Suzuki V-Strom 800DE Vs Honda Transalp XL750: le nuove on-off a confronto

di | 21-01-2023 | News Noleggio

Le novità più importanti del 2023? La Suzuki V-Strom 800DE e la Honda Transalp XL750. Ecco a confronto le due nuove enduro stradali

Suzuki V-Strom 800DE Vs Honda Transalp XL750: le nuove on-off a confronto
Confronta

Quest’anno, a Eicma 2022, sono state due le moto che hanno catalizzato di più l’attenzione in assoluto. Perché? Perché, anche se non sono moto velocissime? Perché, dato che non sono certo delle due ruote ipertecnologiche? Perché, visto che nessuna delle due, non superano certo i 200 CV di una Superbike? La risposta è semplice. Perché sono le moto che compreranno i normali utenti, per farci di tutto. Sono le moto che venderanno di più, che “finiranno” in diverse e più mani, dall’esperto motociclista, al… modaiolo che lascia alle spalle lo scooter per una vera moto. Sono entrambe due enduro stradali, oppure on-off, se preferite.

Tutte e due sono giapponesi, di media cilindrata, e tutto sommato, “da prezzo”. La giusta via di mezzo, tra un’economica 500 cc, ed una maxi da 1.000 cc. Altro? Beh, parliamone. Sono perfette sia per fare il classico tragitto casa lavoro, sia per farci le vacanze in estate, con un classico tris di borse e via, si viaggia. Ancora, in caso, qualcuno può pensare di installare dei pneumatici tassellati, revisionare le sospensioni da un buono specialista e portarle in fuoristrada e divertirsi, togliendosi anche qualche soddisfazione. Ok, ma come si chiamano? Suzuki V-Strom 800DE e Honda Transalp XL750.

Sommario

Un po’ di storia

I nomi, anche se le moto sono totalmente nuove, vi diranno sicuramente qualcosa. La Suzuki V-Strom, nella cilindrata di 650, nasce nel lontano 2004. All’epoca non era certo bellissima, anzi, era piuttosto sgraziata, ma vantava uno dei propulsori più belli e godibili della storia del motociclismo. Una volta lasciata la frizione, infatti, la V-Strom era in grado di battersela anche con moto di cilindrata più alta. L’altra, l’Honda Transalp, non basterebbe un libro. Non tanto perché nasce di 600 cc, ma perché la prima, è del lontanissimo 1987. La Transalp, nasce all’epoca davvero bene, grazie alla perfezione da cui deriva, la Africa Twin. Esteticamente, come tecnicamente, è davvero dotata. Purtroppo poi, dopo anni, arrivano altre versioni ed inizia un po’ a perdersi a livello estetico, soprattutto con l’ultima generazione.

La sostanza, in ogni caso, c’è per entrambe, ed in particolare, l’obbiettivo, la destinazione d’uso, è la medesima per entrambe. Sia la Suzuki V-Strom che la Honda Transalp, vanno bene per farci davvero di tutto. Con il 2023 però, abbiamo un cambiamento importante. Non parliamo tanto dell’estetica, che è cosa ovvia che cambi con un modello nuovo, ma del motore. Il propulsore non è più il noto V, ma un bicilindrico parallelo frontemarcia. Cilindrate simili, dato che una è 800 e l’altra 750 cc. Circa 50 cc di differenza, che però cambiano il “carattere” dei mezzi. Rispetto alle primogenite sono decisamente più mature, ma soprattutto più “tecniche”. Honda non ha veramente più nulla della moto passata. Suzuki, invece, si rifà a livello di design, ad un altro mito degli anni ’80/90, la vecchia Suzuki DR-Big, look ripreso prima ed anche, dalla sorella maggiore da 1050 cc.

Questione di marketing

Qui notiamo, a livello di marketing, la prima grossa differenza tra le due moto. La Honda Transalp XL750, non vuole dunque essere una Africa Twin più piccola. E’ una moto più semplice, più economica ed in particolare con una estetica che non ha veramente nulla in comune con l’ammiraglia della Casa dell’Ala dorata. Al contrario, la Suzuki V-Strom 800DE, riprende molto della sorella maggiore, la Suzuki V-Strom 1050DE. Diciamo che, se la 1050DE e la 800 DE ci passano davanti in velocità, potremmo quasi fare fatica a distinguerle.

I motori: così uguali, così diversi

Passiamo ora al motore delle nostre due enduro stradali. Ci verrebbe da pensare che i propulsori siano praticamente uguali, ma non è affatto così. Entrambe montano un motore bicilindrico parallelo. Tutte e due hanno dei pistoni che corrono paralleli in un monoblocco, con il medesimo manovellismo a 270°. Passiamo alle differenze. Le cilindrate, cambiano e non sono “tonde”. Abbiamo infatti 755 cc per la Honda e 776 cc per la Suzuki, una differenza praticamente minima. Eppure, nonostante si passino appena circa 20 cc di differenza, offrono numeri differenti, e sicuramente dei caratteri diversi.

Iniziamo ancora una volta dalla Transalp. Promette più potenza, visto che offre 92 CV a 9.500 g/min. La coppia però è inferiore, ed è dichiarata in 75 Nm a 7.250 g/min. La V-Strom 800DE, nonostante una cilindrata più alta, offre invece meno potenza. La casa di Hamamatsu dichiara infatti 84,3 CV a 8.500 g/min. La coppia però, è superiore, visto che si parla di 78 Nm a 6.800 g/min. Così, sulla carta, diciamo che la Honda dovrebbe essere più scattante, mentre la Suzuki, dovrebbe offrire più ripresa e dunque un motore più “elettrico”, un plus quando si ha passeggero e bagagli e si deve sorpassare. In ogni caso, solo provandole e stando in sella riusciremo a capire la differenza tra le due.

Cerchio anteriore da 21″

Analizzato il motore, passiamo alla ciclistica delle moto. Entrambe offrono un cerchio anteriore da 21 pollici, particolare che consente maggiore sicurezza in caso di fuoristrada o asfalto sporco o bagnato. La misura precisa è di 90/90 21″ per entrambe. Diversa invece, la misura al posteriore: 150/70 da 17 pollici per la Suzuki (più propensa all’off), e 18 pollici per la Honda. Il telaio? A diamante con travi quadre in acciaio per tutte e due. Idem le sospensioni, visto che abbiamo una forcella upside-down per entrambe le moto. Attenzione però, perché la forcella è regolabile sulla V-Strom, un particolare non da poco. La 800DE però, è più “cicciona”. Sulla bilancia, abbiamo 208 Kg per Honda e 230 Kg per la Suzuki (in ordine di marcia).

Suzuki V-Strom 800DE Vs Honda Transalp XL750: la tecnologia

Entrambe le moto, vantano fanaleria Full LED e strumentazione TFT da 5 pollici. Honda propone: Throttle By Wire (TBW), cinque Riding Mode (Sport, Standard, Rain, Gravel e User), quattro dei quali contengono combinazioni preimpostate di potenza e freno motore, ABS ed infine il controllo di trazione HSTC (Honda Selectable Torque Control) integrato con l’anti impennata. Chiaramente il Riding Mode “User”, offre al pilota la possibilità di definire la propria combinazione preferita.

Suzuki risponde con il Suzuki Intelligent Ride System (SIRS). Il sistema include il selettore della modalità di guida Suzuki (SDMS), il sistema di controllo della trazione Suzuki (STSC) con Modalità G (ghiaia), il sistema di accelerazione elettronico Ride-by-Wire, il sistema di cambio rapido bidirezionale, il Suzuki Sistema di avvio facile e l’assistenza ai bassi regimi. Abbiamo poi il Selettore modalità di guida Suzuki (SDMS), su tre livelli: A, B e C.

Il prezzo

Chiudiamo con il… prezzo! La Suzuki V-Strom 800DE costa 11.500 euro di listino. Va però detto che, in concessionaria, solitamente si riesce a spuntare qualcosa di meno. La Honda Transalp XL750? Purtroppo non è ancora stato dichiarato il prezzo. Voci parlano di un importo vicino ai 10.000 euro. Staremo a vedere.

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