Incentivi auto e moto 2022: le novità

di | 17-05-2022 | News Noleggio

Il governo ha varato una nuova tornata di agevolazioni destinate a chi acquista mezzi a due o a quattro ruote sostenibili.

Incentivi auto e moto 2022: le novità
Confronta

Il mondo dei motori è certamente quello che ha sofferto maggiormente a causa della pandemia, non solo a causa delle restrizioni agli spostamenti, ma anche perché molte famiglie si sono trovate a dover affrontare una drastica riduzione del potere d’acquisto. Chi stava pensando di cambiare la propria vettura si è trovato così costretto in molti casi a rimandare nella speranza che la situazione potesse migliorare. La ripresa per il settore tarda però ad esserci ed è per questo che il governo guidato da Mario Draghi ha deciso di varare una nuova serie di incentivi auto e moto destinati a chi punterà su modelli meno inquinanti. Tutte le aziende puntano infatti sulla sostenibilità, in attesa che si arrivi allo stop definitivo per benzina e diesel previsto dall’Unione Europea per il 2035.

Sommario

Il perché degli incentivi auto e moto

Poter contare su una nuova serie di incentivi auto e moto può essere certamente un grande aiuto per la maggior parte delle aziende del settore, che si ritrovano ormai da tempo con bilanci non del tutto rassicuranti. La situazione è peggiorata ulteriormente con la guerra in Ucraina, che si è rivelata quasi come una mannaia per molti italiani, che hanno registrato un’impennata non da poco anche nei costi del carburante, oltre che nel ritardo nell’approvigionamento delle materie prime.

Per chi aveva già effettuato un ordine i tempi di consegna si sono fatti quindi decisamente più lunghi. Chi fino ad ora aveva preferito rimandare l’acquisto ritenendo l’investimento troppo ingente potrebbe comunque presto cambiare idea.

Incentivi auto e moto 2022: entro quando fare domanda

Gli incentivi auto e moto saranno disponibili per gli acquisti effettuati dal 16 maggio, anche se la piattaforma, secondo quanto riferito dal Mise, non dovrebbe essere accessibile prima del 25 maggio.

Bonus auto e moto usate: a quanto ammontano gli incentivi

L’idea alla base del ragionamento del governo è quella di dare un sostegno a chi dovesse scegliere modelli con emissioni di Co2 comprese in tre fasce. Gli incentivi saranno di 2 mila euro per i veicoli con motori tradizionali a basso impatto. L’agevolazione potrà però arrivare a quota 5 mila euro nel caso in cui si dovesse preferire un’auto elettrica pura, se in presenza di rottamazione di un mezzo inferiore agli Euro 5. Chi dovesse scegliere una vettura elettrica che costa fino a 35mila euro più Iva, sarà possibile chiedere un contributo di 3mila euro, a cui potranno essere aggiunti altri 2mila euro tramite la rottamazione di un mezzo di classe inferiore a Euro 5.

Se la preferenza dovesse invece ricadere mezzi ibridi plug-in che costano fino a 45mila euro più Iva, gli acquirenti potranno chiedere un contributo di 2 mila euro, a cui si possono aggiungere altri 2mila euro con la rottamazione. A differenza di quanto accaduto in passato, si è deciso di cercare di ampliare il più possibile la platea dei beneficiari anche per poter dare un sostegno concreto alle aziende del settore. Proprio per questo un’agevolazione è prevista anche per chi dovesse scegliere un’auto con motore tradizionale, ma a basse emissioni. In questo caso è possibile ottenere incentivi per 2mila euro, a condizione di rottamare un vecchio veicolo. Il contributo può essere chiesto anche per alcuni tipi di mezzi “mild hybrid” e “full hybrid”.

Incentivi moto 2022

Il provvedimento punta a estendere il più possibile la platea dei beneficiari, oltre che a mettere in evidenza l’attenzione del governo nei confronti della sostenibilità. Proprio per questo alcune agevolazioni sono state predisposte anche per chi dovesse puntare su un mezzo a due ruote.

Per quanto riguarda ciclomotori elettrici e ibridi, è stato previsto uno sconto del 30%, che può arrivare fino a 3 mila euro. So sale invece al 40%, e fino a quattro mila euro, se si dovesse in contemporanea all’acquisto anche rottamare una moto di classe Euro 3 o inferiore.

Parzialmente differente è invece la procedura da seguire per i ciclomotori e i motocicli termici. In questo caso, a fronte di uno sconto da parte del venditore del 5%, sarà possibile ottenere un contributo del 40% del prezzo d’acquisto, fino a 2500 euro, con la rottamazione.

Incentivi Italia: le vendite di auto e moto in forte calo

Gli addetti ai lavori avevano più volte lanciato un appello al governo sottolineando le difficoltà vissute dal settore delle due e delle quattro ruote. Ed è per questo che ritenevano fosse quanto mai urgente muoversi con un provvedimento ad hoc che potesse dare uno stimolo a chi fino ad ora aveva rimandato un acquisto.

Solo nel mese di aprile, ad esempio, le vendite avevano fatto registrare un calo del 33% rispetto allo stesso mese del 2021 e del 44,4% se il confronto si fa con i livelli pre-Covid. Gli incentivi potrebbero però ora rivelarsi fondamentale, nonostante secondo molti siano arrivati con notevole ritardo. Sulla base delle stime effettuate dal Centro Studi Promotor, si potrebbe arrivare un incremento pari a 200 mila immatricolazioni.

Il provvedimento è stato firmato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi lo scorso 6 aprile, ma diventa ora ufficiale in seguito alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Sono stati così destina quasi due miliardi in tre anni: 650 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024. Il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti non si è comunque voluto limitare a questo, ma ha deciso anche di istituire un fondo automotive da 8,7 miliardi, che aiuterà anche la transizione delle imprese verso la mobilità elettrica . Questo potrà evitare che alcune imprese possano essere costrette a ridurre il personale.

“Gli incentivi per l’acquisto dei veicoli elettrici, ibridi, plug-in ed endotermiche sono concessi soltanto alle persone fisiche – si legge in una nota diffusa dal Mise per chiarire ogni dubbio a riguardo -. Una piccola percentuale dei fondi è riservata alle società di car sharing per l’acquisto dei veicoli elettrici, ibridi, plug-in”.

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