5 miti da sfatare sulla manutenzione della moto

Troppo spesso girano voci sbagliatissime sul tema moto. Ecco cinque miti da sfamare su manutenzione... e non solo

Quando si parla di moto, se ne sente di ogni. Le famose “chiacchiere da bar”, a volte possono essere davvero imbarazzanti. I famosi “miti” da sfatare, sui motociclisti, così come sulla manutenzione della moto. Ecco questa volta parleremo proprio di questo. Vediamo insieme e magari, ci facciamo anche due risate.

Sommario

Sfatiamo il primo mito, prima di arrivare alla manutenzione. Il motociclista viene definito come “brutto, sporco e cattivo“. Una frase priva di senso. Il motociclista è un essere umano come tutti, solo che ha la passione per la moto. Si può nascere anche brutti, ma non lo si sceglie. Sporchi? Forse di moscerini e di fuliggine dello smog… ma nulla di più! Cattivo? Beh, il motociclista rischia la vita se qualcuno fa una manovra azzardata, quindi è lecito che si arrabbi se gli si taglia la strada o si rischia di fare un incidente.

Nel corso degli anni, ne abbiamo sentite di ogni. Qualcuno ha asserito che le candele del motore di una moto possono tranquillamente essere cambiate oltre i 50.000 km. Il Costruttore di ogni moto, prevede una tabella di manutenzione ben precisa. Solitamente ogni 12.000 km, e 24.000 km circa per le iridium, vanno sostituite. Bisogna seguire ciò che dice il libretto, non ci sono molto interpretazioni… o si rischia di spaccare il motore.

Altra convinzione, è quella di non dover cambiare i liquidi. Molti pensano che sia sufficiente cambiare l’olio motore e stop. Nulla di più falso! Il liquido dei freni va sostituito secondo le direttive del Costruttore, poiché degenera con il calore, gli sbalzi termici… quindi va fatto. Si rischia di trovarsi senza freni. Stessa considerazione vale per il liquido di raffreddamento. In base alla tabella del Costruttore, va cambiato, o si rischia di surriscaldare il propulsore, soprattutto durante la stagione estiva, quando i motori sono sempre prossimi all’ebollizione.

Gli utenti finali sono piuttosto tranquilli sul tema “tagliando”. Molti sono convinti che il tagliando si possa effettuare dove si vuole. Se la moto è in garanzia (si va da 2 a 5 anni solitamente), va portata presso il Rivenditore Ufficiale, o andremo a perdere la garanzia sul prodotto. L’Officina Ufficiale, o autorizzata dal Costruttore, dovrebbe dunque seguire la tabella in merito a tutto quello che concerne serraggi, sostituzioni e quant’altro. Meglio dunque rivolgersi sempre a dei professionisti autorizzati.

Non ha a che fare con la manutenzione, ma con i motociclisti, sì. Parliamo dell’abbigliamento tecnico. Sfatiamo un falso mito: quello che l’abbigliamento tecnico non serve. Nulla di più falso. Anche solo un sassolino o un insetto a 100 Km/h, ci può causare una ferita. Pensate se addirittura cadete. L’asfalto è duro, fa male. Meglio dunque, oltre al caso, mettersi il paraschiena, la giacca, i pantaloni con le protezioni, nonché guanti e stivali.

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