Elettrodomestici: come utilizzarli al meglio per risparmiare energia

di Ilaria Macchi | 26-03-2024 | Come risparmiare

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In ogni casa non possiamo fare a meno degli elettrodomestici, è bene però utilizzarli con particolare scrupolo per evitare salassi in bolletta.

In ogni casa sono diversi gli elettrodomestici presenti, molti dei quali ci semplificano la vita al punto tale da non poterci rinunciare. Basti pensare, ad esempio, a frigorifero e freezer, ideali per poter conservare gli alimenti e consumarli a distanza di diversi giorni dall’acquisto. Questi però per funzionare devono necessariamente restare accesi 24 ore su 24, per questo non può che essere determinante se sia possibile fare qualcosa di tangibile anche per gli altri dispositivi che utilizziamo e ridurre così consumi di energia e relativi costi.

Sommario

Elettrodomestici: un uso consapevole è possibile

Pensare di dover rinunciare ad apparecchi quali frigorifero, congelatore, forno (in alcuni casi anche la versione a microonde), lavatrice e lavastoviglie, giusto per citare quelli presenti in tutte le case, è ormai diventato praticamente impossibile. A questo poi dobbiamo aggiungere il televisore, il computer e il decoder, in alcuni casi utili per il lavoro ma anche per il tempo libero.

Anche se tendiamo a non pensarlo tutti loro consumano energia, per questo finiscono per incidere in maniera considerevole sul conto che ci ritroveremo da pagare nella bolletta luce. Fortunatamente, pur sapendo di non poterne fare a meno, grazie ad alcuni piccoli accorgimenti potremo ritrovarci con un conto meno salato del previsto, senza per questo stravolgere le nostre abitudini.

Il primo passo da compiere dovrebbe messo in atto sin dalla fase di acquisto. E’ bene quindi verificare la classe energetica degli apparecchi, cercando di prediligere quelli più efficienti e moderni. Se si hanno dispositivi ormai obsoleti, sarebbe quindi consigliabile sostituirli con uno nuovo, la spesa fatta sarà poi compensata nel corso del loro utilizzo in bolletta.

Altrettanto importante dovrebbe essere poi il momento in cui finiamo per utilizzare questi dispositivi, ben sapendo come questo non riguardi frigorifero e congelatori, che restano in funzione 24 ore su 24. Non ci dovrebbero essere particolari preclusioni al loro uso se si è deciso di attivare una tariffa monoraria dell’energia, che prevede costi uguali in tutto l’arco della giornata.

Ben diversa, invece, è la situazione se si è preferito puntare su una tariffa bioraria, che ha costo più bassi di sera, nei festivi e durante il weekend. In questo caso sarebbe bene fare proprie le indicazioni date dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), che ha introdotto una serie di fasce orarie grazie a cui è possibile capire quali siano i momenti della giornata in cui i consumi sono maggiori. Questa la distinzione:

• F1: nei giorni feriali, dalle 8 alle 19, escluse le festività nazionali;
• F2: nei giorni feriali, dalle 7 alle 8 e dalle 19 alle 23, il sabato dalle 7 alle 23, escluse le festività nazionali;
• F3: attiva dal lunedì al sabato, dalle 0:00 alle 7 e dalle 23 alle 24. Attiva in tutte le ore della giornata la domenica e nei festivi.

Sula base di quanto indicato dall’Autorità. La Fascia F1 è quella in cui si registrano i maggiori consumi, per questo l’energia, indipendentemente dal fornitore, costa di più. Nelle fasce F2 e F3, invece, i consumi sono ridotti, per questo il costo della materia prima sarà più basso.

A ognuno il suo uso

Compreso quanto sia importante valutare la classe energetica degli elettrodomestici in fase di acquisto e quali siano gli orari della giornata in cui l’energia ha costi maggiori, ci sono anche altri accorgimenti da mettere in atto che potranno servire a ridurre i costi per l’energia. Non si tratta di niente di complesso, ma di modi di agire che potranno alla lunga rivelarsi efficaci. Questi variano a seconda del tipo di dispositivo.

Lavatrice e Lavastoviglie

il principio da seguire è lo stesso, ha poco senso metterle in azione se ci sono solo pochi vestiti o pochi piatti e posate all’interno. È molto meglio attendere, specie se non ci sono particolari emergenze, quando si hanno più cose che si ha la necessità di lavare e farle funzionare solo quando sono a pieno carico. Farlo consente di risparmiare non solo energia elettrica, ma anche acqua. Per quanto riguarda la lavatrice, è inoltre consigliabile puntare su una temperatura bassa e privilegiare il programma Eco, disponibile in molti modelli moderni.

Forno elettrico:

Molti azionano il forno tutti i giorni, magari perché desiderano mangiare il pane più croccante o per riscaldare qualcosa di già pronto se si ha poco tempo per stare ai fornelli ma, alla lunga, questo influisce sulla bolletta. In genere è bene prediligere la funzione ventilata, così da distribuire l’aria calda in maniera uniforme e arrivare alla cottura in tempi più rapidi. Non si dovrebbe inoltre aprire continuamente lo sportello durante la cottura se si vuole evitare la dispersione di calore.

Climatizzatore

Ormai in tanto non riescono a rinunciare al climatizzatore, che può essere provvidenziale quando le temperature esterne sono decisamente torride e difficili da sopportare. Se si vuole rendere l’impianto efficiente è bene installarlo nella parte più fresca della casa, oltre ad avere cura di controllare la temperatura; non dovrebbero esserci mai più di 6°C di differenza tra interno ed esterno, situazione ideale anche per evitare di ammalarsi e prendere colpi d’aria.

Frigorifero

È l’unico, al pari del congelatore, a restare acceso per 24 ore, ma grazie ad alcuni piccoli stratagemmi è possibile ridurre i consumi. È innanzitutto determinante lasciarlo lontano da fonti di calore e mantenere all’interno una temperatura che si aggira tra i 3 e i 6°C. Non si dovrebbe inoltre continuare ad aprire lo sportello per evitare di aumentare la temperatura all’interno, oltre ad avere cura di tenerlo pulito e sbrinato con regolarità; il ghiaccio aumenta lo stato isolante e rende difficile mantenere basse le temperature.

È inoltre raccomandabile spegnerlo poco prima di terminare la cottura, così da ridurre i consumi e sfruttare il calore residuo. Non è inoltre necessario preriscaldare il forno, oltre a ricordarsi di pulirlo periodicamente per aumentarne l’efficienza.

Si dovrebbe inoltre evitare di lasciare accesi i dispositivi in stand by (la classica lucina rossa); che porta comunque al consumo di energia. Si può procedere attraverso l’utilizzo di prese dotate di interruttore, che possono essere azionate senza dover necessariamente staccare la spina dalla presa di corrente. Si dovrebbero inoltre prediligere le lampadine a LED, oltre a cercare di facilitare l’accesso della luce naturale dalle finestre, in mod tale da non avere la necessità di accendere la luce di giorno.

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