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Fatturazione a 28 giorni su fisso: gli operatori dovranno rimborsare i clienti
di Silvio Spina | 04-07-2018 | News e Varie, News Internet CasaEOLO Casa
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36.95 €/MESETorniamo a parlare delle tariffe a 28 giorni, una delle formule più controverse concepite dagli operatori italiani e utilizzata fino a poco tempo fa, bocciata poi da una delibera dell’AGCOM. State tranquilli, non stanno tornando: al contrario, invece, l’Autority ha deciso che sulle offerte ADSL e fibra per la casa, anche se in abbinamento ad altri servizi (ad esempio fisso + mobile, fisso + tv, etc…), le compagnie dovranno rimborsare gli utenti.
Una notizia particolarmente attesa da clienti e associazioni dei consumatori, che in tutti questi mesi avevano fatto sentire la loro voce sull’argomento. Ma quando avverrà il rimborso? E quali operatori avranno l’obbligo di farlo?
Sommario
Quando e come dovrà avvenire il rimborso
Secondo quanto previsto dall’AGCOM, la violazione della delibera n° 121/17/CONS comporta la restituzione della spesa sostenuta per i giorni contati ingiustamente entro la data del 31 dicembre 2018. Per calcolare l’ammontare, si dovrà prendere in considerazione il periodo compreso tra il 23 giugno 2017 (la data imposta dall’Autority per la cancellazione delle tariffe a 28 giorni) e la data effettiva in cui i provider hanno rimodulato le offerte in mensili. Per quanto riguarda i mesi composti da 31 giorni, sono tre le giornate da scontare, mentre per quelli da 30 saranno due.
L’importo dovrà essere erogato direttamente in fattura (potrà essere spalmato anche in più bollette) e il cliente, se ha mantenuto lo stesso operatore da giugno dello scorso anno, si vedrà applicato il rimborso nella spesa mensile.
Se, invece, avete cambiato provider nell’ultimo anno, dovrete aspettare ancora: non sono state ancora decise, infatti, le modalità di indennizzo a favore degli ex clienti, che dovranno comunque essere rese note entro il mese di novembre. Come spiega l’AGCOM sul comunicato, infatti, le modalità di indennizzo “saranno definite all’esito dei contenziosi ancora pendenti dinanzi al TAR Lazio, la cui discussione di merito è prevista nel prossimo mese di novembre“.
Inoltre, le compagnie telefoniche potranno decidere di applicare delle formule alternative per il rimborso, ad esempio offrendo ulteriori servizi o prodotti in maniera gratuita o scontata, che possano comunque valere come restituzione di quanto tolto durante il periodo in esame: in questi casi sarà comunque l’AGCOM stessa a valutare se tali soluzioni sono valide oppure no.
Quali provider dovranno rimborsare clienti (ed ex clienti)
Ma quali sono i provider che dovranno rimborsare i clienti (o ex clienti) entro la fine dell’anno? Ecco quanto si legge sulle prime righe del comunicato stampa diffuso dalla stessa Authority in merito alla vicenda: “Entro il 31 dicembre 2018 gli operatori di telefonia TIM, Vodafone, Wind Tre e Fastweb, dovranno restituire in bolletta i giorni illegittimamente erosi agli utenti a seguito della fatturazione a 28 giorni delle offerte di telefonia fissa, anche di tipo convergente, attuata in violazione della delibera Agcom n. 121/17/CONS”. Sono, quindi, tutti i principali operatori del mercato ad avere l’obbligo di rimborsare i consumatori: manca Tiscali, l’unica compagnia ad aver mantenuto le offerte a 30 giorni sul proprio listino.
Vedremo, quindi, come gli operatori di telefonia fissa decideranno di muoversi entro dicembre e quali saranno le effettive modalità di rimborso che utilizzeranno per clienti ed ex abbonati. State pensando comunque di cambiare operatore e di sfruttare le promozioni di questo periodo? Sappiate che su ComparaSemplice.it è sempre a vostra disposizione, gratuitamente e senza obbligo d’acquisto, un servizio di confronto delle tariffe ADSL e fibra, in grado di farvi trovare in poco tempo le soluzioni più adatte alle vostre esigenze.
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