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Viaggio lungo in moto: 10 consigli utili
di Fabio Caliendo | 22-09-2024 | News NoleggioSe dovete fare un viaggio in moto, ecco 10 consigli base da seguire per iniziare a programmare la cosa
Cosa c’è di meglio che viaggiare in moto! Che sia breve o un viaggio intercontinentale, le emozioni in sella sono inspiegabili. In entrambi i casi però, è meglio essere preparati a tutto, così da evitare spiacevoli imprevisti. Abbiamo pensato di fornirvi 10 consigli utili. Perché non importa se la stagione è finita o meno. E’ bello viaggiare anche nelle mezze stagioni, perché due gocce di pioggia non possono e non devono assolutamente far paura.
Sommario
L’abbigliamento
Iniziamo ad una delle cose più importanti, l’abbigliamento tecnico. In moto non si va in jeans e magliettina… Per girare il mondo, come per fare una giornata in moto, serve l’abbigliamento tecnico. Vi è scomodo? Pensate che invece vi renderà bellissimi e professionali agli occhi degli altri… senza contare che in caso di una banale scivolata, vi rovinerete la vacanza (e non solo!). Come ci si veste? Beh, intanto “a cipolla”. Le temperatura variano, soprattutto se si sale e si scende dalle montagne. La vostra pelle, non va mai lasciata scoperta.
Non stiamo parlando di qualche centinaia di metri per arrivare al bar. I capi tecnici sono dotati di tutte le protezioni del caso e vi proteggeranno o diminuiranno i danni in caso di caduta, punto e basta. Se si va lontano, servono degli indumenti “a strati”, così da togliere o aggiungere in base alle temperature. Non devono poi mancare gli impermeabili. I guanti? Meglio averne due o tre paia (più o meno pesanti, ma anche waterproof). Gli stivali dovranno essere anch’essi waterproof.
Il casco
Sappiamo tutti che il casco, jet, modulare o integrale che sia, è obbligatorio. Va però detto che il jet, per i viaggi, non è certo la prima scelta. Sarà anche più leggero ed offrirà una sensazione di ampiezza del campo visivo, ma non è sicuro. Il volto è esposto. E’ preferibile dunque guardare ed indossare dei caschi modulari o integrali. In ogni caso, il casco deve essere comfortevole, visto che sarà indossato per ore ed ore. Meglio se dotato di ottima ventilazione, deve essere silenzioso, dotato del visierino parasole e dell’antifog (sistema anti appannamento).
I bagagli
Siamo al pezzo più difficile, il carico bagagli. E’ una fase delicata, poiché è come prepararsi per giocare a domino. Lo spazio è poco, inoltre a differenza dell’auto deve essere tutto bilanciato. Se si è da soli lo spazio è doppio, ma in due le cose si complicano, soprattutto, non ce ne voglia il Gentil sesso, in presenza di chi vorrebbe portarsi un asciugacapelli e un paio di scarpe in più. Il bagaglio deve essere fissato saldamente, ma deve essere facile accedervi. Quando si distribuisce il peso, meglio mettere gli oggetti pesanti in basso e vicino al baricentro della moto.
Solitamente si hanno a disposizione il tris di borse e la borsa da serbatoio. Il bauletto dovrà essere dedicato ad eventuali cose come antiacqua, doppi guanti, attrezzi di emergenza, e cose che potrebbero servirvi durante il viaggio. Le laterali, saranno le vere e proprie valigie dove mettere i vari cambi, ma in generale le cose utili al momento che lascerete le cose in camera. Se queste sono dotate borse interne, le cose saranno ancora più facile, visto che peseranno meno per il trasporto. Nella borsa da serbatoio vale la pena stipare cose poco pesanti, poiché dovrete rimuoverla ad ogni rifornimento.
L’andatura
Se dovete fare parecchi chilometri, ricordate di tenere una andatura consona al viaggio. Correre a gran velocità non vi farà arrivare così prima. Anzi, arriverete più stanchi (serve concentrazione) per via di più aria addosso. Vi ricordiamo che la moto, a pieno carico, sarà meno agile, frenerà di meno ed accelererà di meno. Attenzione dunque al fattore peso. Meglio poi regolare le sospensioni per evitare di avere sospensioni “a pacco” e la moto inguidabile. Non sottovalutate il fattore consumi. La moto carica, “beve”, e se correte, farete meno strada con il pieno, senza contare le maggiori vibrazioni. Che se ne dica, l’andatura più corretta da tenere in autostrada è di 120 km/h, giusto compromesso tra consumi e media. Collo e schiena ringrazieranno questi piccoli ma importanti consigli.
Le tappe vanno pianificate
Capito come sia l’andatura, sappiate che è meglio pianificare soste frequenti, soprattutto se fa molto caldo. Solitamente una tappa ogni ora e mezza, massimo due, vi consentirà di tenere una buona media (180-240 km) e di stancarvi di meno. Se si avvertono indolenzimenti o formicolii, meglio riposare. Con l’occasione, meglio fare un rabbocco di benzina, così da essere al riparo da eventuali imprevisti. Il consiglio numero uno è poi l’idratazione. Bisogna bere, se possibile anche durante le trasferte, tramite l’utilizzo di un camelback (zaino con una sacchetta per i liquidi).
Viaggi in gruppo
Una piccola citazione meritano i viaggi in gruppo. Non sempre è così bello andare in gruppo. Ognuno ha le sue esigenze. Chi fuma, chi deve andare più spesso in bagno, chi si stanca prima, etc etc… Macinare chilometri e convivere in gruppo, in carovana, non è facile. Più il viaggio è lungo ed impegnativo, più il gruppo dovrà essere selezionato e magari, già collaudato. Il rispetto delle esigenze altrui è fondamentale, al pari del rispetto dall’altro lato. Non potete pretendere di fumare ogni 30 minuti, tanto per capirsi…
Ricordate che poi spesso, durante i viaggi, si incontrano altri motociclisti. E’ bello condividere tratti di strada insieme, si possono creare nuove amicizie ed il viaggio sarà più piacevole. Un estraneo potrebbe essere un amico che ancora non si conosce, ed in caso di esigenza potrebbe aiutarci (e viceversa).
La moto e le gomme
Se si desidera effettuare un viaggio, la moto dovrà essere in perfetta efficienza. Meglio lavare la moto prima della partenza, controllare il serraggio delle varie viti, e se possibile, fare un tagliando. Regola numero 1 in questo senso: le gomme ed il battistrada. Dovrà essere abbastanza per andare, tornare e avere ancora qualcosa come margine. La sicurezza è la prima cosa in sella. Ecco perché si consiglia di partire con dei pneumatici nuovi. Tenete d’occhio la pressione, e se fate autostrada ed in due, vale la pena gonfiare di più la posteriore (0,5 bar in più massimo).
Kit forature
Lo spauracchio numero 1? Bucare. I kit di riparazione per gomme tubeless potranno salvare viaggio e vacanza. Ovviamente non riparano gli squarci, ma una vite, o un chiodo, non saranno un problema. Un cordoncino di gomma ed un po’ di mastice fanno miracoli. Ricordate in ogni caso di controllare se nella vostra polizza assicurativa è compreso un carro attrezzi, che potrà aiutarvi in qualsiasi caso.
Gli attrezzi da portare con noi
Oltre al kit forature, è meglio portare un kit di primo pronto soccorso. Pensiamo ad una banale scivolata, alla puntura di un insetto… Per la moto, non devono mancare delle fascette di nylon e del nastro adesivo americano, così come una buona colla (così si potranno fare piccole riparazioni). Il classico coltellino svizzero e le pinze multiuso potranno sempre servirvi. Se c’è spazio, portate un set di chiavi e brugole.
Navigatore… e carta geografica
Stiamo andando verso il 2025, ma ricordate che navigatori e cellulari di scaricano o possono rompersi. Ecco che la cara e vecchia cartina geografica ci aiuterà a non perderci. In ogni caso offre una visione d’insieme che i sistemi elettronici non possono fornire. Con la mappa aperta sul tavolino poi, potrete valutare le varie tappe da effettuare giorno per giorno. E’ poi bello chiedere le indicazioni alla gente del posto, ci si sente viaggiatori, si conosce gente, si condivide. Ricordatevi che soprattutto all’estero i mototuristi sono ben visti. Buon viaggio da ComparaSemplice.it.
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