Incentivi 2020 per l’acquisto di auto elettriche

di | 23-03-2020 | News e Varie

Incentivi 2020 per l’acquisto di auto elettriche
Confronta

Il nostro mercato non è proprio preparato per l’acquisto di auto elettriche. Siamo ancora un po’ all’inizio. Chi desidera una vettura elettrica dunque, deve guardare il catalogo di solo alcuni Costruttori. Sono auto che lì per lì non inquinano, hanno un costo iniziale decisamente impegnativo e che, soprattutto, hanno una autonomia ancora piuttosto bassa. La differenza però, la fanno le agevolazioni regionali, che però non riscontriamo per tutte, purtroppo. Il “trucco” dunque, è quello di sfruttare l’ecobonus nazionale, unito agli incentivi regionali, cosa che interessa poi non solo le auto elettriche, ma anche le ibride. Chiaramente, le due agevolazioni sono cumulabili.

Sommario

Dubbi e perplessità

Se l’ecobonus nazionale è confermato fino al 31 dicembre 2021, non si può dire lo stesso per le Regioni. Ci sono infatti delle Regioni che già nel 2019 non hanno mosso un dito… e purtroppo, continuano a farlo. Altre, invece, hanno già inserito a bilancio dei fondi. Oggi, è ancora il Nord Italia ad essere in vantaggio in tema agevolazioni sull’elettrico. In alcuni casi, infatti, si possono superare addirittura i 10.000 euro di sconto sommando i bonus statali.

Lombardia

Una delle Regioni più attive, già dal 2019, è sicuramente la Regione Lombardia. Va detto, è stata la prima a confermare il “supporto economico” per coloro che desiderano acquistare un’auto elettrica nell’anno in corso. Lo stanziamento, inerente al periodo 2019/2020, è stato di 26,5 milioni di euro, di cui 18 milioni di euro per i privati. 5 milioni erano per il 2019 e ben 13 milioni saranno quelli dedicati al 2020. Mettiamo subito le mani avanti. Sono già tutti esauriti dal 23 novembre scorso. Un successone!

Verranno sicuramente stanziate nuove somme per tutti coloro che “daranno indietro” un veicolo benzina fino a Euro 2 e Diesel fino a Euro 5. Andiamo più nel dettaglio. I contributi vedranno 2.000 euro per le vetture con emissioni fino a 130 g-CO2/km, e fino ad 8.000 euro per le vetture ad emissioni zero. Chiaramente per le prime, tutto è suddiviso tramite tabelle indicate dalla Regione Lombardia.

Piemonte

Alla sinistra della Lombardia, troviamo il Piemonte, che per ora si è concentrata sulle aziende, lasciando in attesa i privati. L’idea è quella di aiutare dunque le piccole e le medie imprese, grazie a 6,5 milioni di euro di incentivi dedicati all’acquisto di auto ibride ed elettriche. Questo consentirebbe ad ogni società di ammodernare il proprio parco auto, fino ad un massimo 10 domande, a patto che ciascuna di queste sia abbinata alla rottamazione di veicoli benzina fino ad Euro 1 e Diesel fino ad Euro 4. Si va da un minimo di 6.000 euro ad un massimo di 10.000 euro, a seconda del peso del mezzo.

Friuli-Venezia Giulia

Dall’altra parte dell’Italia, abbiamo la Regione Friuli Venezia Giulia. Qui le agevolazioni sono disponibili già dal settembre 2019, ma i primi giorni di novembre gli 1,8 milioni erano già “andati”. L’iniziativa è stata replicata per il 2020. Per avere accesso agli incentivi bisogna essere residenti sul territorio, a patto poi di rottamare un veicolo benzina o Diesel fino ad Euro 4. Il conseguente acquisto di una vettura può essere nuova o usata/km 0, a patto che sia immatricolata da meno di 24 mesi.

Il bonus, cambia poi in base all’alimentazione e alle condizioni di acquisto del mezzo. Il nuovo ed i km 0 vedono stanziati 3.000 euro per l’acquisto di veicoli bifuel, 4.000 euro per i veicoli ibridi e 5.000 euro per le elettriche. Il bonus cala a 1.500, 2.000 e 2.500 nel caso di acquisto di vetture usate.

Trento e Bolzano

E’ dal 2017 che le provincie autonome di Trento e Bolzano hanno stanziato incentivi. Da allora questo “flusso” non è mai stato interrotto e soprattutto, non vi si accede a fronte della rottamazione di un mezzo inquinante. Già, i fondi vengono erogati automaticamente non appena si procede all’acquisto di un’auto elettrica o un’auto ibrida. Per i residenti, infatti, il contributo va da 1.500 a 4.000 euro in base alle emissioni.

Valle d’Aosta

Saltiamo virtualmente, di nuovo dall’altra parte delle Alpi, per parlare della Valle D’Aosta. Grazie alla legge regionale 16/2019, approvata dal Consiglio l’8 ottobre 2019, si è parlato non solo di 2020, ma già di 2021 e 2022. Le idee sono infatti ben chiare: entro il 2040, si dirà addio ai combustibili fossili. Al momento la regione ha stanziato un fondo di 7 milioni di euro. Hanno diritto alla presentazione della richiesta sia i privati (residenza da almeno due anni), sia i privati con imprese che operano nella Regione. Non mancano delle direttive e degli incentivi anche per coloro che desiderano acquistare dei mezzi a basse emissioni come le e-bike ed i monopattini elettrici.

Per i privatissimi, il contributo è fissato in 6.000 euro, mentre per le aziende si va dai 10.000 euro (per mezzi non attinenti al trasporto di persone) ai 15.000 euro (per mezzi attinenti al trasporto di persone). Se poi si parla di rottamazione di veicoli di classe inferiore alla Euro 4, gli incentivi possono salire. Attenzione al limite per i privati, poiché il prezzo totale dell’auto da acquistare non deve andare oltre i 60.000 euro, iva esclusa.

Sardegna

“Prendiamo la nave”, per sbarcare in Sardegna. L’isola ha pensato a come sostenere le aziende che desiderano passare alla mobilità elettrica, operazione attiva già nel 2019. Se per l’annata appena citata sono stati stanziati 1,6 milioni di euro per i titolari di partita Iva operanti in Sardegna da almeno 5 anni, le cose cambiano per il 2020. Già nel 2019 poi, il contributo regionale a fondo perduto, interessava il 75% dell’esborso. Le richieste, incredibilmente, sono state inferiori alle disponibilità economiche. La Regione Sardegna ha dunque deciso di prolungare l’iniziativa fino al primo settembre 2020. Per l’Isola dei Quattro Mori, il contributo arriva fino a 15.000 euro per l’acquisto di una vettura, e si spinge a 20.000 euro per l’acquisto di un furgone e addirittura a ben 25.000 euro per l’acquisto di un pullman di piccole dimensioni.

La domanda però è: tutte le altre Regioni, cosa intendono fare? In ogni caso, le auto elettriche, possono sfruttare in ogni caso fino a 6.000 euro sul prezzo di listino grazie agli sconti dello Stato. Poco, ma meglio di nulla…

Si invita il lettore a verificare che le eventuali offerte descritte nel post siano ancora attivabili e vengano proposte alle stesse condizioni economiche

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