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Validità dell’assicurazione auto e moto all’estero
di Fabio Caliendo | 03-08-2024 | News NoleggioVi recate all'estero per lavoro o per le vacanze? Siete sicuri di sapere tutto in merito alla vostra assicurazione auto o moto? Ecco cosa c'è da sapere
Avete già programmato le vostre ferie in auto, o magari in moto? Sì, oppure lo state facendo? Bene, siete sicuri di essere in regola con i vari documenti? Soprattutto con l’RC, siete davvero tranquilli ed a posto? Vi state chiedendo, in caso di vacanza all’estero se vi serve qualcosa in particolare? Bene, cerchiamo di aiutarvi noi di ComparaSemplice.it. La prima cosa da sapere è infatti che la polizza RC Auto, RC Moto o RC Autocarro che sia, stipulata in Italia, è assolutamente valida in tutti gli Stati appartenenti all’Unione Europea. Sono dunque comprese l’Islanda, il Liechtenstein e la Norvegia. Basterà portare con voi il semplice certificato di assicurazione.
Sommario
Non UE, cose da sapere
Ci sono poi delle Nazioni non rientranti nell’UE, dove non è prevista la copertura. Sappiate che per questi Paesi vi servirà fare riferimento alla carta verde. E’ un documento rilasciato dalla propria compagnia, meglio conosciuto come certificato internazionale di assicurazione. E’ obbligatoria in Paesi quali la Bosnia, l’Erzegovina, la Macedonia, il Montenegro, la Russia, la Moldavia, l’Ucraina, la Bielorussia, la Turchia, la Tunisia, Israele e l’Iran. Con la carta verde, potrete tranquillamente circolare in uno qualsiasi di questi Paesi.
Controllate dunque di avere tra i vostri documenti questa famosa carta verde prima di partire. Senza questa, sarete costretti a sottoscrivere una RC temporanea. Se non si tratta di nessuno di questi Paesi il posto dove state andando, sappiate che dovrete stipulare una polizza extra. Tutto questo, per avere copertura RC in caso di sinistro, a prescindere da quale sia la vostra meta.
Sinistro in Paese non UE: cosa fare
Cosa succede in caso di sinistro all’estero. A regolare la cosa, ci pensa la direttiva 2009/103/CE, che insieme al Codice delle assicurazioni private, ci fa sapere che l’eventuale sinistro potrà essere gestito dall’assicurato una volta rientrato in Italia. Vi basterà infatti annotare i vari dati identificativi del mezzo che ha causato l’incidente. Ovviamente la targa ha la priorità. Se possibile, sarebbe il caso di scattare delle foto che attestino il danno subito e che interessino la zona dove è accaduto il sinistro.
Naturalmente, proprio come succede in Italia, bisogna compilare il famoso modulo blu o CAI (Constatazione Amichevole di Incidente). E’ importante verificare che i dati coincidano, dato che il guidatore straniero, avrà sicuramente dei dati nelle sua lingua, magari a noi sconosciuta. Al rientro nel nostro Paese, dovremo rivolgersi al Centro d’informazione italiano della CONSAP (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici). Qui andremo a recuperare i dati della società assicuratrice estera e del mandatario, così da poter prendere i contatti, per poter gestire il sinistro. Dall’altra parte dunque, ricevuta la richiesta di risarcimento, vedrà un termine massimo di mesi tre per gestire la cosa e comunicare all’assicurato italiano l’offerta di indennizzo (o le eventuali motivazioni per non risarcire il sinistro).
Qualora non dovesse accadere nulla, e dunque il danneggiato non ricevesse risposta motivata entro i 90 giorni, questo avrà come unica soluzione, quella di andare a presentare una domanda di risarcimento all’Organismo di indennizzo italiano della CONSAP. Per presentare questa istanza, bisognerà indicare la data, l’ora ed il Paese dove si è verificato l’incidente. Bisognerà ovviamente indicare la targa del veicolo estero, lo Stato dove l’auto è stata immatricolata ed ovviamente una copia del vostro documento d’identità. Leggermente più semplici le cose in Svizzera, dove se siete coinvolti in un incidente senza colpa dovrete sì rivolgervi al Centro di informazione (per conoscere il mandatario in Italia), ma non sarà obbligatoria la nomina del mandatario. Potreste dunque dover contattare da solo la compagnia svizzera.
Paesi extra SEE: come funziona
Che cosa succede se invece avete un incidente in un Paese Extra SEE? Non preoccupatevi, dovrete semplicemente inviare la vostra richiesta di risarcimento all’assicurazione del mezzo estero responsabile, oppure al Bureau del Paese dove è accaduto il sinistro, se il mezzo è stato immatricolato in uno Stato diverso a dove è accaduto l’incidente.
Furto all’estero, cosa succede
Se invece vi rubano l’auto o la moto all’estero, cosa bisogna fare? Esattamente come avviene in Italia, dovrete fare denuncia presso l’autorità di pubblica sicurezza sul posto. Dovete solo fare attenzione perché in alcuni Paesi per poter trascrivere al PRA la perdita di possesso del mezzo, sarà necessario legalizzare la denuncia presso la rappresentanza diplomatica o in caso quella consolare italiana all’estero. Ovviamente servirà una traduzione giurata della denuncia, cosa da effettuare presso lo stesso consolato o in caso, in rappresentanza competente.
Se siete assicurati per furto ed incendio, ovviamente la polizza sarà valida anche all’estero. Se accade, non cambierà dunque assolutamente nulla. Chiaramente il pagamento da parte dell’assicurazione può andare a variare in base all’evento che si verifica. Se c’è un danneggiamento l’indennizzo andrà ad equivalere all’importo necessario per le riparazioni (ricordate che tengono conto del degrado d’uso dei pezzi). Per il furto integrale, invece, l’importo liquidato sarà pari al valore commerciale del mezzo, in base al valore Eurotax.
Garanzie accessorie: cosa sapere
Ricordatevi che le garanzie accessorie, in particolare per chi si reca all’estero, sono estremamente importanti. Pensiamo ad esempio all’assistenza stradale o alla tutela legale (o tutela giudiziaria). Rimanere a piedi in un posto dove nemmeno parlate la lingua, può sicuramente risultare una cosa molto spiacevole.
L’assistenza stradale consente di usufruire del soccorso stradale sia in caso di sinistro, come per un banale guasto, o magari una semplice foratura di uno pneumatico. Parliamo in ogni caso di un soccorso che risulta essere attivo 24 ore su 24, per 365 giorni all’anno. Basta alzare il telefono, chiamare, ed il carro attrezzi arriverà in soccorso. Naturalmente, verificate che il servizio sia previsto anche per l’estero.
Passando invece alla tutela legale, è un tipo di copertura che va a garantire tutte le spese legali relative a qualsiasi tipologia di controversia possa verificarsi in seguito al sinistro. Cosa significa? Che avrete a disposizione un avvocato gratuitamente e non dovrete pagare eventuali costi relativi ad un processo, anche penale, o la nomina di un perito in caso di sinistro. Nella copertura, sono incluse anche eventuali spese causate da liti relative a eventuali riparazioni dei danni al mezzo, nonché l’eventuale ricorso in caso di ritiro della patente. Verificate bene il tutto prima di partire per il viaggio.
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