambio.
Commodity Swap (Swap di Materie Prime)
Un Commodity Swap coinvolge una materia prima, come il petrolio, i metalli o i prodotti agricoli, come sottostante. Questo tipo di contratto consente a un produttore o a un consumatore di proteggersi dalle fluttuazioni del prezzo della materia prima durante il periodo contrattuale. A differenza dei currency swap, il sottostante non è una valuta ma una quantità di prodotto, e i flussi di cassa vengono scambiati in base alla differenza tra il prezzo fisso stabilito dal contratto e il prezzo di mercato.
L’obiettivo del commodity swap è quello di garantire stabilità nei costi o nei ricavi legati alla produzione o al consumo di materie prime, riducendo il rischio di perdita finanziaria dovuta alla volatilità del mercato.
Equity Swap (Swap di Azioni)
L'Equity Swap, o swap di azioni, prevede che i pagamenti siano legati a un indice azionario o al valore di un portafoglio azionario. Di norma, una delle due parti paga un tasso di interesse variabile, mentre l’altra parte riceve un rendimento legato a un indice o a un paniere di azioni.
Questo tipo di contratto è utilizzato principalmente da istituzioni finanziarie e consente di accedere al rendimento del mercato azionario senza effettivamente possedere il titolo sottostante, permettendo una copertura del rischio di mercato in modo più efficiente.
Negoziazione degli Swap: Mercato Over-the-Counter (OTC)
Gli swap sono negoziati over-the-counter (OTC), cioè fuori dai mercati regolamentati, direttamente tra le parti. A differenza dei futures o delle opzioni, gli swap non hanno una controparte centrale e non sono standardizzati; pertanto, i termini di un contratto swap sono flessibili e possono essere adattati alle esigenze specifiche delle parti coinvolte.
La mancanza di standardizzazione e la presenza del rischio di controparte rappresentano elementi di cui le aziende devono tenere conto prima di sottoscrivere un contratto swap. Questo rischio implica la possibilità che una delle parti non sia in grado di rispettare i propri obblighi contrattuali, portando a possibili perdite finanziarie.
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