- Servizio Gratuito Nessuna commissione
- Nessun obbligo Nessun impegno
- Le migliori offerte Prezzi bassi
Quale cilindrata di moto si può guidare a 18 anni
di Fabio Caliendo | 21-11-2021 | News NoleggioCon la patente A2, non si parla tanto di cilindrata, bensì di kW. Ecco tutto quello che c'è da sapere su questa licenza, eventuali multe incluse
Quando si parla di patenti, di cosa si è autorizzati o meno a guidare, bisogna fare molta attenzione. Sì perché se si è alla guida di un mezzo non previsto per la nostra patente, equivale praticamente a non avere la licenza di guida! E’ bene dunque conoscere le cose alla perfezione, onde evitare spiacevoli inconvenienti. Questa volta parliamo della Patente A2. Cosa si può guidare con questa licenza? Scopriamolo insieme, così da non commettere errori sciocchi.
Sommario
Può interessarti anche:
- Quanto costa la patente A
- Veicoli che si possono guidare con la patente A
- Bonus patente: chi può ottenerlo
Patente A2, dai 18 anni in poi
La Patente A2, è una licenza di guida conseguibile dai 18 anni in poi. Qual è il limite? Con la Patente A2, possiamo guidare i motocicli di potenza non superiore a 35 kW. Per chi non ne mastica di kW, ma preferisce sapere i cavalli, sappiate che 35 kW corrispondono ad esattamente 47,6 CV. Se vi sembrano pochi, sappiate che fino a qualche anno fa il limite era fissato ad appena 25 kW. A conti fatti, si riusciva a comprare qualche 250 o 400 cc, mentre oggi un 500 cc è alla portata, così come i 600 depotenziati.
Un altro limite, interessa il rapporto potenza/peso. Questo non deve assolutamente essere superiore a 0,2 kW/kg, quindi non inferiore a 175 Kg, se con potenza di 35 kW. Abbiamo parlato di modelli depotenziati. Bene, andiamo ad approfondire la cosa, poiché si può si guidare una moto depotenziata, ma questa non deve derivare da un modello che in origine fornisca più di 70 kW.
Esami: cosa c’è da sapere
Veniamo ora agli esami per conseguire la Patente A2. Il teorico è uguale e identico a quello della Patente A1, mentre per sostenere l’esame di guida occorre un motociclo che sia di almeno 400 cc, e con un potenza che va da un minimo di 25 ad un massimo di 35 kW. Anche in questo caso la normativa parla di rapporto potenza/peso, che deve essere di 0,2 kW/kg al massimo. Naturalmente, come per la Patente A1, il cambio quando affronteremo l’esame, dovrà essere manuale, altrimenti sarà prevista una limitazioni alla guida (pensiamo agli scooter ad esempio). Attenzione poi se già siete in possesso della Patente A1, poiché non servirà fare un ulteriore esame di teoria, ma sarà sufficiente il solo esame pratico.
Per tutti coloro che possiedono la Patente B, ricordiamo che questa non da diritto agli stessi mezzi della Patente A2, anzi, va “equiparata”, sempre parlando di motocicli, alla A1, che consente di guidare dei mezzi con cilindrata di 125 cc e potente fino ad un massimo di 11 kW.
Patente errata: cosa succede?
Cosa accade se vi beccano alla guida di una moto con la patente errata? Chi possiede una patente A1 e guida una moto per cui è richiesta la patente A2, o chi ha patente A1 o A2 e guida moto per cui è richiesta la patente A, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 1.023 a 4.092 euro. Oltre a questo, è prevista la sospensione della patente di guida posseduta da 4 fino ad 8 mesi. La stessa cosa è applicata ai possessori di patente B che si mette alla guida di una moto di categoria A2 o A.
Si invita il lettore a verificare che le eventuali offerte descritte nel post siano ancora attivabili e vengano proposte alle stesse condizioni economiche Assicurazioni Moto OnlineAssicurazioni Moto Online
Confronta i preventivi e risparmia