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Tipologie di moto
di Fabio Caliendo | 04-06-2023 | News NoleggioAvete mai pensato a quanti generi e tipologie di moto esistono? Ecco tutto quelle che possiamo trovare sulle nostre strade... e non!
Vi siete mai chiesti quante tipologie di moto esistono? Forse la domanda più difficile è, come si riconoscono? Ed ancora, quali sono i pro ed i contro di ognuna di queste categorie? Vi diciamo che ne abbiamo identificate ben 15. Scopriamole dunque insieme e cerchiamo di capire tutto quello che c’è da sapere in merito.
Sommario
Naked
La moto “nuda”, meglio conosciuta come “naked”, è quella con la storia più lunga. E’ definibile come lo “standard” della motocicletta. E’ tra le più guidate, ha prezzi abbastanza abbordabili ed è piacevole da guidare per il suo equilibrio. La riconosciamo perché ha i cerchi da 17 pollici, e soprattutto è priva di qualsiasi carenatura. Qualche esemplare più veloce e ricercato, ha un piccolo cupolino. Rientrano nella categoria le streetfighter, naked oltre 1000 cc di cilindrata estremamente potenti. La naked copre tutti i livelli di guida, dal principiante all’esperto.
SI’: prezzo abbordabile, peso contenuto, sella bassa, divertimento
NO: assenza di copertura aerodinamica, bassa capacità di carico
Enduro stradale / on-off / Adventure
Passiamo a quella che attualmente è la categoria inflazionata, quella delle moto di tipo enduro stradale, definibili anche on-off ed adventure. Sono progettate per farci davvero un po’ di tutto. Le adv infatti possono trasportarvi in città, risultare comode in autostrada, divertirvi la domenica e farvi fare il giro del mondo con un tris di borse, il tutto, anche comodamente in due. Sono due ruote robuste, e con gomme semitassellate possono in caso anche affrontare qualche sterrato senza problemi. Insomma, delle moto totali!
SI’: Comfort, moto poliedriche, alta capacità di carico
NO: Dimensioni importanti, prezzo tendenzialmente alto, non adatte a persone di bassa statura
Cruiser
Fino a qualche anno fa, parliamo degli anni ’90, ci fu un vero e proprio boom di questo tipo di moto (parliamo di Italia). Oggi, sono ancora le più vendute negli Stati Uniti di America, stato dove meglio si adattano. I migliori marchi di cruiser? Naturalmente la americanissima Harley-Davidson, seguita dalla Indian Motorcycles. Diverse poi le giapponesi presenti, per tutte e quattro le “sorelle” (Honda, Suzuki, Yamaha e Kawasaki). Parola d’ordine, cromature!
SI’: Comfort (per alcuni modelli), sella bassa, possibilità di carico
NO: Peso sostenuto, prezzo alto, difficili da manovrare su strade strette
Chopper
Cos’è un chopper? Se avete visto il mitico film Easy Rider, sapete già di cosa stiamo parlando. Moto basse, essenziali e con manubri al limite della fisica per altezza e posizionamento delle mani. Sono infatti difficili da guidare, dotate di sospensioni e ciclistiche estreme. Chi bel vuole apparire…
SI’: Estetica unica!, altezza sella ridotta
NO: Scomodità, sospensioni pessime, scarsa maneggevolezza
Bobber
Al contrario delle chopper, le bobber (nate negli anni 20), sono molto più compatte, anche se a livello di approccio (minimalista), sono paragonabili alle chopper. Sono moto “scarne” di accessori ed extra. Le più famose sono le “bobbed”, ovvero moto dotate di telaio rigido e parafango posteriore ridotto. Spesso e volentieri sono monoposto.
SI’: Estetica unica, possibilità di personalizzazione
NO: prezzo alto, poco spazio per il passeggero, poco spazio per i bagagli, scarsa maneggevolezza
Vintage e custom
Altra categoria inflazionata, è quella delle moto di tipo vintage e custom, moto personalizzabili. Diciamo che le moto vintage, spesso a carburatore e vecchiotte, sono delle special “illegalissime”. La parola “custom” poi, sta per modifica. Tutto ciò che è modificato può dunque essere inserito nella categoria custom. Generalmente però, sono cruiser riviste nell’estetica.
SI’: Facilità di guida, personalizzazione
NO: Spesso non sono omologate per la circolazione stradale (!) per via delle modifiche
Supersportive
Tra gli anni ’80 e i primi 2000, erano tra le protagoniste delle strade. Moto carenate, veloci e con tantissime varietà di potenza e cilindrate. Certo, dato che erano provenienti “dalla pista”, erano scomode per lunghi tragitti e nel traffico cittadino. Le più famose? Le giapponesi, come le Honda CBR, le Kawasaki Ninja, le Yamaha YZF e le Suzuki GSX-R. Citiamo poi l’inossidabile Ducati.
SI’: vasta gamma, agilità, velocità, potenza
NO: zero comfort, poco sterzo, nessuna possibilità di bagagli
Modern Classic
Per le Modern Classic, abbiamo le Café Racer, le Scrambler e le Modern Classic. Sono moto che hanno aumentato la loro popolarità negli ultimi tempo. L’idea è quella del vintage, con la tecnologia moderna. Moto classiche che si rifanno alle linee degli anni ’70 dunque, con qualche cromatura che non manca mai. Si possono poi trasformare in Café racer quando dotate di semimanubri, o scrambler quando il manubrio è largo e lo scarico si fa alto con “passaggio” sotto la coscia.
SI: prezzi interessanti, componentistica moderna, sella relativamente bassa
NO: Potenza limitata per le piccole cilindrate, zero aerodinamica
Tourer
Se le cruiser sono più lente da guidare e richiedono una guida più rilassata, lo stesso non si può dire per le Touring. Sono progettate per essere veloci, protettive anche in caso di meteo avverso e sono comode e equipaggiabili con tutti i bagagli del caso. Offrono optional come manopole riscaldate, sedili riscaldabili, cruise control ed ogni accessorio che vi può venire in mente. Certo, pesano e costa care. Soo carenate e dotate di borse rigide (asportabili).
SI’: Veloci, stabili, comfortevoli, spazio bagagli
NO: Peso alto, struttura ingombrante, prezzo alto
Sport Tourer
Se vi piacciono le Tourer, ma le volete più sportive, la risposta è una: Sport tourer. Sono la giusta via di mezzo tra le tourer e le sportive. Vantano infatti ciclistiche che consentono di viaggiare davvero veloci, ma possono essere equipaggiate con il tri di borse, viaggiando così abbastanza comodamente in due. Offrono potenza, coppia e design sportivo.
SI: Potenza, agilità, divertimento
NO: prezzo
Enduro e Dual Sport
Potevano mancare le moto dotate di tassello? Sono due, le enduro e le dual sport. Le prime sono le classiche moto leggere, monocilindriche, da guidare nei boschi e per i campi. Sono moto da cross dotate di targa e fanali. Le seconde, sono sempre mono, ma meno estreme. Si adattano dunque anche alla guida su strada, a patto di non chiedere percorsi autostradali per ore ed ore. Altissime, non sono adatte ai piloti di bassa statura. Le dual sport hanno visto il loro picco tra gli anni ’80 e fine ’90. Oggi, purtroppo, non sono più di moda.
SI: perfette per l’offroad, leggere, agili
NO: alta manutenzione, altezza sella, nessuna protezione aerodinamica, scarsa autonomia
Cross
Le moto da cross, sono moto non omologate per la circolazione su strada, e dedicate ai circuiti chiusi. Possono essere a 4 tempi, 2 tempi o elettriche. Non pesano nulla, sono ridotte davvero all’osso. Va detto, per quello che offrono, costano davvero troppo!
SI: rapporto peso/potenza, varietà sul mercato, peso contenuto
NO: altezza, serbatoio piccolo
Supermotard
Chiamatele supermotard, supermoto o motard, ma il succo non cambia. Sono moto da enduro dotate di sospensioni più rigide, freni e ruote da supersportiva e leggerissime. Il massimo del divertimento su strade di montagna? Sono loro, che all’occorrenza possono scendere in un circuito da Kart e divertire come poche altre!
SI: leggerezza, rapporto peso/potenza
NO: prezzo alto, altezza, serbatoio piccolo, zero aerodinamica
Trial
C’è poi un genere che spesso nessuno ricorda, quello delle moto da trial, due ruote che sono praticamente uno scheletro e che non superano i 75 kg. Sono le più compatte in assoluto, quasi delle bici, e sono le moto più agili che l’uomo abbia mai prodotto. In sostanza, servono per fare evoluzioni ed arrampicarsi come uno stambecco su qualsiasi tipo di superficie ed ostacolo. Una curiosità? Non avendo sella, si guidano in piedi.
SI’: agilità, leggerezza, divertimento
NO: utilizzo solo per competizioni/amatoriale, mancanza della sella
Elettrica
Chiudiamo con l’ultima novità, le moto elettriche. Sono ancora poche, ma i costruttori stanno iniziando ad investirci. Sono silenziose, ma ancora non assicurano l’autonomia richiesta dal mercato. Ne esistono di ogni genere, esattamente come tutte quelle citate sopra. Mancano solo le tourer elettriche, ma è solo questione di tempo.
SI: silenziosità
NO: prezzo, autonomia (batteria)
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