Renault Symbioz: sfida a Dacia Duster e Nissan Qashqai, il confronto

Tre nuovissimi SUV del segmento C a confronto: il nuovo Renault Symbioz che vuole schiacciare Dacia Duster e Nissan Qashqai

Il 2 maggio 2024 è stata presentata una nuova automobile che sicuramente farà grandi numeri. Parliamo del nuovo SUV compatto che ha il nome di Renault Symbioz! Avete piuttosto mai sentito parlare della Renault-Nissan-Mitsubishi Alliance? Una collaborazione tra questi marchi che molti altri, uniscono le proprie energie per realizzare nuove piattaforme e motori, in comune, per poi lavorare su quella che sono gli esterni e gli interni delle auto. Bene, da qui l’idea del confronto: Renault Symbioz Vs Nissan Qashqai Vs Dacia Duster (qui il confronto del modello 2023 contro il nuovo 2024).

Sono tutti e tre dei SUV compatti di segmento C e guarda caso sfruttano tutti e tre la stessa piattaforma, denominata piattaforma CMF-C, nata proprio dall’alleanza tra Renautl e Nissan. Vero, la Dacia Duster utilizza una versione più snella, ma è sempre la stessa solfa. Ecco dunque l’idea, seppur in maniera virtuale, di metterle a confronto per capire quali possano essere le differenze. Certo, la Nissan Qashqai ha già quasi tre anni, ma parliamo pure sempre di un’auto più che aggiornata e che non ha nulla da invidiare ad auto “più fresche”.

Sommario

La prima cosa che si nota su un’auto? Ovviamente il fattore estetico, il design.  Iniziamo dalla Dacia Duster, auto che offre sicuramente un aspetto differente in generare da tutta la concorrenza, e non solo di queste due auto che abbiamo scelto. Offre le maniglie delle porte posteriori a scomparsa, un parabrezza decisamente più inclinato, e poi a differenza di tutti gli altri, ricorda il mondo dell’off-road. Con cosa? Naturalmente con delle applicazioni in plastica non verniciata (chiaramente per scelta).

Se le guardiamo di profilo, noteremo che la Duster è diversa, mentre Renault e Nissan offrono qualche spunto di riflessione su alcune… somiglianze, ad iniziare dal design dei finestrini laterali. La Symbioz offre per un montante C, verniciato nel colore della carrozzeria. La Qashqai, prova invece ad integrarlo nella linea dei finestrini. Ancora, altra somiglianza tra queste ultime due, è rappresentata in termini di dimensioni. Al contrario, la Dacia Duster è più corta e “tozza”, anche se appena più larga. Resta una via di mezzo, dato che il Qashqai detiene il primato di più larga. Non cambia di molto il volume del bagagliaio.

Per essere precisi, la lunghezza è di 4.413 mm (Renault), 4.343 mm (Dacia) e 4.425 mm (Nissan). Quanto alla larghezza, troviamo le seguenti misure: 1.797 mm (Symbioz), 1.813 mm (Duster) e 1.835 mm (Qashqai). Quanto all’altezza da terra, troviamo ripettivamente le seguenti misure: 1.575 mm, 1.661 mm e 1.625 mm. Decisamente variabile il peso a vuoto, di circa 1.500 kg per la francese, tra i 1.341 ed i 1.465 kg della rumena e tra i 1.405 ed i 1.699 kg per la giapponese. Chiudiamo con la capacità del bagagliaio: 492 – 1.582 litri (Symbioz), 517 – 1.609 litri (Duster) e 504 – 1.593 litri (Qashqai).

Come di consueto, saliamo virtualmente a bordo di queste auto, così da poterle confrontare. Spicca la panca dei sedili posteriori della Symbioz, che può essere spostata in lunghezza di ben 16 centimetri. Questo particolare consente ai passeggeri posteriori di godere di uno spazio di 221 millimetri. Toccandole con mano, noteremo poi dei comandi della Dacia in plastica decisamente più dura, meno piacevoli al tatto. Più intuitiva la posizione del touchscreen della Renault, che trova una posizione verticale ed al centro. In questo si nota una freschezza progettuale che le altre due rivali non possono annoverare.

Rimanendo sul tema touchscreen centrale verticale, è da 10,4 pollici su tutte le versioni. A questo si aggiunge un display da 10,3 pollici utile per mostrare le informazioni di guida, così come le solite istruzioni di navigazione. Nuovamente una freschezza di progettazione la notiamo sulla Symbioz, che per la versione Techno offre il sistema multimediale OpenR Link con Google integrato, sistema che va a basarsi su Android Automotive 12. Se analizziamo la Nissan Qashqai, troviamo l’integrazione con Google, anche se in questo caso sia cockpit digitale che monitor centrale vedono una misura di 12,3 pollici. Duster è più economiche, ed infatti non ha Google, inoltre nella versione base offre una strumentazione analogica, in linea con la filosofia del marchio, che vuole offrire un prodotto economico. Sulle versioni più alte in gamma, abbiamo uno schermo da 7 pollici, mentre il touchscreen è da 10 pollici. Per tutte in ogni caso, abbiamo l’integrazione wireless con il telefonino.

Veniamo al sodo, i motori! Partiamo dalla giapponese: la nuova Nissan Qashqai vede dei propulsori invariati rispetto al modello pre-facelift, ovvero pre 2022. Abbiamo quindi un motore a benzina turbo da 1,3 litri mild hybrid e potenza di 140 o 158 CV. Per il 158 CV, volendo, ci sono in optional il cambio automatico Xtronic e la trazione integrale. Segnaliamo poi la trazione E-Power, sistema che combina l’unità elettrica pura da 190 CV con il motore a benzina come generatore di bordo. In questo caso, solo le ruote anteriori sono alimentate da una trasmissione a variazione continua.

Per quanto concerne la Renault Symbioz, essendo appena uscita, offre la sola motorizzazione ibrida E-Tech 145. Ci si aspettano però anche dei normali motori a benzina. Nessun diesel per lei. La francese offre una combinazione di sistemi ibridi seriali e paralleli, combinando due motori elettrici (uno elettrico da 36 kW ed un generatore di avviamento ad alta tensione (HSG) da 18 kW) con un propulsore a benzina a quattro cilindri da 1,6 litri da 69 kW/94 CV. Il cambio è un multimodale intelligente e privo di frizione, mentre la batteria è da 1,2 kWh.
Chiudiamo con la Dacia Duster Hybrid, l’unico modello della gamma con cambio automatico. Offre 140 CV. Le altre Duster offrono anche il classico cambio manuale a sei rapporti, abbinato a dei motori turbo benzina, due: la nota motorizzazione ECO-G da 100 CV ed il mild hybrid da 130 CV (disponibile in optional con trazione integrale).

Come uso e consuetudine, chiudiamo con i prezzi. La prima notizia è che il prezzo della Renautl Symbioz non è ancora stato definito, ma del resto, pariamo di un’auto nuovissima. Nissan Qashqai ? Idem, i prezzi del SUV giapponese post facelift non sono ancora stati comunicati. Va però detto che finora il listino parte da 28.130 fino ad un massimo di 46.070 euro. Pensiamo che il posizionamento della Symbioz possa essere il medesimo. Infine, la Duster, che sin dall’inizio abbiamo pubblicizzato come la più economica, ed infatti i prezzi vanno a seconda della versione e del motore, da un minimo di 17.700 ad un massimo di 26.900 euro.

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