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Acquisto TV. Ecco che cosa cambia dal 1° gennaio
di Erika | 31-12-2016 | Consigli per gli acquisti, Leggi Norme Regole, News e Varie, Novità TVEOLO Casa
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36.95 €/MESEL’acquisto di una nuova TV è tra i tuoi buoni propositi del 2017? Allora devi fare attenzione a quale TV stai per comprare perché i televisori hanno cambiato nuovamente pelle. L’ora x scatterà il prossimo 1° gennaio 2017, quando diventeranno operative le nuove regole per la vendita al dettaglio delle TV, dettate dal decreto Milleproroghe entrato in vigore lo scorso 1° luglio 2016. Una direttiva nata con l’obiettivo di dare delle regole universali e omogenee a tutti i rivenditori di apparecchi televisivi e finalizzata a garantire la diffusione di TV che siano al passo con i tempi. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Acquisto TV: Le nuove regole da sapere prima di comprare un televisore nuovo
Se dal 1° luglio 2016 era già scattato il divieto – per i produttori di apparecchi televisivi – di commercializzare televisori sprovvisti di tuner DVB-T2 e codec HEVC – una nuova tecnologia di trasmissione del segnale televisivo – dal prossimo 1° gennaio il divieto di vendere TV obsolete verrà esteso anche a tutti i negozi al dettaglio. Ma cosa cambia esattamente con le nuove regole? Semplicemente, tutte le TV vendute nei negozi dovranno essere future proof, ossia a “prova di futuro” e, di conseguenza, la vendita di apparecchi televisivi sprovvisti della nuova tecnologia DVB-T2/HEVC sarà illegale. Perché? Perché la normativa europea prevede che, a partire dal 2022, la banda delle frequenze dei 700 Mhz attualmente usata dal DVB-T dovrà essere destinata alla telefonia mobile – ovvero alla banda larga ultra veloce 4G e 5g. Il problema, per l’Italia, è che quelle frequenze sono attualmente occupate da sei emittenti televisive le quali, per lasciare spazio alle telecomunicazioni mobili dovranno adottare la nuova tecnologia DVB-T2/HEVC che permette di occupare meno spazio a fronte di una maggiore qualità audio/video.
Cosa controllare prima dell’acquisto di una nuova TV?
Se hai deciso di acquistare una nuova TV, presta molta attenzione al tipo di apparecchio televisivo che stai comprando e verifica sempre che sia dotato della nuova tecnologia DVB-T2/HEVC. Potresti imbatterti in quello che all’apparenza potrebbe sembrare un ottimo affare ma che nasconde in realtà una truffa, rischiando così di acquistare una TV munita di una tecnologia oramai superata. Se invece non hai nessuna intenzione di acquistare una nuova TV e possiedi un televisore che non ha le caratteristiche previste dal nuovo decreto Milleproroghe, allora non devi preoccuparti per il momento. Il cambiamento che andrà a modificare i parametri delle trasmissioni TV avverrà infatti soltanto nel 2022 e, fino ad allora, potrai continuare a ricevere il segnale anche con la tua vecchia TV acquistando un decoder esterno dotato della nuova tecnologia DVB-T2/HEVC.
La nuova tecnologia DVB-T2/HEVC per le frequenze televisive
La tecnologia DVB – Digital Video Broadcasting Terrestrial – stabilisce le modalità di trasmissione del segnale televisivo mentre il codec HEVC – High Efficiency Video Coding – ne indica le modalità di compressione, ossia la sua qualità in fase di ricezione. Lo standard DVB-T stabilisce il modo in cui viene trasmesso il segnale, lo standard HEVC il modo in cui questo segnale viene ricevuto. Lo standard attualmente utilizzato per trasmettere i programmi della TV digitale terrestre è il DVB-T/Mpeg 4, definito nel 1997 dall’ETSI – European Telecommunications Standards Institutee – e adottato nella maggior parte dei paesi europei, tra cui l’Italia, per il passaggio dalla TV analogica a quella digitale. Nel 2008 però l’ETSI ne ha ratificato il successore, il DVB-T2, capace di ridurre l’impiego di banda in trasmissione di circa il 30% e di aumentare la qualità dei contenuti audio/video. Ricevuto il segnale, l’apparecchio televisivo lo decodifica e lo trasmette trasformandolo in contenuto audio/video a seconda del codec, che può essere MPEG-2 (il più vecchio), MPEG4, H.264 o, infine, H.265/HEVC. Quest’ultimo standard, il più recente quindi, è perfetto per le trasmissioni in HD e 4K perché occupa meno spazio a fronte di una qualità audio/video molto alta.
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