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Modem a rate TIM: come restituirlo e chi può farlo
di Silvio Spina | 31-05-2022 | News Fibra Ottica, News Internet Casa, News TIMTIM è uno dei pochi provider sul mercato a proporre ancora il modem in vendita abbinata con le offerte Internet per il fisso, ma da qualche giorno qualcosa è cambiato, con l’adeguamento delle condizioni di contratto dell’azienda al nuovo Codice Europeo delle Comunicazioni Elettroniche: scopriamo come.
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36.95 €/MESETra le offerte Internet casa disponibili sul mercato vi sono alcune soluzioni che ancora prevedono il modem in vendita abbinata, come ad esempio la TIM Premium: il provider azzera il costo dell’apparato, a patto però di rispettare un vincolo di permanenza di 48 mesi. Tuttavia, con l’arrivo del Codice Europeo delle Comunicazioni Elettroniche, recepito nell’ordinamento italiano con il decreto legislativo n.2017 dell’8 novembre scorso (entrato in vigore il 24 dicembre), le condizioni sono cambiate in positivo per la clientela, anche se non per tutti.
Sommario
Modem TIM a rate: cosa cambia con le nuove regole
Di base, analizzando le condizioni dell’offerta pubblicate sul sito ufficiale di Telecom Italia, non cambia nulla: “In caso di recesso nei primi 48 mesi sarà mantenuta attiva la rateizzazione del modem fino alla scadenza prevista a meno che non sia indicata, al momento del recesso o anche successivamente, la volontà di pagare le rate residue in un’unica soluzione”.
In realtà, continuando a leggere i dettagli, viene specificato che “in caso di recesso è altresì possibile restituire il modem perfettamente integro e funzionante a TIM senza pagare le rate residue”. Questo nuovo punto è stato introdotto a partire dal 27 marzo scorso.
Insomma, a partire dalla fine del mese scorso, il cliente può fare una scelta: continuare a pagare le rate residue del modem in caso di recesso prima dei 48 mesi, così da entrare in possesso dell’apparato, oppure restituirlo ed evitare così gli addebiti mensili rimanenti.
Quanto costa il modem a rate TIM
Il modem fornito da TIM in vendita abbinata ha un costo di 5€ al mese per 48 rinnovi. La rata viene azzerata rispettando il vincolo di permanenza dei 48 mesi: solo in caso di recesso anticipato verranno addebitate le rate restanti.
Ad esempio, se un utente decide di recedere il contratto dopo 30 mesi, dovrebbe pagare 18 mesi di rate (con la stessa cadenza mensile decisa alla sottoscrizione del contratto o in un’unica soluzione), pari a 90€, che andranno ad aggiungersi al contributo di disattivazione.
Dal punto di vista prettamente economico, quindi, è chiaro che la restituzione del dispositivo è la soluzione più conveniente.
Restituzione modem a rate TIM: come fare
Il provider fa sapere che è necessario contattare il Servizio Clienti al numero 187 per scegliere la restituzione del modem a rate anziché il pagamento delle stesse. Ovviamente l’apparato dovrà essere integro e funzionante, possibilmente con confezione e accessori originali.
Per restituire il modem TIM a rate bisognerà seguire questi semplici passaggi:
- scaricare il modulo restituzione modem TIM in vendita con pagamento rateizzato;
- compilare il modulo in ogni parte richiesta e firmarlo;
- inserire il modulo all’interno del pacco;
- inviare il pacco a proprie spese all’indirizzo TIM S.p.A. c/o Geodis Logistics – Magazzino Reverse A22 – Piazzale Giorgio Ambrosoli snc – 27015 Landriano PV.
Chi può restituire il modem TIM a rate
Come abbiamo visto, quindi, la restituzione del modem TIM a rate consente agli ex clienti del provider che hanno deciso di recedere dal contratto prima dei 48 mesi (per dismissione della linea o per migrazione) di risparmiare notevolmente sulle spese di chiusura.
Non tutti, però, hanno diritto a questo vantaggio: il decreto si applica ai contratti sottoscritti a partire dal 24 dicembre 2021, data in cui è entrato in vigore. Questo significa che quelli siglati prima di tale data dovranno necessariamente rispettare il vincolo di 4 anni o pagare le rate residue in caso di recesso anticipato.
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