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Noleggio lungo termine: l’idea, prendere una Alfa Romeo
di Fabio Caliendo | 04-08-2019 | News NoleggioAlfa Romeo. Basta solo il nome per pensare all’idea di sportività, prestazioni. Mai nulla di mostruoso, ma tutto all’insegna del piacere di guidare, questo sì. Perché il Marchio del Biscione ha sempre voluto emozionare, ma senza mai esagerare troppo. Alfa Romeo non ha mai voluto essere, per capirsi, una Ferrari, o una Lamborghini se non nello sport, ma una azienda che garantiva prestazioni sopra la norma nell’utilizzo stradale, sì. Oggi però, cos’ha in gamma l’azienda italiana? Scopriamolo insieme.
Sommario
Prima del Noleggio Lungo Termine, un po’ di storia
Come sempre, vi forniamo le basi della storia, anche perché Alfa Romeo, tra produzione “prodotto”, e sport, richiederebbe un libro, anzi, più volumi. E’ il 24 giugno 1910 quando a Milano nasce la “Anonima Lombarda Fabbrica Automobili”. Dopo soli otto anni, il nome diventa “Alfa Romeo”, grazie all’acquisizione da parte di Nicola Romeo. Interessante segnalare anche una amministrazione nonché proprietà statale, avvenuta dal 1933 al 1986. Da lì in avanti, il passaggio della proprietà al gruppo Fiat.
Ricordiamo che però, Alfa Romeo non ha prodotto solo automobili all’avanguardia, ma anche veicoli commerciali, materiale rotabile, mezzi pubblici e persino propulsori marini e aeronautici. A livello sportivo, possiamo sintetizzare così: la prima vittoria, è stata registrata nel 1925 (Campionato del Mondo di automobilismo). In Formula 1 poi, vinse sia nel 1950 che nel 1951. Diversi anni dopo, nel 1975 e nel 1977, arriva il successo nel Campionato del Mondo sportprototipi. Questo, ribadiamo, in due parole, o dovremmo disquisire anche dei vari Campionati di Turismo Nazionali negli anni ’90 e 2000.
Da ieri, ad oggi
Ma qual è la situazione di Alfa Romeo? Iniziamo dal bello. Nei primi anni settanta, Alfa Romeo è al culmine della capacità manifatturiera. La forza lavoro sfiorava quasi i 29.000 dipendenti, divisi nei tre stabilimenti che all’epoca erano a Portello, ad Arese ed a Pomigliano d’Arco.
In ogni caso, gli stabilimenti italiani sono stati quattro. Il primo, nel quartiere milanese di Portello (1906), fabbrica chiusa nel 1986 e definitivamente demolita nel 2004. Toccò poi a Pomigliano d’Arco, che però iniziò col produrre motori aeronautici. Negli anni sessanta, Giuseppe Luraghi convertì lo stabilimento e si iniziò a produrre vetture. Quì, nel 1972, nacque la mitica Alfasud. L’ultima, fu invece la 159 nel 2011. Oggi, viene prodotta la Fiat Panda.
Il terzo stabilimento in ordine di tempo, fu nel 1963 quello di Arese. Per 20 anni, andò tutto bene a livello produttivo, ma con la crisi, progressivamente l’azienda andrò “perdendosi”, fino a quando nel 2005 fu definitivamente chiusa. Infine, il più recente stabilimento, è stato quello di Pratola Serra, “nato” nel 1981 per assemblare forse la più… brutta Alfa Romeo, l’Arna. Dal 1996 in poi, si producono i propulsori del gruppo FCA.
Oggi, dove nascono le Alfa Romeo?
Come già detto, l’ultima Alfa Romeo, è stata assemblata nel 2011 a Pomegliano d’Arco, ed oggi? La 8C Competizione fu prodotta negli stabilimenti della Maserati (a Modena), dove si assembla ancora la 4C. La MiTo e la Giulietta sono prodotte, rispettivamente, negli stabilimenti Fiat di Mirafiori e di Cassino. In quest’ultimo stabilimento, nascono anche la Giulia e la Stelvio.
Noleggio Lungo Termine Alfa Romeo: quale modello scegliere
Sportiva ed elegante, la linea delle Alfa Romeo si contraddistingue sempre. Qual è il modello migliore da scegliere per il noleggio a lungo termine? Ovviamente, questa scelta la lasciamo a voi, secondo le vostre esigenze e aspettative di performance.
Alfa Romeo Stelvio
Il suo nome in codice è Tipo 949, e corrisponde all’Alfa Romeo Stelvio, il primo crossover SUV di segmento D. Presentato alla fine del 2016, arriva sul mercato l’anno successivo. Intitolata all’omonimo passo alpino, nasce sulla piattaforma Giorgio, la stessa della Giulia, ma modificata e rialzata di 22 cm. Dalla berlina, derivano anche i motori e gran parte della meccanica, tra cui l’albero di trasmissione in fibra di carbonio. La distribuzione dei pesi è ripartita 50/50 tra i due assi ed il coefficiente aerodinamico è di 0,30. Ampio l’uso dell’alluminio per la carrozzeria, così da contenere il peso. È disponibile sia con la trazione posteriore che con quella integrale con sistema Q4
Quanto ai motori, abbiamo un benzina turbo a quattro cilindri in linea da 2.0 litri da 200 o 280 CV e da un 2.2 litri turbo Diesel Multijet II da 160, 190 o 210 CV. Non manca la Quadrifoglio, alimentata dal V6 2,9 litri biturbo da 510 CV montato anche sulla Giulia Quadrifoglio. Il cambio, su tutte le versioni, vede una trasmissione automatica a convertitore di coppia con 8 rapporti, prodotta dalla nota casa ZF. Diversi gli allestimenti, che sintetizziamo in: Business, Super, Executive, B-Tech e TI.
Alfa Romeo Giulia
Veniamo ora alla berlina, l’Alfa Romeo Giulia. Berlina sportiva di segmento D, arriva sul mercato nel secondo trimestre del 2016, con il nome in codice 952. La piattaforma è la Giorgio e segna una svolta epocale, poiché così, Alfa Romeo dopo 30 anni riprende a proporre il motore longitudinale e la trazione posteriore, assente dal 1993 (l’ultima fu la 75). Motori e potenze sono praticamente quelle della Stelvio, così come le versioni. In più, abbiamo però la versione Veloce, mentre la TI si chiama Veloce TI.
Alfa Romeo 4C
Nel 2013, Alfa Romeo presenta la coupé sportiva 4C. Prodotta in Maserati, a Modena, presenta un telaio costituito da una monoscocca realizzata completamente in fibra di carbonio, del peso di appena 65 Kg. Il motore è un quattro cilindri in linea a ciclo Otto, turbocompresso con alimentazione a iniezione diretta, nonché dotato di variatore di fase. Alloggiato in posizione centrale-posteriore trasversale, il “piccolo” 1.742 cm³, eroga una potenza massima di 240 CV. Chiude lo 0-100 km/h in appena 4,5 secondi e spinge la 4C fino a 255 km/h. La trazione è posteriore. Nel 2014, arriva la 4C Spider, priva del tetto.
Alfa Romeo Giulietta
Veniamo ora al best seller Alfa Romeo, la Giulietta, una berlina media compatta di segmento C. Prodotta nello stabilimento FCA di Cassino dal 2010, vede il nome in codice di Alfa Romeo ZAR Progetto 940. Nel 2013 si registra il primo restyling, e tre anni dopo, viene nuovamente rinnovata. Le versioni attualmente in produzione, sono la standard, la Business, la Sport, la Super, la Super Launch Edition e la Veloce. Gli appassionati… attendono con ansia la nuova versione, che stenta ad arrivare.
Alfa Romeo MiTo
Per “dovere di cronaca”, poiché ancora in vendita, citiamo la Alfa Romeo MiTo, auto del segmento B prodotta dal 2008 al 2018 nello stabilimento di Mirafiori. Il suo codice è ZAR 955, ed attualmente, non dovrebbe essere rinnovata.
Il futuro: Alfa Romeo Tonale
Chiaramente, abbiamo in gamma le versioni sportive denominate Quadrifoglio, Limited Edition NRing e Limited Edition Alfa Romeo Racing. Ma il futuro della Casa del Biscione, come sarà? La prossima vettura, sarà la Tonale, un SUV di segmento C, che sarà anche ibrido plug-in. Dovrebbe arrivare tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021. Per ora non si parla di nuova Giulietta, ma di un probabile SUV del segmento B. Arriveranno poi le versioni ibride di Stelvio e Giulia. Intanto, potete pensare di prendere qualcosa attualmente in gamma, a noleggio a lungo termine.
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