Quando una moto diventa d’epoca?

di | 10-10-2023 | News Noleggio

Quando una moto può dirsi d'epoca? Ecco cosa dice la legge sull'invecchiamento del nostro veicolo preferito e tutto quello che c'è da sapere su bollo e assicurazione per una moto d'epoca.

Quando una moto diventa d’epoca?
Confronta

Chi è possessore di una moto vecchia (ma ci piace di più chiamarla vintage!), può ritenersi fortunato. Avere in garage dei pezzi di storia, magari tramandati di padre in figlio, o addirittura di un nonno, è una cosa bellissima. Una moto d’epoca permette di rivivere le emozioni di un tempo, guardandola da ferma, come guidandola. Chi non ce l’ha, non può capire. Ma ecco sorgere il primo dubbio: quando una moto può essere definita d’epoca? A regolare la cosa, c’è ovviamente una precisa legge. Vediamo tutto quello che c’è da sapere.

Sommario

Moto d’epoca: cosa dice la legge

A regolare la cosa è l’articolo 60, comma 2 del Codice della Strada secondo il quale le moto d’epoca sono quei ciclomotori e motoveicoli che, nonostante non siano più idonei alla circolazione su strada per mancanza di adeguamenti ai dispositivi e agli equipaggiamenti richiesti dalla normativa vigente, vengono conservati per preservare le loro caratteristiche tecniche originarie. Questi veicoli devono essere cancellati dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA) e iscritti in un apposito elenco presso il Centro Storico della Direzione Generale Motorizzazione Civile.

La loro circolazione è consentita esclusivamente in occasione di apposite manifestazioni autorizzate e limitatamente all’ambito degli itinerari e della località in cui si svolgono le manifestazioni.

Per stabilire l’età si prende in considerazione la data di prima immatricolazione, che salvo rari casi dovrebbe coincidere con l’anno della sua costruzione.

I requisiti per diventare moto d’epoca sono pertanto i seguenti:

  • requisito temporale: 20 anni dalla prima immatricolazione
  • la moto deve essere registrata in uno dei registri ufficiali (es. ASI, Storico FMI…);
  • la moto deve aver conservato le caratteristiche di fabbricazione originale

Moto Storiche e Moto d’Epoca: differenze

Le moto storiche sono invece regolamentate dal comma 4 dell’articolo 60 del Codice della Strada: tale comma stabilisce che a differenza delle moto d’epoca le storiche sono moto che possono regolarmente circolare su strada se in possesso dei requisiti previsti per la circolazione. Dunque le moto storiche devono sottostare a un vincolo temporale di 20 anni, essere conservate con le medesime caratteristiche di fabbricazione originale e essere iscritte ai relativi registri ufficiali (ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI), essere regolarmente iscritte al PR, essere in possesso del Certificato di Rilevanza Storica del veicolo, che ne attesta data di costruzione e caratteristiche tecnihe.

Vantaggi Fiscali per Moto d’Epoca e Moto di Interesse Storico

Perché è così importante iscrivere la moto ai registri storici? La motivazione è anche in questo caso meramente burocratica. Se la moto è d’epoca (dovrà in ogni caso rispettare i termini stabiliti dalla legge), avrà diritto ad usufruire di una serie di agevolazioni. Quali sono le agevolazioni? Bollo ed assicurazione RC ridotta.

Esenzioni e Riduzioni del Bollo

Le moto d’epoca, non essendo più iscritte al PRA e non circolando regolarmente su strada, sono esenti dal pagamento del bollo.

Le moto di interesse storico, invece, godono di specifiche agevolazioni fiscali. Secondo la legge n. 145 del 30 dicembre 2018, queste moto sono esentate dal pagamento del bollo se hanno più di 30 anni. In caso di circolazione, devono pagare un bollo forfettario di importo ridotto. Le moto con un’età compresa tra i 20 e i 29 anni, invece, devono pagare solo il 50% della tassa automobilistica, purché siano in possesso del certificato di rilevanza storica rilasciato da uno dei registri ufficiali.

Differenze Regionali

È importante notare che alcune Regioni italiane possono applicare disposizioni diverse rispetto a quelle stabilite a livello nazionale. Pertanto, è consigliabile verificare con le autorità locali le normative fiscali vigenti nella propria regione di residenza.

Come Ottenere il Certificato di Rilevanza Storica

Il certificato di rilevanza storica è un documento fondamentale per classificare un veicolo come moto di interesse storico e beneficiare delle relative agevolazioni fiscali.

Questo certificato può essere rilasciato solo dai registri ufficiali riconosciuti, come l’ASI o l’FMI (Federazione Motociclistica Italiana).

Per ottenere il certificato, è necessario presentare una documentazione completa che dimostri la conformità della moto ai requisiti tecnici e storici richiesti. Tra i documenti richiesti solitamente vi sono:

  • Copia della carta di circolazione
  • Documentazione fotografica del veicolo
  • Dichiarazione di mantenimento delle caratteristiche originali o nel caso di eventuale sostituzione di uno o più pezzi, la documentazione della composizione meccanica

Una commissione tecnica specializzata visionerà l’autenticità storica del veicolo, decidendo o meno per il riconoscimento in base a una serie di fattori, come ad esempio la natura effettiva del motore, la somiglianza del telaio e della carrozzeria alla forma originale, gli pneumatici…

In caso di parere positivo da parte della commissione, il rilascio del Certificato avviene in un lasso temporale tra i 25 e i 45 giorni: una volta ottenuto il certificato, sarà possibile beneficiare poi delle agevolazioni fiscali previste per le moto di interesse storico.

Come stipulare un’assicurazione per moto d’epoca

Per assicurare una moto d’epoca è necessario il rispetto dei seguenti requisiti:

  • il mezzo deve essere regolarmente immatricolato
  • la moto deve essere registrata in uno dei registri ufficiali (ASI, FMI…)
  • la moto deve avere almeno 20 anni di età
  • il mezzo deve essere regolarmente soggetto alle revisioni periodiche obbligatorie
  • l’assicurato deve aver compiuto almeno 23 anni

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