Serve la patente per il monopattino elettrico?

di | 22-04-2025 | News Noleggio

È necessaria la patente per il monopattino elettrico? Ecco tutto quello che c'è da sapere... e altre importanti informazioni da conoscere su questo utilizzatissimo mezzo di trasporto cittadino

Serve la patente per il monopattino elettrico?
Confronta

E’ ormai quasi acqua passata. Il Governo ha messo i puntini sulle “i” per i monopattini, ma sono in molti ad avere ancora dubbi. Dubbi sui requisiti per la conduzione dei monopattini elettrici, l’età, il casco, la patente. Iniziamo con il dire che ai sensi dell’art. 1, c. 75-octies, della Legge n. 160/2019, i monopattini a propulsione prevalentemente elettrica possono essere condotti solo da utilizzatori che abbiano compiuto il quattordicesimo anno di età.

Va da sé che per la conduzione degli stessi non necessita pertanto alcun titolo di abilitazione alla guida, essendo sufficiente il requisito dell’età e l’obbligo di indossare un “idoneo casco protettivo”. Resta esclusa la patente anche nel caso in cui il​ ​monopattino​ ​superi la potenza prevista: non può essere, infatti, considerato ciclomotore perché non ha posto a sedere, fatto salvo la presenza di sellino di altezza superiore a 540 mm dal suolo.

Sommario

Le caratteristiche dimensionali

Le dimensioni massime dei monopattini elettrici sono:

  • 2.000 mm di lunghezza;
  • 750 mm di larghezza nel suo punto più largo, compreso il manubrio ed esclusi gli eventuali indicatori di svolta;
  • 1.500 mm di altezza.

Motore elettrico: la potenza massima consentita

Entriamo poi nello specifico: per circolare legalmente, il veicolo deve essere dotato di un motore con una potenza nominale continua non superiore a 500 W. Questo perché sopra i 500 W, i monopattini riuscirebbero a raggiungere velocità davvero folli, come è avvenuto in passato, quando non esistevano delle leggi specifiche.

Clacson a bordo

Finalmente, la legge ha stabilito la presenza di un clacson funzionante. Il dispositivo acustico è dunque obbligatorio e permette al conducente di segnalare la propria presenza, soprattutto in caso di pericolo. Il clacson deve essere accessibile e utilizzabile senza compromettere la stabilità del monopattino stesso.

Illuminazione

Il nuovo Codice della Strada ha poi previsto ulteriori obblighi:

  • per circolare di notte (o in condizioni di scarsa illuminazione), infatti, i monopattini elettrici devono essere equipaggiati con un sistema di illuminazione adeguato. Come per gli scooter, sono dunque obbligatorie le luci anteriori bianche (o gialle) e le luci posteriori rosse fisse.
  • è richiesta la presenza di catadiottri rossi sul retro e di un indicatore di stop posteriore per segnalare la fase di frenata. Insomma, nulla di diverso da un motociclo;
  • sempre dal mondo della moto, viene ripreso l’obbligo di dotare i monopattini di frecce direzionali: gli indicatori di direzione consentono infatti al conducente di comunicare in modo chiaro e visibile le proprie intenzioni di svolta. Un particolare, o meglio, un accessorio, importante per cercare di ridurre il rischio di incidenti in fase di manovra come la svolta.

I freni

Giustamente, per garantire una frenata efficace, i monopattini elettrici devono essere dotati di un doppio sistema frenante. Uno all’anteriore ed uno al posteriore. Così facendo, la forza frenante sarà distribuita equamente, evitando che il monopattino perda stabilità durante le frenate dell’ultimo momento.

Marcatura CE

Il Governo ha poi pensato di introdurre un altro aspetto fondamentale, che possiamo così riassumere: la marcatura CE. Tale certificazione attesta la conformità del veicolo alla direttiva 2006/42/CE relativa alla sicurezza delle macchine. La marcatura CE certifica che il monopattino rispetta gli standard europei in termini di sicurezza, salute e protezione ambientale e garantisce ai consumatori che il prodotto è stato sottoposto a controlli e che è adatto all’uso su strada.

20 km/h, non di più!

Il monopattino non può certo raggiungere velocità importanti: per questo motivo l’ultima normativa ha previsto anche l’obbligo di un regolatore di velocità. Il dispositivo va a limitare la velocità massima del monopattino a 20 km/h su strade urbane e piste ciclabili, e a 6 km/h nelle aree pedonali. Così facendo, non si mette a rischio la propria vita e soprattutto quella degli altri, a partire dai pedoni nelle aree pedonali.

Sola conduzione in piedi

Altro aspetto da considerare, è che per essere definiti monopattini elettrici, non possono avere posti a sedere. Deve essere guidato infatti nella sola posizione eretta. Questo lo va a differenziare da altri mezzi di trasporto (scooter, biciclette elettriche, etc…).

Accessori obbligatori

Quanto scritto sopra va poi ad integrarsi con ulteriori regole, a cominciare dall’uso del casco protettivo è obbligatorio per tutti, indipendentemente dall’età. Questo accessorio serve chiaramente a diminuire il rischio di lesioni gravi al capo in caso di caduta. Inoltre, è obbligatoria una polizza assicurativa per la responsabilità civile verso terzi, così da andare a coprire danni causati a persone o cose. Il monopattino deve anche essere dotato di una targa identificativa (quasi come quella dei ciclomotori), così da poter risalire giustamente in caso di infrazioni o incidenti.

Parcheggiare il monopattino: dove?

Arrivano altre norme sul discorso parcheggi per i monopattini elettrici: devono avvenire in modo ordinato e soprattutto senza ostacolare il passaggio dei pedoni, in particolare nelle zone pedonali e sui marciapiedi. Diversi Comuni hanno predisposto aree di sosta dedicate proprio ai monopattini (sono indicate da segnaletica orizzontale o da rastrelliere dedicate). Sono chiaramente previste sanzioni amministrative (in alcuni casi il sequestro del veicolo) per chi non rispetta le regole.

Biciclette e ciclomotori: le differenze

Ricordate che i monopattini elettrici non sono né biciclette elettriche, né ciclomotori: non a caso, le regole che li interessano sono diverse. Le biciclette, per esempio, non devono essere dotate di frecce direzionali e di un doppio sistema frenante, e non devono rispettare limiti di velocità come accade per i monopattini. Ricordiamo, inoltre, che i ciclomotori necessitano di patente di guida, i monopattini no.

Sanzioni per le violazioni

Chiudiamo con il mancato rispetto delle norme di circolazione per i monopattini elettrici. Si va dai 100 ai 400 euro, a seconda dell’infrazione. Senza l’omologazione o in caso di violazione delle norme di sicurezza, il monopattino può anche essere sequestrato dalle autorità. In mancanza dei dispositivi obbligatori (frecce direzionali, luci, doppio sistema frenante…) si rischia il fermo amministrativo del veicolo fino alla regolarizzazione della situazione.

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