Bonus casa 2024: tutto quello che devi sapere

di | 10-11-2023 | Come risparmiare

Bonus Casa: tutte le novità sulle decisioni del Governo.

Bonus casa 2024: tutto quello che devi sapere
Confronta

Molte le novità per la prima casa contenute nel Disegno di Legge di Bilancio del Governo, approdato da pochi giorni in Senato. Novità che la stampa specializzata ha sintetizzato in “Meno bonus”. E anche se sono ancora possibili emendamenti in grado di modificare il DdL, la maggioranza ha già dichiarato che non ne presenterà. È probabile, quindi, che ad intervenire sarà soprattutto l’opposizione.

Due le date – dettate dal calendario del Senato in seduta pubblica – da tenere a mente per verificare l’andamento dei lavori. La prima è la settimana che va dal 20 al 24 novembre che viene dedicata “prevalentemente ai lavori delle Commissioni sulla legge di bilancio e sui decreti-legge” (il Disegno di Legge è stato assegnato alla V Commissione che dovrà acquisire i pareri delle altre commissioni e riferire in Aula). La seconda data è quella di giovedì 7 dicembre, giorno in cui è fissata, con inizio alle ore 10, l’Assemblea pubblica del Senato per l’approvazione della Legge (voto finale con la presenza del numero legale).

Sommario

Superbonus

Il cosiddetto “Superbonus” aveva già subito significativi tagli nel corso degli anni. Nel novembre 2022 era infatti passato da 110% a 90%. Dal gennaio 2024 viene cancellato per villette e case unifamiliari. Resta, ma ridotto, per i condominii (dal 90% al 70% nel 2024, dal 70% al 65% nell’anno successivo). Inoltre si assume che chi ha ristrutturato casa con l’incentivo ne abbia aumentato il valore. Pertanto sono previsti maggiori controlli, in particolare sulla variazione di rendita catastale: se non è stata presentata, si rischiano sanzioni. E saranno più alte le imposte per vendere l’abitazione che è stata ristrutturata usando questo bonus (26% su tutto il guadagno ottenuto vendendo la casa) fatta eccezione per prime case e per case ricevute in eredità.

Bonus prima casa under 36

L’agevolazione potenziata per l’acquisto della prima casa da parte di giovani di età inferiore a 36 anni è stata introdotta dal cosiddetto decreto Sostegni bis e ha avuto inizio il 26 maggio 2021. Si tratta dell’esenzione dal pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale e del credito d’imposta pari all’IVA eventualmente corrisposta da parte di giovani con ISEE fino a 40.000 euro. Queste misure sono state prorogate dalla scorsa Legge di Bilancio fino al 31 dicembre di quest’anno.

Per usufruire dello “sconto integrale” (su imposte di registro, ipotecarie e catastali) e del credito d’imposta pari al 100% dell’IVA i giovani under 36 hanno tempo fino alla fine del 2023.

Cosa succederà nel 2024? Il testo del disegno di legge trasmesso dal Governo al Senato contiene una proroga parziale delle agevolazioni. Viene rifinanziato (per 282 milioni di euro in totale) il fondo di garanzia per la stipula di mutui garantiti dallo Stato fino all’80% in caso di acquisto di immobili di valore non superiore a 250.000 euro. Se non intervengono emendamenti e correttivi, quindi, ritorneranno per gli under 36 imposta di registro, imposta ipotecaria, imposta catastale, imposta sostituiva, credito di imposta IVA.  Si calcola un costo aggiuntivo di circa 10 mila euro.

Sconto case green

Non viene prorogato nel 2024 lo sconto per le case “green”, cioè quello ad hoc per l’acquisto di immobili in classe energetica A o B. Il bonus “green”, coerente con le indicazioni dell’Unione Europea, si conclude il 31 dicembre del 2023.

Bonus acqua

Nel 2024 non ci sarà il credito d’imposta del 50% delle spese sostenute per comprare e installare sistemi di filtraggio e mineralizzazione dell’acqua, introdotto nel 2021 e prorogato fino alla fine di quest’anno.

Gli altri bonus

Andranno avanti per tutto il 2024, essendo già stati finanziati, l’ecobonus al 65% (per esempio per schermature solari), il bonus ristrutturazioni al 50%, il sisma bonus (ovvero l’agevolazione fiscale pari al 110% delle spese sostenute fino ad un massimo di 96.000 €, da ripartire in 5 quote annuali, per i lavori di messa in sicurezza e consolidamento strutturale della propria abitazione nelle zone sismiche 1, 2 e 3), il  bonus verde per i giardini (per un massimo di 1.800 euro, visto che si tratta di una detrazione del 36%, ripartita in dieci quote annuali su un importo massimo di 5mila euro iva inclusa).

Durerà fino al 2025 compreso invece il bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche (detrazione del 75% sulle spese sostenute da cittadini, imprese ed enti pubblici e privati per l’eliminazione di ostacoli alla mobilità).

Ritenuta bonus edilizi

Aumenterà la trattenuta fiscale sui cosiddetti “bonifici parlanti” relativi ai bonus edilizi. Che salirà dall’85 all’11%. Secondo gli esperti, erodendo la liquidità delle imprese l’incremento rischia di far aumentare i costi praticati ai clienti finali.

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