Tesla 2024: modelli e novità

Tesla per il 2024 propone il restyling della Model 3, ma cos'altro bolle in pentola? Scopriamo tra un'anno cosa potremmo vedere

Tesla in questi ultimi mesi sta “smuovendo” le carte in tavola. Protagonista assoluta del 2024, è ovviamente la Tesla Model 3, chiamata in modo ufficioso project Highland. Parliamo del primo restyling da quel lontano 2016, quando Elon Musk presentò la prima berlina da 35.000 dollari in su. Iniziamo dunque da lei, e vediamo come cambia questa auto che è stata rivista nell’estetica esterna (è più aerodinamica) ed internamente (è più silenziosa e più comoda). Consuma meno, ha una autonomia superiore ed un software aggiornato. Andiamo avanti, ed entriamo nello specifico.

Sommario

Partiamo “da fuori”, per notare subito un nuovo frontale che vede un muso privo di calandra e “griglie” di raffreddamento. C’è infatti solo una una sottile presa d’aria orizzontale nella parte inferiore del paraurti. Nuovi i gruppi ottici, più sottili ed orizzontali. Confermate le dimensioni, con una lunghezza di 472 cm (prima di 470), una larghezza di 188 cm, una altezza di 144 cm ed un passo di 288 cm. Quanto al peso varia a seconda delle versioni. Si parla di 1.761 kg, un chilo in più della precedente. Il peso sale a 1.824 kg per la Model 3 Long Range, contro i 1.844 kg della precedente.

Abbiamo poi nuove tinte per la carrozzeria, l’Ultra Rosso ed il Grigio Stealth. Confermati il bianco, il nero ed il blu. Con il design rivisto, abbiamo un’aerodinamica migliore (Cx sceso da 0.225 a 0.219). I pneumatici possono essere da 19″ o da 18″, e sono confermate le telecamere che monitorano i dintorni dell’auto (servono anche all’hardware 4.0). Chiudiamo con la parte posteriore, dove le luci posteriori non sono più separate tra fiancate e portellone, con un nuovo logo. Cambiano posizione poi le luci di retromarcia ed i retro-nebbia, più vicini al nuovo diffusore.

Saliamo a bordo, per trovare come prima cosa una capacità di carico migliorata, con 594 litri contro i precedenti 561 (vanno aggiunti gli 88 litri anteriori). Le portiere vantano guarnizioni differenti, così da offrire un suono più ovattato alla chiusura delle stesse. Particolare che dobbiamo anche alla modificata struttura di rinforzo interna. Dietro abbiamo i vetri “doppi”, che insonorizzano ulteriormente. I sedili sono rivisti, con gli anteriori ventilati e rivestiti in pelle vegana, ed il divanetto posteriore rivisto nella conformazione. Dieto, c’è uno schermo touch da 8″ per regolare la climatizzazione e un impianto audio isolato dagli altri occupanti. Sotto il monitor trovano spazio due prese USB C da 65 W.

Differenti le luci di ambiente (più soffuse). Rivisti anche i materiali della plancia: alla console centrale, la parte in alluminio delle superfici può ricaricare i telefoni, ed allo stesso tempo va a dissipare meglio il calore. Il volante ha poi i comandi di tipo touch ed il clacson è al centro. E’ poi sparito il selettore delle marce, sostituito da una barra a scorrimento sullo schermo digitale. Lo schermo, a superficie tattile, passa a 15,4″ (invece di 15″). L’impianto audio passa poi da 14 a ben 17 altoparlanti. E’ poi dotato di un nuovo amplificatore e di un diverso software di gestione. Migliorano di conseguenza anche le telefonate in in vivavoce, anche grazie anche alla presenza di due microfoni nell’abitacolo.

Di recente poi, si è venuto a sapere che tornerà a listino una Tesla Model 3 Performance. Era nell’aria una Model 3 più sportiva, rimaneva solo il dubbio del nome. Performance o Plaid, come le ultime Model S e Model X? Secondo un rapporto di Carsales.com.au, portale australiano dedicato alla compravendita di auto, la Model 3 ad alte prestazioni dovrebbe arrivare nella prima metà del 2024. La conferma arriva da Daniel Ho, l’ingegnere che ha seguito lo sviluppo del modello sin dagli albori. Staremo a vedere…

Ci sono poi altre voci su internet, ovvero l’arrivo della nuova Tesla Model Y. Si parla di un ulteriore restyling, nulla di completamente nuovo. Del resto, per quanto la Model 3 sia da considerare un MY2024, è pur sempre stata presentata nel 2023. Ecco che dunque il programma, conosciuto con il nome in codice di Project Juniper, dovrebbe arrivare a chiusura tra un’anno circa, ad ottobre 2024 per essere “precisi”. Cosa sappiamo? Poco, pochissimo. L’agenzia Reuters lo scorso marzo ha riportato una notizia, dove si leggeva che Tesla avrebbe iniziato a contattare i propri fornitori avvertendoli di un cambiamento relativo ad un SUV.

E’ facile dunque aspettarsi gli stessi aggiornamenti della Model 3, riportati sulla Model Y. A livello estetico, il family feeling era quello prima, ed è probabile che in Tesla vogliano confermare la cosa. Mettiamoci poi il fatto che le due auto condividono quasi il 70% delle componenti, ed il quadro è praticamente chiuso, e decisamente chiaro. Su internet girano già da diversi mesi dei rendering, e l’del social di Elon Musk X @LaMianDesign ha già fatto vedere alcune realizzazioni che potrebbero rispecchiare la futura Model Y.

C’è poi altro da dire. La Tesla Model Y è l’automobile più vecchia a listino. Tra la Model 3 e la Model Y passano 3 anni. Cosa significa? Che la Model 3 è entrata in produzione nel 2017, mentre la Model Y nel 2020. Seguendo la “linea temporale”, ci aspettiamo dunque una versione ufficiale nel 2026. Non pensiamo poi a delle nuove Model S e Model X, semplicemente perché sono state riviste appena due anni fa, nel 2021 per essere precisi.

Ci sarebbe poi una certa Model 2, la “economica”, visto che si parla di 25.000 euro. Cosa sappiamo di lei? Praticamente nulla, se non che la produzione dovrebbe iniziare tra il 2024 e il 2025 in quel di Austin, per poi allargarsi ad ulteriori poli, tra cui un futuro impianto in India. Insomma, c’è fermento, ma tocca ancora attendere…

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