Ogni quanto ricaricare il gas del climatizzatore in auto

Cosa succede se non esce più aria fresca dalle bocchette dell'aria? Potrebbe servire una ricarica del gas del climatizzatore. Ecco cosa c'è da sapere

Praticamente tutte le auto mobili hanno l’aria condizionata o il climatizzatore. Il primo, si regola con le diverse posizioni , solitamente quattro o cinque, il secondo, basta impostare la temperatura dell’ambiente e fa tutto in automatico. Dopo un po’ di tempo però, è normale che il sistema faccia fuoriuscire aria dalle bocchette, meno fredda, nonostante magari la si metta al massimo. Perché accade questo? Perché va ricaricato il gas. Ogni quando va ricaricato il gas del climatizzatore dell’auto? Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere.

Sommario

Iniziamo con il dire che il raffreddamento dell’aria si ottiene tramite un gas condensato da un compressore. Questo va ad abbassa la temperatura, così da poter raffreddare l’aria. Si tratta di un circuito chiuso e dunque il gas con il tempo si disperde. Se il livello è basso, l’aria non si raffredda. Va dunque ripristinato tramite appositi kit in dotazione alle officine. Si procederà con lo svuotamento del gas residuo od in ogni caso vecchio, si procederà alla sanificazione ed infine al riempimento con del gas nuovo. Solitamente, con la ricarica, si procede anche al controllo della tenuta dell’impianto, così da verificare eventuali rotture o problemi.

L’operazione del controllo dell’impianto non fa certo parte della manutenzione ordinaria del veicolo. Insomma, non sarà effettuata in occasione di un tagliando. Va dunque richiesta appositamente. Si consiglia di farlo controllare e ricaricare ogni 2 anni od in ogni caso ogni 60.000 km. Va però detto, spesso gli impianti possono superare anche più del doppio le tempistiche. Tendenzialmente, quando l’auto non rinfresca più, è arrivato il momento.

Veniamo al dunque: quanto costa ricaricare l’aria condizionata? Solitamente, si spende una cifra che va dagli 80 ai 100 euro, importo che varia a seconda del modello dell’automobile. Influisce sul prezzo anche il sistema di bordo e, in caso di sanificazione completa dell’impianto, il prezzo sale. Per quest’ultimo caso, infatti, vanno aggiunti mediamente 30 o 40 euro, poiché va cambiato anche il filtro deumidificatore o il filtro abitacolo a carboni attivi.

Servono pochi minuti per effettuare l’operazione, e l’impianto, nel giro di 20 minuti circa, torna ad offrire il massimo delle sue prestazioni. Se ci sono perdite, naturalmente le tempistiche si possono allungare, a seconda del pezzo che dovremo andare a sostituire. Il peggior guasto possibile? Qualora si rompa il compressore. Un ricambio originale costa mediamente tra i 400 ed i 600 euro. Se la vostra auto non vi regala più aria fresca però, pensate positivo, sicuramente basterà una banale ricarica dell’impianto. E’ importante rivolgersi alla propria officina di fiducia, così da avere un lavoro a regola d’arte.

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