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Ultime tecnologie alla guida: 10 innovazioni a breve sul mercato
di Fabio Caliendo | 26-08-2023 | News e Varie, News NoleggioLa tecnologia applicata alle auto è in continua evoluzione. Ecco come sta cambiando l'automobile e cosa dobbiamo aspettarci per i prossimi anni
La tecnologia non si ferma, e la cosa vale anche, anzi, soprattutto per il mondo delle auto. Ok, non va veloce come il mondo dell’informatica, altrimenti oggi le auto volerebbero, però sono stati fatti passi da gigante, ad iniziare dalle auto con la guida autonoma. Oggi è la normalità, quando si parla di auto connesse, della già citata guida autonoma. Pensiamo poi alle auto elettriche (con i loro relativi vantaggi e svantaggi), ai sistemi di diagnostica da remoto, all’infotainment, senza contare l’intelligenza artificiale. Roba che fino a qualche anno fa, lo vedevamo nei film di fantascienza, o 30 anni fa, lo si leggeva anche nei libri. Ma cosa succederà nei prossimi anni? Cosa dobbiamo aspettarci? Ecco, vediamo in che direzione sta andando la tecnologia del mondo dell’auto.
Sommario
Tecnologie “a breve”
Iniziamo con il vedere le tecnologie che arriveranno a breve, ovvero entro due o tre anni. E’ dunque più facile fare una sorta di “pronostico”. A fare luce, è un report di Goldman Sachs, una delle più grandi banche d’affari del mondo. Per loro, una prima rivoluzione dell’auto la si avrà dal 2025. Per loro, l’auto sarà ancora più green, poiché sia dal lato consumatori, sia dal lato governi, ci sono pressioni sulla stessa industria dell’auto. Su cosa? Sulla riduzione delle emissioni di CO2 ovviamente. Questo perché per ora, la CO2 rappresenta il 20% del totale dei gas serra (parliamo sempre dei trasporti).
Ci sarà poi da considerare il fattore convenienza . La popolazione urbana sta aumentando. La stima, dal 2010 al 2025, è di un +50%. Significa maggior traffico dunque, con le auto inutilizzate, per un 95% del tempo. Vanno così ad aumentare i costi di proprietà. Sarà quindi il caso di parlare di sharing economy. L’automobile sarà poi più sicura, poiché gli esseri umani saranno in maggior numero anziani, e dunque servirà una sorta di “protezione artificiale”. I prezzi dovranno poi essere più accessibili. Sempre secondo il report, il mercato sarà stabile nelle nazioni sviluppate, ma per i Paesi emergenti aumenterà in maniera esponenziale. Si parla infatti di un 70% di auto nuove prodotte a livello globale nel 2025.
Non serve certo un report di Goldman Sachs, per capire che l’auto sarà più smart e più funzionale. I motori raggiungeranno una efficienza più alta, così come i materiali saranno più leggeri e riciclati. Grazie al 5G, le nostre automobili potranno poi vantare una connessione in tempo reale con tutto. Con gli altri autoveicoli, così come l’ambiente esterno. Pensiamo ai sistemi di guida autonoma, sempre più avanzati, ma soprattutto più affidabili. Cambieremo anche noi automobilisti dunque. Un’auto che guida da sola, ci permetterà di poter lavorare in auto, o semplicemente rilassarci durante il tragitto.
2030: l’evoluzione “vicina”
Iniziamo a vedere cosa cambierà entro il 2030. In questo caso, vengono in aiuto tra i ricercatori “più avanti”, quelli dello IONIQ Lab Hyundai. Per loro, l’auto sarà iperconnessa, grazie all’evoluzione dell’IoT (Internet of Things, neologismo utilizzato nel mondo delle telecomunicazioni e dell’informatica). Questo, applicato alle auto, cercherà di studiare ed adattare i veicoli ai bisogni degli over 65. Avremo poi auto spinte solo da motori elettrici ed ibridi. Differenti settori industriali, collaboreranno con il settore automotive dunque, per offire nuove tecnologie quali la realtà aumentata e la realtà virtuale.
Le info, saranno dunque personalizzate in base ai segnali biologici ed emotivi. Gli utenti avranno dunque una mobilità iperindividuale. Il report parla poi di ansia e caos nella società, ecco perché l’auto diventerà un mezzo di svago. Ecco perché gli interni saranno differenti. La guida autonoma aumenterà, e serviranno regole etiche per i sistemi di mobilità, così da incrementare la sicurezza, il controllo e l’efficienza. Si penserà sempre di più ad auto volanti, per ridurre il problema traffico, dato che le previsioni parlano di un 70% della popolazione mondiale che vivrà in città.
2040: addio petrolio
Dopo ulteriori 10 anni, quindi nel 2040, le auto cambieranno nuovamente. Non ci saranno più auto a combustibile fossile, ma solo elettriche. Ci sarà dunque una richiesta di energia allucinante. In questo, il gruppo di ricerca Gartner (specializzato in smart mobility e automotive) parla di auto private come “lussuosissimo status symbol”. L’espansione della sharing economy, l’incremento dei costi di gestione… saranno la normalità. I pendolari utilizzeranno i servizi di mobilità condivisa. Compreranno al massimo auto di seconda mano, e l’auto sarà un vero lusso. Si prevedono dei sedili girevoli, così da creare uno spazio di lavoro all’interno dell’auto. All’interno troveremo degli schermi HUD, molto più avanzati degli attuali. Avremo sistemi biometrici che sostituiranno chiavi e serrature. Ci saranno comandi attivati da gesti e controllo vocale. I sistema di infotainment dell’auto saranno all’apice, mentre l’auto guiderà da sola.
Basterà dunque salire a bordo, e dire all’auto dove andare. L’auto si connetterà alle altre auto, ai punti vari di collegamento e stabilirà da sola il percorso più breve e veloce. Vi lascerà dove richiesto, e da sola si recherà presso una stazione di ricarica. Basterà chiamarla, per averla nuovamente a disposizione. Uno scenario affascinante da un lato, ma che crea timore dall’altro.
Futuro e ricarica
Con l’addio del petrolio, c’è da chiedersi se la rete di distribuzione di energia elettrica riuscirà a star dietro a tutto questo fabbisogno di energia. Il parco auto circolante, sarà sostituito da auto elettriche. Servirà un importante intervento pubblico dunque, così da potenziare in primis la produzione energetica. Questa, dovrà poi provenire dal 100% da fonti rinnovabili. Serviranno poi diverse postazioni di ricarica. Su questo, stessa Enel X sta investendo milioni di euro, così da assicurare all’Italia diversi punti di ricarica, ma la strada è ancora molto lunga.
Le auto, saranno poi sempre più parche nel consumo di energia elettrica, e garantiranno sempre più autonomia. Riuscirà l’uomo a rispondere a tutti questi fabbisogni? Beh, è probabile. Certo la strada è lunga, e con l’Europa che preme per il green e pone date difficili da rispettare, le cose si fanno sempre più complicate. Non resta che attendere, ed almeno per ora, godersi il “sound” dei veicoli a combustione fossile.
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