Decreto bollette 2022: cosa cambia per luce e gas, condizionatori, superbonus

di | 22-04-2022 | News Gas e Luce

Tra le misure urgenti più attese c'é anche la riduzione dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale. Ecco come il Decreto Energia inciderà sulle nostre bollette.

Decreto bollette 2022: cosa cambia per luce e gas, condizionatori, superbonus
Confronta

Il tanto atteso voto del Senato ha dato esito positivo: con 207 voti favorevoli e 38 contrari, il Decreto Bollette 2022 o Energia, studiato dal Governo per contenere i costi delle forniture energetiche, è legge.

Oltre alla conferma che riguarda l’abbattimento degli oneri di sistema dell’elettricità e del gas naturale, già applicata durante il primo trimestre 2022, viene confermata anche la riduzione dell’IVA sul gas.

Ma non è tutto: all’interno del testo di legge, che entrerà in vigore dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, sono previste agevolazioni per la realizzazione di impianti fotovoltaici, l’aumento delle possibili cessioni del credito da tre a quattro legate ai bonus edilizi e al Superbonus e, infine, le regole che riguarderanno i condizionatori nelle pubbliche amministrazioni.

Tutto questo pacchetto di misure, come inciderà sui costi reali?

Scopriamo punto per punto tutte le novità che riguarderanno i costi energetici di famiglie ed imprese.

Sommario

Decreto Bollette 2022: le novità per luce e gas

Utenze domestiche

Il Decreto Bollette 2022 conferma, tra le misure più significative, l’azzeramento degli oneri di sistema per luce e gas. Si tratta di una misura già attuata nel primo trimestre 2022 per i clienti domestici e non.

La gestione delle risorse necessarie destinate al taglio degli oneri generali delle bollette luce e gas saranno interamente affidate ad ARERA che dovrà rendicontare, entro il 16 maggio 2022, ai Ministeri della Transizione Ecologica e dell’Economia l’utilizzo di tali risorse.

Infine, per quanto riguarda il gas naturale, è confermato il taglio dell’IVA.

Le misure adottate nel provvedimento sono volte al contrasto del caro energia per sostenere famiglie, imprese e comuni. A tal proposito, ARERA aveva già comunicato, a partire dal 1° aprile, una riduzione dei costi di luce e gas pari al 10,2% sulla bolletta dell’elettricità e al 10% sulla bolletta del gas.

Imprese

Per le imprese, soprattutto quelle medio-grandi particolarmente energivore, oltre alle misure sopra elencate, è previsto un provvedimento ad hoc.

Alle aziende a forte consumo di energia, verrà riconosciuto un contributo straordinario tramutato in credito di imposta.
Tra le aziende che consumano una ingente quantità di energia e di gas naturale, vi sono alcune differenze:

  • per le aziende con elevato consumo di corrente elettrica, il credito di imposta sarà pari al 20% della spesa totale per l’acquisto dell’energia elettrica effettivamente utilizzata nel secondo trimestre 2022. Tale bonus, sarà riconosciuto anche a quelle aziende che auto-producono energia;
  • per le aziende con elevato consumo di gas naturale, in questo caso, il credito di imposta sarà pari al 15% del costo sostenuto per acquistare gas naturale nel primo trimestre 2022. Tale misura non sarà applicata per le aziende che utilizzano il gas per usi termoelettrici.

Infine, una novità riguarda il ruolo del GSE (il Gestore dei Servizi Energetici), che potrà acquistare energia prodotta da fonti rinnovabili e dedicarla interamente, ad un prezzo fissato dal Ministero della Transizione Ecologica, a PMI, Grandi Aziende e utenti delle maggiori isole italiane.

Superbonus e impianti fotovoltaici

Con il Decreto Bollette 2022, approvato il 21 aprile, alcune significative novità riguardano anche il Superbonus e gli impianti fotovoltaici.

Nel caso del Superbonus, la prima notizia riguarda la richiesta di prolungare la sua validità fino alla fine dell’anno. Attualmente la scadenza per inoltrare le richieste di ristrutturazione energetica sfruttando le agevolazioni, è fissata al 30 giugno.

In particolare, la misura riguarderebbe le unità immobiliari unifamiliari.

Sempre legato al Superbonus, la Camera aumenta da tre a quattro il numero delle cessioni: in questo modo, banche ed intermediari, qualora avessero esaurito il numero di cessioni, potranno concederne una ulteriore ad altri soggetti al fine di beneficiare delle detrazioni e dello sconto in fattura per tutti gli interventi volti all’efficientamento energetico delle nostre abitazioni ed aziende.

La possibilità di effettuare una quarta cessione del credito, sarà attuabile da parte delle banche a favore di tutti quei soggetti con un conto corrente già attivo presso l’istituto di credito.

La novità per gli impianti fotovoltaici riguarda l’aspetto burocratico, vero freno a mano per la diffusione di tali strutture.

Gli interventi tecnici per l’installazione di nuovi pannelli fotovoltaici, infatti, saranno considerati interventi ordinari. Ciò comporterà un notevole snellimento nella procedura di autorizzazione ai lavori, di fatto quasi annullandola.

Inoltre, saranno svincolati gli edifici situati in centri storici o le strutture ubicate in aree agricole.

Condizionatori e temperatura

Ultima novità prevista dal Decreto Bollette 2022, riguarderà la tanto discussa temperatura dei condizionatori. L’emendamento contenuto nel testo di legge, obbligherà i gestori degli edifici pubblici a mantenere una temperatura dei condizionatori intorno ai 27° centigradi, con una tolleranza di , quindi mai al di sotto dei 25°.
Questa modifica riguarderà il periodo estivo.

Per il periodo invernale, invece, la temperatura dovrà attestarsi intorno ai 19° centigradi, con una soglia di tolleranza sempre di 2° (fino ad un massimo di 21°).

Tale norma entrerà in vigore a partire dal 1 maggio 2022 e, è bene ribadirlo, sarà reso obbligatorio solo per gli edifici pubblici.

Il Governo, tuttavia, raccomanda anche ai semplici cittadini la moderazione nell’uso delle forniture energetiche per concorrere insieme all’amministrazione pubblica alla riduzione degli sprechi, spesso vera fonte dell’aumento delle spese.

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