Città 30: funziona?

di | 24-02-2024 | News e Varie, News Noleggio

Molte città stanno adottando il limite di velocità dei 30 km/h. Funziona? Serve davvero? Diamo qualche risposta oggettiva

Città 30: funziona?
Confronta

Quella degli incidenti stradali è una vera piaga. Ok, nel 2023 si è registrato un calo, soprattutto per quelli mortali, ma non è abbastanza. 44.778 i sinistri rilevati dalla Polizia Stradale, contro i 45.387 del 2022, dati sicuramente migliori, ma sulle nostre strade ancora non si riesce a limitare questi dati. Guardando agli incidenti mortali, sono stati 449. Le Forze dell’Ordine hanno controllato 1.934.385 persone e contestato ben 1.791.320 infrazioni. Nel “dettaglio”, l’eccesso di velocità riscontrato è stato di 739.704 con 34.315 patenti di guida ritirate e 43.187 carte di circolazione ritirate. I punti patente decurtati? 2.992.834. Ancora, conducenti controllati con etilometri e precursori, 640.044, di cui 13.594 sanzionati proprio per guida in stato di ebbrezza alcolica. 1.300 i denunciati per uso di sostanze stupefacenti alla guida. I veicoli sequestrati per la confisca sono stati 831.

Sommario

Le città a 30 km/h

La maggior parte dei sinistri poi, avviene nelle nostre città. L’idea è stata quella di abbassare il limite di velocità da 50 a 30 km/h nei centri urbani. In Europa, una delle prime città ad adottare questo provvedimento è stata Bruxelles, nel 2021, seguita poi da Parigi, Barcellona e Madrid. Le prossime saranno Helsinki, Valencia, Zurigo, Lille, Bilbao, Graz, Grenoble e Londra, Mentre in Italia? Il comune apripista è stato Cesena nel 1998 dove attualmente quasi il 40% della rete viaria è percorribile a 30 km. L’esempio della città romagnola negli anni è stata seguita da Reggio Emilia, Vicenza, Verona, Genova, Bergamo, Cuneo, Lucca, Firenze, Arezzo, Caserta, Olbia, qualcosa a Milano, Parma e recentemente a Bologna. Ma serve davvero?

L’ultima città analizzata: Bologna

Serve davvero il limite a 30 km/h? Beh, pare proprio di sì, visto che a Bologna nelle prime due settimane di limiti di velocità a 30 km/h, si è registrata una diminuzione del 21% degli incidenti stradali. Un dato più che significativo dunque. Non siamo noi a dirlo, ma i dati forniti dal Comune stesso, che ha rilevato rispetto allo stesso periodo del 2023, 25 sinistri in meno (di cui 14 con feriti ed uno mortale in meno). Quanto ai pedoni coinvolti poi, c’è stato un positivissimo calo pari al 27,3%. Ancora statistiche: tra il 15 ed il 28 gennaio si sono verificati 94 incidenti (di cui 63 con feriti e 31 senza, ma soprattutto, nessun caso mortale). Stesso periodo ma dell’anno scorso, 119 sinistri (di cui 77 con feriti, 41 senza ed uno mortale). Insomma, se vi state chiedendo se funzioni, la risposta è ovviamente sì!

Diamo poi voce alle parole dell’assessora Valentina Orioli che ha così commentato la cosa: “In queste prime settimane calano gli incidenti in generale, calano quelli con feriti e in modo ancora più rilevante quelli che coinvolgono i pedoni. Sono tendenze analoghe a quelle delle città europee che abbiamo spesso citato negli scorsi mesi, che con i 30 km all’ora hanno ottenuto meno incidenti, meno gravi e con meno pedoni investiti”. Naturalmente una statistica più completa la potremo avere dopo 6 mesi, ma al momento la cosa pare che funzioni.

Va detto, non serve un fenomeno per capire che, riducendo la velocità, qualsiasi sinistro si riduca e che inoltre, anche in caso di incidente, con una velocità inferiore ci si fa meno male e si muore di meno.

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