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Mal di schiena alla guida: 7 consigli pratici
di Fabio Caliendo | 19-05-2024 | News NoleggioSoffrire di dolori alla schiena e guidate per molte ore? Ecco qualche consiglio per trovare... "un po' di sollievo"!
Chi passa la vita in auto, starà già pensando dopo aver letto il titolo: “Sì, vi prego, ditemi qualcosa che possa aiutare quel dannato mal di schiena che mi viene dopo ore di guida!“. Ore ed ore a guidare, non è certo facile né rilassante. Il dolore alla schiena, così come alle gambe, alle braccia, al collo, è purtroppo una cosa abbastanza comune. Stare diverse ore fermi, nella stessa posizione è massacrante. Spesso chi deve affrontare un lungo viaggio sottovaluta i vari dolori che possono presentarsi. Non ne parliamo proprio se ci si “blocca” mentre si è alla guida, un evento più difficile, ma non certo impossibile.
I muscoli sono messi a dura prova, in particolare per chi sta alla guida, visto che la posizione, restando la medesima per ore, ci costringe a cercare posizioni circensi, per cercare di modificare la postura a caccia di un po’ di sollievo. Chi ha appena iniziato a guidare per lavoro per ore, o deve effettuare un viaggio lungo una tantum, potrà magari “sopportare” dei crampi o dei dolori alla schiena. Chi invece affronta ore ed ore alla guida ogni giorno, sa bene invece che tutti questi dolori possono sfociare in problemi di salute decisamente più seri. Prendere un antidolorifico, non è certo la soluzione corretta. Vediamo dunque insieme come poter viaggiare meglio sulla vostra auto, furgone o camion che sia.
1. La posizione corretta del sedile
Se l’auto è vostra, la regolazione del sedile dovrà essere effettuata solo una volta. Al contrario, per chi guida auto a noleggio, o furgoni aziendali, è un passo fondamentale da effettuare ancor prima di avviare il motore! Appena seduti dunque, dovrete andare a regolare il sedile. E’ un qualcosa di importante e da non sottovalutare. Primo, per la sicurezza stradale (pensiamo alla cintura di sicurezza, agli airbag, che devono “lavorare” correttamente). Secondo, perché si deve tenere una postura corretta. Terzo, per il benessere in generale.
La regolazione del sedile non è certo una cosa difficile e richiede davvero poco più di una dozzina di secondi. La prima cosa da fare è trovare la corretta distanza tra la seduta ed il volante. I piedi devono arrivare comodamente ai pedali, tenendo le ginocchia solo leggermente piegate, abbastanza da poter pigiare con forza ma comodamente i vari pedali. Lo schienale dovrà essere in posizione verticale. Ricordatevi che reclinare indietro lo schienale non va assolutamente bene. Potrebbe darvi l’idea di una guida rilassata e comoda, ma in realtà porta a tirare il collo e di conseguenza a contrarre i muscoli della parte superiore della schiena. Tutto per raggiungere il volante, e rischiando di conseguenza una posizione errata dei gomiti, troppo aperti. Abbiamo citato i gomiti; bene, questi devono andare a formare un angolo di 90 gradi quando andrete ad impugnare lo sterzo.
2. Il poggiatesta: da non sottovalutare
Cosa fa parte della spina dorsale? La famosa… cervicale! Parliamo dunque del collo, altra parte soggetta a stress fisico se la posizione è errata. E’ una parte che non deve essere assolutamente sottovaluta, anzi! Del resto, è la prosecuzione della colonna vertebrale. La posizione corretta? Prendete come riferimento il centro del poggiatesta. Questo deve coincidere esattamente con quello della parte posteriore del capo. Un suggerimento che possiamo darvi è quello di aiutarvi con lo specchietto retrovisore. Non dovrete allungare il collo per guardarlo. Cosa che deve verificarsi anche con quelli laterali. Meno si è costretti ad allungare il collo, che sia a destra, o che sia a sinistra, e meno fastidio e/o dolore sentirete dopo qualche ora di guida.
3. Una sosta ogni tanto, deve essere fatta!
E’ inutile girarci intorno, se si soffre di mal di schiena, bisogna fare delle pause, e molto spesso anche. Sembra assurdo, ma una pausa ogni ora sarebbe la cosa più corretta da fare. Pausa significa scendere dall’auto, fare due passi, insomma sgranchire le gambe. Questo aiuta le gambe, così come altri muscoli quali i dorsali. Ricordatevi che anche la circolazione sanguigna ne gioverà. Bere un caffè, andare in bagno, tutte azioni che aiutano.
4. Il supporto lombare
Se provate a digitare le parole “mal di schiena alla guida”, una delle prima cose che salterà fuori sarà un bel cuscino per auto! Un oggetto inutile? Non proprio, visto che è un oggetto più che consigliabile per coloro che fanno lunghi trasferimenti. Parliamo di prodotti specifici, non certo quello della sedia della cucina o della vostra sala! Se siete curiosi, cercate la parola “supporto lombare”. Ne troverete a centinaia e di ogni misura, colore e soprattutto fascia di prezzo. La loro funzione è quella di non farci ingobbire, bensì di inarcare la schiena in avanti. Un asciugamani o una felpa arrotolata può rappresentare una soluzione di emergenza.
5. Il carico e scarico degli oggetti dall’auto
Ricordatevi se dovete mettere dei bagagli pesanti in auto, che farsi aiutare e farlo in due non è certo un qualcosa che andrà a farvi rovinare la vostra reputazione. Se poi per lavoro dovete caricare e scaricare oggetti, riflettete su quanto detto. Basta un minimo di tecnica, come ad esempio il piegare sempre le gambe per sollevare un oggetto, invece di reclinare la schiena in avanti.
6. Il veicolo deve funzionare perfettamente
Vi potrà sembrare una sciocchezza, ma regolare bene un sedile e/o il poggiatesta non è sufficiente. Buche e dossi dissuasori, così come un asfalto in pessime condizioni, non aiutano la nostra colonna vertebrale. Ecco perché gli ingegneri hanno lavorato sullo sviluppo di gomme ed ammortizzatori. Se questi sono usurati, l’assorbimento delle asperità non sarà più lo stesso.
7. Il caldo, può essere un alleato
Siamo arrivati all’ultimo consiglio, ovvero il rapporto con la temperatura dell’abitacolo. I muscoli, soffrono il freddo, ed è per questo che accendere il riscaldamento quando serve, deve essere fatto. Mettersi alla guida con un abitacolo riscaldato aiuta infatti ad allentare le cosiddette contratture muscolari. Un termoforo lombare, collegabile tramite USB o accendisigari, può aiutare ad avere sollievo, senza toccare addirittura i veicoli con i sedili riscaldati, una vera goduria.
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