Esenzione tassa concessione governativa (TCG) telefonia come funziona

di | 05-02-2021 | Come risparmiare, News Cellulari

Alcuni abbonamenti di telefonia mobile, come molti di voi sapranno, prevedono il pagamento di una tassa di concessione governativa (o TCG), dall’importo variabile a seconda della tipologia d’utenza, richiesta dallo Stato per l’utilizzo in licenza delle reti telefoniche. Ma è possibile avere un’esenzione da questo tributo? E se sì, in quali casi?

Esenzione tassa concessione governativa (TCG) telefonia come funziona
Confronta

Sommario

Quanto costa la Tassa di Concessione Governativa (TCG)

La tassa di concessione governativa, introdotta dagli anni ’90, ha un importo differente a seconda dei seguenti casi:

  • 5,16 euro se si tratta di un abbonamento per Privati;
  • 12,91 euro nel caso di abbonamento “uso affari” (quindi piani tariffari per aziende, partite IVA e professionisti).

Molto spesso gli operatori preferiscono proporre gli abbonamenti con la TCG già compresa nel prezzo o addirittura azzerata, evitando in questo modo di far accrescere la spesa a carico del cliente. Non è prevista, invece, per le offerte prepagate.

Nonostante la Cassazione abbia ribadito la legittimità della tassa di concessione governativa in una sentenza del 2014 (n. 9560), non sono mancate in questi anni i dibattiti e i dubbi relativi ad un tributo che per molti non ha più ragion d’essere: in passato, infatti, il cellulare era considerato un bene di lusso, non particolarmente diffuso e riservato solamente ad alcune categorie di utenza. Con il boom degli smartphone, il calo dei prezzi e l’enorme diffusione dei dispositivi mobili su tutte le fasce della società, l’applicazione della TCG viene considerata dai critici inutile quanto anacronistica.

Il tributo, tuttavia, garantisce ancora un introito importante allo Stato, che supera addirittura i 90 milioni di euro annui.

Esenzione tassa concessione governativa (TCG) telefonia come funziona

Dopo questa importante premessa, veniamo al punto centrale di questo articolo, ossia l’esenzione della tassa di concessione governativa: come funziona e quando è possibile richiederla?

I disabili e gli invalidi

Il primo riferimento legislativo in tal senso è il DPR del 26 ottobre 1972 n. 641: al titolo VI, infatti, viene specificato che la tassa non è dovuto in caso di “licenze o i documenti sostituitivi intestati ad invalidi in seguito a perdita anatomica o funzionale di entrambi gli arti inferiori nonché ai non vedenti e ai sordi. L’invalidità deve essere attestata dalla competente unità sanitaria locale e la relativa certificazione prodotta al concessionario del servizio all’atto della stipulazione dell’abbonamento“.

Per poter usufruire dell’esenzione, quindi, bisognerà presentare al gestore la documentazione che accerti l’invalidità o la disabilità, prima della sottoscrizione dell’abbonamento.

Non solo: gli invalidi e i portatori di handicap hanno spesso accesso a offerte ad hoc agevolate, sia per quanto concerne la rete fissa che il servizio mobile.

ONLUS

La TCG non viene applicata per le Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale. Gli enti senza scopo di lucro, quindi, sono esenti dal tributo.

Società/Associazioni Sportive Dilettantistiche

Come per le ONLUS, anche le società e le associazioni che si occupano di sport a livello dilettantistico sono esenti dal pagamento della TCG.

Stato, Organi dello Stato e Pubbliche Amministrazioni

Tutti gli organi e le amministrazioni legate allo Stato non devono pagare la tassa di concessione governativa. Diverso, invece, è il caso delle Amministrazioni Pubbliche non Statali, alle quali viene applicata.

Anche nei casi appena elencati, come per i disabili e gli invalidi, è necessaria presentare una richiesta di esenzione all’operatore telefonico. Per conoscere le modalità è importante rivolgersi direttamente alla compagnia telefonica, anche se alcune di esse forniscono già delle informazioni sui propri portali ufficiali. Ecco alcuni esempi.

Esenzione Tassa di Concessione Governativa con Vodafone

L’operatore invita ad accedere a questa pagina (bisognerà effettuare il login con le proprie credenziali) per richiedere l’esenzione della tassa di concessione governativa per invalidi, non udenti e non vedenti.

Per tutti gli altri casi è consigliabile rivolgersi al customer care dell’operatore chiamando il numero gratuito 190 oppure recarsi personalmente presso un negozio Vodafone.

Esenzione Tassa di Concessione Governativa con TIM

Sul sito di questo gestore non troviamo informazioni precise in merito alle modalità di presentazione della richiesta, ma è sempre disponibile il servizio clienti gratuito al numero 119. È possibile, inoltre, recarsi direttamente presso un negozio TIM per richiedere l’esenzione.

Esenzione Tassa di Concessione Governativa con WINDTRE

WINDTRE fa sapere che chi ha diritto all’esenzione deve intestare la documentazione a

Wind Tre S.p.A. con Socio Unico – Direzione e Coordinamento VIP-CKH Luxembourg S.à r.l. – Sede legale: Largo Metropolitana 5, 20017 Rho (MI)

L’invio, invece, dovrà essere effettuato scegliendo tra i seguenti canali:

  • via posta a Wind Tre S.p.A. Servizio Clienti 1928 Casella Postale n. 14155, Ufficio Postale Milano 65 – 20152 Milano;
  • via PEC a CustomerCareWindTreBusiness@pec.windtre.it;
  • solo se già clienti Tre italia: via posta a Wind Tre S.p.A. Servizio Clienti 139 Wind Tre S.p.A. Via Alessandro Severo, n. 246, 00145 Roma.

Ecco tutto quello che c’è da sapere sull’esenzione della tassa di concessione governativa. Ricordiamo ancora una volta che spesso gli operatori azzerano o includono già nel canone questo tributo: leggete attentamente le condizioni contrattuali o chiedete al gestore se avete dei dubbi sulla presenza o meno della TCG.

Si invita il lettore a verificare che le eventuali offerte descritte nel post siano ancora attivabili e vengano proposte alle stesse condizioni economiche

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