Fine dello Scambio sul Posto: cosa cambia per chi ha o vuole installare un impianto fotovoltaico

Dal 2025, il panorama delle agevolazioni per il fotovoltaico in Italia cambierà significativamente. Secondo la Delibera 457/2024/R/EFR dell’ARERA, il meccanismo dello Scambio sul Posto (SSP) sarà gradualmente eliminato, influenzando le strategie di chi possiede o intende installare un impianto fotovoltaico.

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Che cos’è lo Scambio sul Posto?

Lo Scambio sul Posto è stato un meccanismo cardine per promuovere l’energia rinnovabile in Italia. Esso permette di compensare l’energia elettrica immessa in rete con quella prelevata in un momento successivo. Questo sistema consente ai privati di risparmiare sulla bolletta elettrica, ricevendo una compensazione economica per l’energia prodotta in eccesso rispetto ai consumi immediati.

Cosa cambia con la fine dello SSP?

A partire dal 31 dicembre 2024, il meccanismo sarà completamente dismesso. Ecco come verrà gestita la transizione:

• Nuovi impianti: Gli impianti installati dal 1° gennaio 2025 non avranno accesso al SSP.
• Impianti esistenti: Coloro che già usufruiscono dello Scambio sul Posto potranno continuare a beneficiare di questo servizio fino alla scadenza della convenzione, ma non oltre il 31 dicembre 2024.

Le alternative allo Scambio sul Posto

Con la fine dello SSP, emergono diverse opzioni per valorizzare l’energia prodotta da un impianto fotovoltaico. Ecco le principali alternative:

1. Ritiro Dedicato (RID)

Il Ritiro Dedicato, offerto dal GSE, permette di vendere l’energia immessa in rete al Gestore dei Servizi Energetici. I produttori ricevono un corrispettivo economico calcolato in base a due opzioni:

• Prezzo Zonale Orario (PO): Il prezzo varia in funzione dell’ora e della zona geografica.
• Prezzi Minimi Garantiti (PMG): Stabili e definiti annualmente dall’ARERA, sono un’opzione vantaggiosa per piccoli produttori.

2. Autoconsumo con Sistemi di Accumulo

Le batterie di accumulo rappresentano una soluzione efficace per immagazzinare l’energia prodotta in eccesso e utilizzarla nelle ore in cui il sistema fotovoltaico non produce (ad esempio, di notte). Questo sistema aumenta l’autoconsumo e riduce la dipendenza dalla rete elettrica.

3. Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)

Le Comunità Energetiche Rinnovabili permettono ai membri di condividere l’energia prodotta a livello locale. Questo modello non solo ottimizza l’uso dell’energia, ma beneficia anche di incentivi economici specifici.

Perché questo cambiamento?

La rimozione dello Scambio sul Posto si inserisce in un quadro più ampio di trasformazione del mercato energetico. L’obiettivo è incentivare soluzioni che favoriscano l’autoconsumo diretto e una maggiore responsabilizzazione dei produttori-consumatori.

Cosa fare se vuoi installare un impianto fotovoltaico?

Se stai considerando l’installazione di un impianto fotovoltaico, è fondamentale adattare la tua strategia al nuovo contesto. Ecco alcune linee guida:

• Valuta l’aggiunta di un sistema di accumulo per massimizzare i vantaggi dell’autoconsumo.
• Informati sulle opportunità offerte dalle Comunità Energetiche.
• Esplora il Ritiro Dedicato per valorizzare l’energia non consumata.

La fine dello Scambio sul Posto segna una svolta per il fotovoltaico in Italia, ma non deve essere vista come una barriera. Le alternative disponibili, dai sistemi di accumulo alle comunità energetiche, offrono opportunità interessanti per continuare a beneficiare dell’energia solare. Pianifica con attenzione e sfrutta le risorse disponibili per ottenere il massimo dal tuo investimento.

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