Quali sono le differenze tra 4G e 5G?

di Redazione ComparaSemplice | 30-04-2024 | News Cellulari

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Negli ultimi anni, il 5G ha rivoluzionato il mondo delle comunicazioni mobili, superando le aspettative iniziali e diventando parte integrante della nostra vita quotidiana. In questo articolo, analizzeremo in dettaglio le differenze tra 4G e 5G, sottolineando non solo le prestazioni superiori della nuova tecnologia, ma anche l'impatto che queste differenze hanno sulla nostra esperienza di utilizzo.

In molti si chiedono quale sia la differenza tra 4G e 5G, tenendo conto delle prestazioni già molto alte delle reti di quarta generazione e delle sue naturali evoluzioni (LTE+, 4.5G), ormai presenti in gran parte del territorio nazionale. Come vedremo, ciò che distingue le due connettività non è solamente la velocità “nuda e cruda”, quanto la concezione stessa di rete, la rapidità dei tempi di invio e ricezione del segnale e la flessibilità.

Sommario

Cos’è il 4G

Il termine 4G si riferisce alla quarta generazione delle tecnologie di comunicazione mobile, noto anche con l’acronimo LTE (Long Term Evolution); il 5G, invece, rappresenta la quinta generazione, che promette prestazioni significativamente superiori. Entrambe le tecnologie sono progettate per supportare applicazioni di rete avanzate, contribuendo a migliorare la velocità, l’efficienza e la qualità delle comunicazioni.

Caratteristiche Generali

Generazione	Velocità Massima Teorica	Latenza	Banda di Frequenza
4G	1 Gbps	50-100 ms	800 MHz – 2.600 MHz
5G	20 Gbps	Meno di 10 ms	694-790 MHz, 3,6-3,8 GHz, 26,6-27,5 GHz

Differenza tra 4G e 5G

Le principali differenze tra 4G e 5G riguardano i seguenti elementi:

• la velocità
• lo spettro o banda di frequenza
• la latenza

Velocità

L’elemento distintivo che più colpisce gli utenti tra 4G e 5G è la velocità di trasferimento dei dati. Mentre il 4G offre una velocità massima teorica di 1 Gbps, il 5G può teoricamente raggiungere fino a 20 Gbps. Tuttavia, è essenziale notare che questi valori sono teorici e le velocità reali possono variare notevolmente a seconda delle condizioni di rete e della posizione geografica.

Una rete in 4G “base” ha una velocità massima in download di 100 Mbps e in upload di 50 Mbps. Tuttavia le prestazioni possono essere superiori a seconda della categoria della rete LTE e, ovviamente, in base alle evoluzioni della stessa rete. Oggi alcuni gestori propongono servizi Internet mobile in 4G/4G+ fino a 200,300 o addirittura 1000 Mbps. Se siete curiosi sul tema, potete scoprire quanto è veloce il 4G in Italia sul nostro articolo dedicato.

Una rete 5G “standard”, invece, può arrivare oggi a circa 800-1000 Mbps ma teoricamente è possibile raggiungere bande superiori. Basti pensare che il Report ITU-R M.2410-0 del novembre 2017, il documento dell’International Telecommunication Union che stabilisce i requisiti minimi per il 5G, fornisce i seguenti dati:

• 20 Gbps come velocità di trasmissione massima in downlink;
• 10 Gbps come velocità di trasmissione massima in uplink.

Attualmente le compagnie che per prime hanno adottato la rete 5G in Italia propongono connettività fino a 1 Gbps ma, già nei prossimi anni, vedremo probabilmente dei balzi in avanti importanti, con velocità in download fino a 3-5 Gbps.

Spettro

La velocità e le prestazioni della connessione sono legate a doppio filo con un altro fattore, ossia lo spettro, la “capacità di connsessione” ovvero la capacità della rete nel trasferimento dei dati.

Un aspetto rivoluzionario del 5G è la sua capacità di gestire un numero significativamente maggiore di dispositivi connessi simultaneamente. Con il 4G, possiamo avere fino a 100.000 connessioni per km², mentre il 5G può supportare fino a 1.000.000 di connessioni nello stesso spazio. Ciò è particolarmente rilevante nell’era dell’Internet of Things (IoT), dove ogni dispositivo necessità di una connessione stabile e reattiva.

Oggi lo spettro per le reti mobili più diffuse (compresi) 3G e 4G è composto da bande di frequenza da 600 e 700 MHz. Senza entrare troppo in tematiche tecniche difficili da comprendere, è importante capire che queste tipologie di banda sono l’ideale per coprire aree molto vaste, oltre che per garantire una ricezione all’interno di case, uffici e ambienti “difficili”. Sempre per i servizi 2G/3G/4G vengono utilizzate anche delle bande “intermedie” per permettere ai gestori di avere a disposizione reti di capacità superiore e latenze minori, pur mantenendo una buona copertura.

Le bande di frequenza utilizzate da 4G e 5G sono diverse. Il 5G opera su bande di frequenza più alte (694-790 MHz per bande basse, 3600-3800 MhZ per bande media e fino a 27,5 GHz per bande elevate), che permettono una trasmissione dati maggiore e più veloce, ma con una portata più limitata. Questo significa che gli spettri a banda alta operano su distanze inferiori e non riescono facilmente a “penetrare” muri, edifici e altri ostacoli. Ecco spiegato il motivo per cui la connettività 5G richiede l’installazione di mini antenne poste in prossimità che creano una vera e propria rete Wireless ad altissime prestazioni.

Latenza

La latenza, che rappresenta il tempo di risposta della rete (o in altre parola il tempo necessario al segnale per arrivare a destinazione e tornare indietro, espresso in millisecondi), è un altro indicatore cruciale della qualità della connessione.

La latenza delle reti 4G è in media di circa 40-50 millisecondi, valori che vengono considerati già buoni. Con il 5G, si possono ottenere tempi di latenza estremamente bassi che possono arrivare a 1 millisecondo o addirittura meno, riducendo i ritardi nelle comunicazioni in tempo reale. Questo è fondamentale per applicazioni critiche come la telemedicina e i giochi online, dove ogni millisecondo conta.

Grazie a questa caratteristica, il 5G non sarà solo una manna dal cielo per gamers, studenti e imprese che operano online, ma sarà la chiave per fornire e supportare servizi avanzati, come la guida autonoma, la possibilità di sfruttare al massimo app e altri programmi in cloud, etc….

Il 5G sostituirà il 4G?

Abbiamo visto quali sono le 3 differenze chiave tra 4G e 5G e come il nuovo standard di rete stia cambiando e cambierà radicalmente le abitudini di utilizzo della connessione. Questo significa che il 4G verrà abbandonato definitivamente?

In realtà questo non è così scontato come si può pensare. Ancora oggi nel 2024 il 4G è molto utilizzato nonostante la sempre maggior pubblicizzazione del 5G: siamo infatti in una fase di transizione che vede un certo periodo di convivenza con il 4G in cui gli utenti potranno sfruttare entrambe le reti in base alla copertura, un po’ come è già accaduto in passato tra 3G e 4G.

Misurare la Velocità: Speed Test tra 4G e 5G

Per coloro che desiderano verificare la velocità della propria connessione, esistono diversi strumenti online. Le aziende telefoniche offrono servizi di speed test, ma sono disponibili anche app indipendenti, come Ookla e nPerf, per offrire un confronto preciso tra 4G e 5G.

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