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Moto più attese 2024
di Fabio Caliendo | 29-12-2023 | News NoleggioQuali sono le moto più attese del 2024? Sono ovviamente delle enduro stradali! Ecco la nostra selezione: cinque moto al top!
Cosa di meglio di un bel viaggio! Del resto, il vero motociclista, si gode la sua moto anche se deve solo andare a lavoro la mattina. La moto “totale”? Naturalmente, una enduro stradale od una crossover. La prima, offerta con cerchio anteriore da 21 o 19 pollici, la seconda, con entrambe le ruote da 17″, particolare che la rende più stradale. Ne abbiamo selezionate alcune, quelle che più ci ispirano, e con un budget abbastanza umano. Ebbene sì, tra le novità 2024 più attese, questa volta abbiamo cassato BMW R 1300 GS, Ducati Multistrada V4 e KTM 1290 Super Adventure. Tutto alla riceva di moto più “umane” in tema di prestazioni e come detto, prezzo.
Sommario
Moto Guzzi Stelvio
Potevamo non iniziare dall’orgoglio italiano? Moto Guzzi sta lavorando sodo, e lo ha dimostrato l’anno scorso presentando la V100 Mandello, e lo sta dimostrando con la nuova Moto Guzzi Stelvio, moto che, ovviamente, deriva proprio dalla V100 Mandello. Ha un nome importante, porta con sé del blasone e vuole essere la moto da viaggio totale. Il motore è dunque il bicilindrico a V di 90° da 1.042 cc, propulsore che “sposta” i 246 kg di peso in ordine di marcia. Non poco, ma i 115 CV a 8.700 giri/min ed i 105 Nm di coppia a 6.750 giri dichiarati (trasmissione rigorosamente a cardano!) dovrebbero bastare.
Niente aerodinamica adattiva e sospensioni semi attive come per la V100 Mandello, ma la tecnologia a bordo non manca, ad iniziare dal ride by wire multi-mappa. Abbiamo dunque ABS e controllo di trazione cornering, radar anteriore e posteriore per blind spot detection e cruise control adattivo. Tutto più che sufficiente dunque. Quanto ai cerchi, sono da 19 all’anteriore e da 17 al posteriore, con pneumatici dual purpose. Le sospensioni, pluriregolabili, offrono 170 mm di escursione (l’altezza della sella è di 830 mm). Il prezzo? Non è ancora stato comunicato, ma si parla di 16, massimo 17.000 euro.
Honda Africa Twin Adventure Sports
Ok, avete ragione, avevamo detto niente prezzi da capogiro… ma come si fa a rinunciare alla più equilibrata adventure del mercato? Chi, se non la Honda Africa Twin Adventure Sports, moto che per il 2024, perde il cerchio da 21 pollici all’anteriore (ora è da 19″) e guarda ad un utilizzo più stradale. Le sospensioni sono sempre le Showa semi attive, ma “perdono” 20 mm di escursione, rendendo la moto più agevole nelle manovre da fermo. E’ protettiva il giusto, senza rinunciare a quel look sportivo che da sempre la contraddistingue.
Anche per lei poi, abbiamo gli aggiornamenti apportati a motore e cambio DCT. Il propulsore resta il bicilindrico da 1.084 cc con 102 CV, ma ora vanta più coppia grazie ad alcune modifiche interne (+7 Nm di coppia), così da toccare quota 112 Nm. Come da copione, è offerta con cambio manuale o con DCT. Quest’ultimo, rivisto, dato che le scalate avvengono ora ad un regime superiore, senza contare che il riconoscimento delle curve è stato migliorato al fine di enfatizzare il divertimento. Il rilascio delle frizioni è poi più “progressivo”, al pari del passaggio prima/seconda, più “morbido”. Le colorazioni? Al top: Matt Ballistic Black Metallic con cerchi neri e Tricolour Pearl Glare White con cerchi color oro. Siamo al tasto dolente, i prezzi: 19.290 euro la standard e 20.490 euro con DCT.
Moto Morini X-Cape 1200
Ok, al Salone di Milano, lei ci ha davvero colpito. Dopo la X-Cape 650, la Casa di Trivolzio ha alzato il livello, presentando la nuova Moto Morini X-Cape 1200 ADV. Vuole essere meno tecnologica di tante altre, una sorta di ritorno alle origini, che tra l’altro le consentirà di mantenere un prezzo contenuto e altamente competitivo nella categoria delle maxi enduro. Vanta il rinnovato ed evoluto V2 Corsa Corta, ora Euro 5+. Potenza? 125 CV, niente da far venire la pelle d’oca. Dunque?
L’estetica. L’avete vista? E’ dannatamente attraente (in cover, sì, abbiamo scelto lei!). Sembra una dakariana vera, anche se ovviamente è mastodontica rispetto ad una 450 specialistica. Si rifà alla sorella minore, con quel serbatoio ed il cupolino alto e verticale. Il telaio è misto in alluminio e acciaio, le sospensioni sono regolabili (180 mm di escursione) ed i cerchi sono a raggi tubeless da 19 e 17 pollici. A livello di tecnologia non si sa ancora nulla. Sicuramente avrà riding mode, cruise control e connettività. Il prezzo? Bocche cucite in Moto Morini, ma potrebbe stare sui 15.000 euro.
BMW F 900 GS
Abbiamo citato la BMW R 1300 GS, moto che abbiamo scartato anche in favore della nuova F 900 GS. Per lei ci sono due versioni, la Adventure e la standard. Rispetto alla vecchia 850 GS la nuova F 900 GS pesa meno ed è più aggressiva. una cura dimagrante di ben 14 kg, davvero tanto. Il serbatoio ora è in plastica ed il telaietto posteriore è stato rivisto, al pari dell’ergonomia, più propensa alla guida sulle pedane. Il motore bicilindrico parallelo è ora di 895 cc (aumento dell’alesaggio), con la potenza che tocca quota 105 CV a 8.500 giri/min e la coppia di 93 Nm a 6.750 giri/min..
La differenza vera nelle moto? Ovviamente le sospensioni, con la forcella ed il mono ammortizzatore finalmente regolabili (escursione di 230 mm all’anteriore e di 215 al posteriore. Volendo, c’è poi il pacchetto Enduro Pro che prevede una forcella Showa da 45 mm (contro i 43della standard) completamente regolabile ed un mono ZF con regolazioni idrauliche complete alle alte e basse velocità. Dynamic ESA con sistema di sospensioni semi-attive? No, sono state abbandonate, ritenute inutili su una moto del genere. Il costo? Si parte da 14.600 euro.
Triumph Tiger 900
E’ sempre più matura. Di chi parliamo? Della Triumph Tiger 900 2024, moto inglese di segmento premium che conferma quanto proposto in passato, evolvendosi ora non poco. Con una dotazione praticamente full optional negli allestimenti Pro, è più che completa: tecnologica, comfortevole e sportiva. Cresce la potenza del tre cilindri, passando da 95 a ben 108 CV, senza contare che gli inglesi hanno pensato a ben tre versioni: Tiger 900 GT, Tiger 900 GT Pro e Tiger 900 Rally Pro. Per capire, la standard, la viaggiatrice e l’avventuriera. Cosa chiedere di più?
Quando arriverà? Saranno disponibili a partire da metà gennaio 2024. Il prezzo? Il listino parte con 14.795 euro per la GT, che diventano 16.595 euro per la versione GT Pro. L’avventura costa però più cara, dato che per la versione Rally Pro servono 17.495 euro. State pensando ad importi più alti rispetto alla concorrenza? Vero, ma ve l’abbiamo detto, sono moto di segmento premium, e rispetto ad alcune competitor sono praticamente full optional nella dotazione.
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