Rinegoziazione mutuo. Cosa è, come funziona e come chiederla
Se vuoi risparmiare sul tuo mutuo, scopri la rinegoziazione
Rinegoziazione del mutuo: perché pagare di più?
Rinegoziare le condizioni del mutuo con la stessa banca che ci ha erogato il finanziamento a condizioni economiche più vantaggiose è una pratica diventata ormai consueta per molti di coloro che hanno chiesto un prestito per acquistare casa: grazie alla rinegoziazione mutuo, infatti, è possibile concordare nuove condizioni economiche con la banca o l’istituto di credito con cui si è stipulato il contratto di mutuo, ottenendo un risparmio che, in alcuni casi, può addirittura arrivare ai 2/3mila euro l’anno. Ecco come.
- Rinegoziazione mutuo. Cosa è?
- Come funziona la rinegoziazione mutuo
- Caratteristiche della rinegoziazione del mutuo
- Tipologie di rinegoziazione mutuo
- Rinegoziazione mutuo. I requisiti per poterla richiedere
- Come richiedere una rinegoziazione mutuo
- Quanto costa la rinegoziazione mutuo e chi può richiederla?
Rinegoziazione mutuo. Cosa è?
La rinegoziazione mutuo è una pratica che ha preso piede con l’introduzione della surroga del mutuo nel 2007, con la Legge Finanziaria 40/2007 meglio nota come legge Bersani – la celebre legge creata a tutela dei consumatori e della libera concorrenza. Con la diffusione della surroga – che consente il trasferimento a costo zero del proprio mutuo da una banca ad un’altra che offre condizioni economiche più vantaggiose – molte banche hanno iniziato a dimostrarsi disponibili a rinegoziare i termini contrattuali dei mutui allo scopo di mantenere i propri clienti. Un’opzione – la rinegoziazione mutuo – che rende possibile modificare le condizioni del mutuo preesistente senza costi aggiuntivi e senza perdere le eventuali agevolazioni fiscali.
Come funziona la rinegoziazione mutuo
Grazie alla rinegoziazione del mutuo è possibile cambiare, a proprio vantaggio, molte delle voci di spesa incluse nel contratto di mutuo come ad esempio il tipo di tasso d’interesse, la durata del finanziamento o lo spread. La rinegoziazione mutuo non va confusa con la surroga del mutuo, una procedura che offre invece la possibilità di trasferire il proprio mutuo dalla banca originaria con cui lo si è stipulato ad un’altra che offra condizioni economiche più convenienti. Un’altra differenza rispetto alla surroga mutuo è che la rinegoziazione mutuo non prevede nessun costo - né per la pratica né per il notaio - dal momento che il nuovo accordo viene stipulato come una scrittura privata tra banca e mutuatario.
Caratteristiche della rinegoziazione del mutuo
Di seguito una lista delle caratteristiche principali della rinegoziazione mutuo:
- Le agevolazioni fiscali vengono mantenute solo nel caso in cui l’importo del nuovo mutuo è pari al capitale residuo del vecchio mutuo;
- Non ci sono spese aggiuntive dal momento che il nuovo accordo è rappresentato da una scrittura privata tra banca e mutuatario per la quale non serve il notaio, non c’è alcuna estinzione anticipata e non sono previste spese di istruttoria o perizia;
- Si possono cambiare sia il tipo di tasso d’interesse che la durata del mutuo;
- L’importo del nuovo mutuo può essere maggiore rispetto al vecchio consentendo così al mutuatario di ottenere liquidità aggiuntiva;
- La vecchia ipoteca verrà cancellata dalla banca e iscritta una nuova ipoteca a garanzia del nuovo mutuo.
La rinegoziazione mutuo, andando a modificare le condizioni contrattuali del finanziamento, rappresenta un’ottima opportunità per chi vuole risparmiare sul mutuo dal momento che consente di ottenere rate mensili più accessibili ed economicamente più sostenibili.
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Tipologie di rinegoziazione mutuo
Quali sono i termini contrattuali che possono essere modificati in una rinegoziazione del mutuo? Le tipologie di rinegoziazione mutuo più diffuse sono:
- la riformulazione dello spread del mutuo;
- la riduzione o l’eliminazione delle spese amministrative periodiche del mutuo, come quelle legate all’ incasso della rata del mutuo o i costi di gestione annuale del finanziamento;
- la modifica del tasso d’interesse sul mutuo che può passare da un tasso fisso a un tasso variabile o viceversa;
- l'allungamento della durata del finanziamento.
Rinegoziazione mutuo. I requisiti per poterla richiedere
Per poter chiedere una rinegoziazione mutuo non ci sono particolari requisiti a parte quello di essere un cliente di qualità per la banca con cui si vuole rinegoziare il mutuo, un cliente che la banca non vorrebbe perdere. Quindi, se hai sempre pagato le tue rate del mutuo con regolarità, se sei un cliente della banca anche per altri servizi oltre al mutuo – se hai un conto corrente presso la banca con cui hai acceso il mutuo ad esempio o se sei titolare di carte di credito o altro ancora – allora sei certamente un ottimo candidato per poter chiedere una rinegoziazione del mutuo. Nessuna banca vorrebbe perdere un buon cliente. A questo punto, se vuoi risparmiare sulla rata mensile del mutuo e hai già raccolto preventivi di altre banche o istituti di credito per una rinegoziazione, allora puoi procedere a una richiesta formale di rinegoziazione mutuo.
Come richiedere una rinegoziazione mutuo
Per richiedere e riuscire a ottenere una rinegoziazione mutuo occorrerà seguire una procedura ben precisa che possiamo suddividere in tre diverse fasi.
- La prima fase riguarda la ricerca della banca o dell’istituto di credito disposti a offrirti condizioni più vantaggiose rispetto a quelle previste dal mutuo preesistente. Questa è la fase in cui è consigliabile procedere con la richiesta di diversi preventivi e di valutare diverse proposte da poter presentare alla tua banca;
- Una volta selezionato il preventivo più conveniente si passa alla seconda fase, quella della richiesta formale della rinegoziazione mutuo. La rinegoziazione del mutuo avviene presso la propria banca - dove è acceso il vecchio mutuo e dove puoi presentarti con un preventivo di un altro istituto di credito o di un’altra banca più conveniente - chiedendo la modifica dei termini contrattuali del mutuo stesso come la riduzione dello spread o l’allungamento della durata del piano di ammortamento, oppure la modifica del tipo di tasso d’interesse, da fisso a variabile o viceversa. Di solito la banca, pur di non perdere un buon cliente, che ha sempre pagato il suo debito con regolarità, può accettare la tua richiesta;
- Passiamo quindi alla terza e ultima fase, quella della formalizzazione della rinegoziazione mutuo tramite una scrittura privata tra banca e mutuatario.
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Quanto costa la rinegoziazione mutuo e chi può richiederla?
Se ti stai chiedendo quanto costa la rinegoziazione mutuo, sappi che questo tipo di operazione non comporta nessuna spesa per il mutuatario. Qualora siano presenti sul nuovo contratto clausole che limitino, escludano o prevedano dei costi per la rinegoziazione, queste sono da ritenersi nulle. La rinegoziazione mutuo, infatti, essendo una semplice rinegoziazione dei termini contrattuali del contratto e non un’estinzione anticipata o un trasferimento del mutuo da una banca ad un’altra, non comporta nessuna penale di estinzione anticipata del contratto né nessuna spesa di istruttoria. Insomma, il cliente che vuole modificare i termini contrattuali del proprio mutuo per ottenere condizioni più vantaggiose può e deve farlo a costo zero. Chi può richiedere una rinegoziazione mutuo? Chiunque abbia stipulato un mutuo e chiunque abbia bisogno di risparmiare sulle rate perché in difficoltà economiche o perché semplicemente un’altra banca offre condizioni migliori.
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