Bolletta TIM non pagata: cosa succede e come risolvere

di | 12-09-2024 | News Fibra Ottica, News Internet Casa, News TIM

Non avete pagato una o più bollette del servizio di rete fissa Telecom Italia? Quali sono le possibili conseguenze e come fare per evitarle? In questo spazio vi forniremo tutte le informazioni in merito, scopriremo la politica dell’operatore in questi casi e le soluzioni a vostra disposizione per rimettersi in pari con i pagamenti.

Bolletta TIM non pagata: cosa succede e come risolvere
Confronta

Ormai tutte le compagnie telefoniche prevedono di base il pagamento tramite addebito automatico su conto corrente o carta di credito: già in fase di sottoscrizione del contratto (e in particolare sulle richieste di attivazione online delle offerte Internet casa, generalmente le più convenienti sul mercato) viene richiesto di associare un IBAN o un codice della carta, così da procedere con i pagamenti in modo puntuale ad ogni emissione delle fatture.

Tuttavia, ci sono clienti che preferiscono optare per tariffe di rete fissa con pagamento su bollettino postale, magari scegliendo di attivare il piano in negozio o tramite assistenza telefonica oppure modificando il metodo di pagamento in un secondo momento. In questi casi, dimenticarsi di saldare una bolletta è una probabilità da tenere in considerazione. In situazioni meno frequenti, è possibile che anche con l’addebito automatico un pagamento non vada a buon fine, ad esempio perché non vi sono abbastanza fondi sul conto o perché qualcosa è andato storto con il RID bancario.

Se avete aperto questa pagina, probabilmente vi ritrovate con una bolletta TIM non pagata o con più fatture non saldate: che cosa prevede l’operatore in questi casi? Cosa si rischia? Come procedere per evitare problemi?

Sommario

Sollecito di pagamento

Generalmente Telecom Italia invia un sollecito tramite mail, posta o telefono, contenente tutte le informazioni relative agli importi ancora pendenti, accompagnate dalle modalità di pagamento per “rimettersi in pari”. Se pagherete entro la data indicata in questo primo step, non vi saranno ulteriori conseguenze sulla continuità del servizio.

Rischio di penali in caso di pagamento in ritardo

TIM fa sapere che, in caso di ritardo nel pagamento di una bolletta, verrà applicata una penale, di una percentuale variabile, a seconda dei giorni di ritardo:

  • pagamenti effettuati dal 1°al 15° giorno solare successivo alla data di scadenza: si pagherà un extra del 2% calcolato sull’importo indicato in fattura;
  • pagamenti effettuati dal 16°al 30° giorno solare successivo alla data di scadenza: sarà dovuto un extra del 4% dell’importo indicato in fattura;
  • pagamenti effettuati dopo il 30° giorno solare successivo alla data di scadenza: si pagherà una penale pari al 6% dell’importo indicato in fattura.

Sospensione della linea in caso di morosità

Se il debito si protrae nel tempo, oltre i termini previsti nel sollecito, TIM si riserva la possibilità di disattivare il servizio voce e/o dati. Si tratta di una misura temporanea: la linea verrà riattivata entro 2 giorni lavorativi dal pagamento da parte dell’utente. Per velocizzare la procedura, il cliente può segnalare l’avvenuto pagamento direttamente sull’app MyTIM. La riattivazione, tuttavia, non è gratuita: si dovrà pagare un costo di 13,42€ IVA inclusa.

Bolletta non pagata TIM: che cosa si rischia

Oltre all’interruzione del servizio Internet e/o voce, se l’utente decide di non pagare, la situazione potrebbe complicarsi ulteriormente: l’operatore, infatti, potrà rivolgersi ad un ente di recupero crediti o addirittura agire per vie legali. È importante, quindi, risolvere tali contenziosi in tempi brevi, evitando degenerazioni di tipo legale e fiscale che potrebbero causare problemi ben più seri di una semplice fattura non saldata.

Come pagare una fattura TIM

I metodi per pagare delle fatture TIM non ancora pagate sono gli stessi previsti per una bolletta in scadenza:

  • tramite carta di credito (American Express, Visa o Mastecard emesse in Italia);
  • attraverso PayPal;
  • presso i punti vendita TIM;
  • attraverso la piattaforma PagoPA;
  • utilizzando l’app Satispay;
  • presso i punti vendita PUNTOLIS e Mooney;
  • negli sportelli bancari e Bancomat;
  • con CBill;
  • presso i punti vendita COOP;
  • tramite CityPoste;
  • tramite bollettino presso un ufficio postale.

Come già specificato qualche riga fa, il sollecito conterrà tutte le informazioni necessarie per saldare le bollette ancora pendenti in modo semplice e veloce.

Bolletta TIM già pagata ma che non risulta pagata

In alcuni casi è possibile che una bolletta già saldata venga contestata dall’operatore: sono situazioni fortunatamente non così frequenti, dovute principalmente a problematiche di tipo tecnico o amministrativo. In questi casi è consigliabile contattare l’assistenza clienti TIM al numero gratuito 187 oppure recarsi presso un negozio dell’operatore, muniti della prova di pagamento. Se l’addebito da parte dell’operatore è avvenuto ingiustamente, verrà riaccreditato subito dopo aver dimostrato l’avvenuto pagamento della fattura.

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