Servizio a tutele graduali per le microimprese: che cos’è, chi riguarda, vantaggi e svantaggi

In attesa del passaggio definitivo al mercato libero, è disponibile il servizio a tutele graduali per le microimprese.

Trend Casa Luce

76.09 €/MESE

Luce Flex Black Friday

63.44 €/MESE

Luce Flex Black Friday - Special

63.44 €/MESE

E-Light Black Hour Luce

65.13 €/MESE

Luce Flex

65.28 €/MESE

Enel Solare Virtuale

67.73 €/MESE

E-Light Black Friday Luce

69.29 €/MESE

IREN NO STRESS LUCE VERDE

69.39 €/MESE

A2A Click Luce

69.59 €/MESE

IREN PREZZO FISSO LUCE VERDE WEB

71.18 €/MESE

Energia Sempre Più

71.42 €/MESE

Hera Comm S.p.a.

Prezzo Netto Relax Casa Luce Monoraria

71.67 €/MESE

Prezzo Garantito Web

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Edison Dynamic Luce

72.12 €/MESE

Smart Casa Luce

72.36 €/MESE

IREN 10 PER TRE LUCE VERDE VARIABILE 2023

72.43 €/MESE

Enel Fix Promo Luce

72.70 €/MESE

Fixa Time

73.87 €/MESE

IREN PREZZO FISSO LUCE VERDE REVOLUTION

74.81 €/MESE

Hera Comm S.p.a.

PiuControllo Special FLAT Casa Luce 24 ore

74.99 €/MESE

Smart Casa+ Luce

75.11 €/MESE

Enel Fix Wow Luce

75.38 €/MESE

Hera Comm S.p.a.

Nuova Impronta Zero Casa Luce

75.98 €/MESE

Edison World Luce

78.93 €/MESE

Hera Comm S.p.a.

PiuControllo Flat Special Casa Luce 24

79.07 €/MESE

Hera Comm S.p.a.

PiuControllo Flat Dom EE_24

80.31 €/MESE

Hera Comm S.p.a.

Hera SM4RT

80.50 €/MESE

ENEL LUCE SMART

80.87 €/MESE

FORMIDABILE MOVE LUCE

80.94 €/MESE

SEV IREN REVOLUTION PREZZO FISSO LUCE

82.09 €/MESE

Hera Comm S.p.a.

HERA SM4RT Casa EE 24

82.20 €/MESE

ENEL MOVE LUCE

87.06 €/MESE

È già da tempo possibile usufruire dei vantaggi previsti dal mercato libero. Grazie a questa misura tutti hanno la possibilità di decidere a quale fornitore di luce e gas affidarsi e scegliere l’offerta che si ritiene si adatti meglio alle proprie esigenze di consumo. Per chi ancora non se la sente di farlo  è disponibile il servizio a tutele graduali per le microimprese, che  accompagna senza grossi traumi nel passaggio dal mercato tutelato al mercato libero.

Sommario

Fino a qualche tempo fa l’idea di cambiare fornitore per servizi importanti quali luce e gas per la casa arrivava addirittura a generare paura. Molti, infatti, finivano per affidarsi al gestore quasi per tradizione di famiglia e temevano non solo di dover pagare una penale per la decisione, ma anche di andare incontro a eventuali disservizi nella fase di transizione. Fortunatamente questo ora non accade.

Chi decide di interrompere il rapporto con l’attuale compagnia non solo non deve pagare alcuna penale per l’interruzione del rapporto, ma non deve nemmeno occuparsi di niente. Il compito di comunicare l’intenzione di recedere dal contratto spetta infatti ala nuova società in maniera del tutto autonoma.

Se si ricevono quindi ormai da tempo bollette dall’importo troppo elevato le strade da seguire sono due: innanzitutto cercare di modificare almeno parzialmente il proprio comportamento giornaliero (a volte ci sono errori che commettiamo, anche inconsapevolmente, e che influiscono sulle spese da pagare, clicca qui per conoscere quali sono) e successivamente valutare se siano disponibili sul mercato soluzioni alternative che possono rivelarsi altrettanto vantaggiose. Fortunatamente la scelta non manca di certo. Se si vuole avere una panoramica completa si possono sfruttare i comparatori disponibili online o consultare il sito di ARERA, che permette di avere un quadro il più possibile personalizzato.

L’ARERA (L’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) ha predisposto il servizio a tutele graduali per le microimprese, pensato per rendere meno traumatico il passaggio al mercato libero e aiutare così il cliente in questa fase di transizione inevitabile. A usufruire di questa possibilità sono tutti i clienti non domestici che non hanno un venditore sul mercato libero, che hanno la garanzia di non subire alcuna interruzione dal servizio. Questo può rivelarsi davvero provvidenziale perché, se dovesse accadere, può influire anche sulla produzione aziendale, con conseguenti cali di fatturato.

A garantire il servizio sono venditori selezionati attraverso specifiche procedure concorsuali.  Ogni area viene servita da un unico fornitore, che può però occuparsi della gestione in diverse aree geografiche, in modo tale da non lasciare scoperta alcuna zona del nostro Paese.

Si devono possedere alcune requisiti ben precisi per poter rientrare nelle tutele graduali. E’ il caso di:

• i clienti non domestici diversi dalle microimprese che risultano essere titolari di soli punti di prelievo con potenza contrattualmente impegnata non superiore a 15 kW;
• le microimprese (hanno meno di dieci dipendenti e un fatturato annuo non superiore a 2 milioni di euro) che risultano essere titolari di soli punti di prelievo con potenza contrattuale impegnata non superiore a 15 kW.

In entrambi i casi non devono avere un fornitore di energia elettrica sul mercato libero.

Fino al 31 marzo 2023 chi ancora non ha provveduto a effettuare il passaggio al mercato libero (a questo proposito, potrebbe interessarti conoscere quali sono le conseguenze a cui potresti andare incontro se non dovessi muoverti in tempo) viene servito dal gestore con cui è in regime di maggior tutela, mantenendo le stesse condizioni previste al momento dell’adesione, in modo tale da ridurre il più possibile i disagi. Non sono previste nemmeno interruzioni dal servizio, che non può che essere l’aspetto che sta maggiormente a cuore agli utenti. A partire dal 1° aprile 2023 scatterà poi il servizio a tutele graduali per le microimprese.

Questo il quadro completo delle aziende che forniscono il servizio per chi è ancora con il servizio a tutele graduali a seconda della zona di pertinenza:

Al pari di chi ha deciso di restare ancora con il regime di maggior tutela, anche il servizio a tutele graduali è soggetto alle oscillazioni di mercato. Il rischio concreto che i clienti possano ritrovarsi con bollette alle stelle è quindi più che concreto, soprattutto in una fase come questa in cui i costi della materia prima finiscono per essere influenzati dalla guerra in Ucraina.

Come si può risolvere questa situazione? La risposta è sempre la stessa: è possibile passare già da ora al mercato libero (questo accadrà in automatico, salvo ulteriori proroghe, a partire dal 2024) e scegliere così fornitore e tariffa più adatti per le proprie esigenze. Questo dà la garanzia di avere il prezzo bloccato per 12 o 24 mesi, a seconda dell’offerta che si decide di sottoscrivere. Superato questo periodo, se le condizioni dovessero essere troppo diverse e quindi poco vantaggiose, spetterà all’utente decidere se passare a un altro fornitore, il tutto senza alcun onere a proprio carico.

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