Costo Patente B 2024 da privatista o con agenzia

Patente B? Diamo risposta a molte domande, soprattutto relative al costo, sia da privatista che per chi frequenta l'agenzia. Ecco cosa c'è da sapere

Siete arrivati a quota 18 anni e volete conseguire la patente per l’automobile? Ci sono tutta una serie di cose da sapere e considerare. Vediamo dunque insieme cosa serve ed i costi per la Patente B. Naturalmente mettiamo subito le mani avanti: la licenza di guida, ha un costo piuttosto elevato, senza contare che serve del tempo per poterla avere tra le proprie mani. Bisogna effettuare delle prove, consegnare parecchi documenti al momento dell’iscrizione e molto altro ancora. Preparatevi, perché servono almeno un migliaio di euro. Cero, c’è differenza tra prendere la Patente B come privatista o con l’agenzia. Le cose poi cambiano da Regione a Regione, e spesso anche da città a città. Vediamo dunque le spese fisse e quelle variabili, per cercare di capire quanto possa costarci prendere la Patente B nel 2023.

Sommario

• Quali auto posso guidare da neopatentato?
• Assicurazioni per neopatentati
• Quale moto posso guidare con la patente B?
• Non solo B: tutti i tipi di patente

Ci sono naturalmente dei requisiti per poter prendere la patente B, ad iniziare dall’avere la maggiore età. Serve la residenza in Italia, ma se siete stranieri e cittadini UE/SEE, basta la residenza nel Bel Paese. Come già accennato, si può scegliere tra frequentare una autoscuola, o procedere come privatisti. Chiaramente la scuola guida curerà tutta la parte burocratica al posto nostro, facilitandoci le cose e facendoci perdere meno tempo. Al contrario, la Motorizzazione Civile, sarà il luogo di riferimento ove presentare la documentazione necessaria, nonché la prenotazione dei vari esami per conseguire la Patente B.

I documenti ed costi per la Patente B 2024

• Iniziamo con i documenti che vanno presentati alla Motorizzazione Civile per consegiuire la Patente B:
• domanda su modello TT 2112 compilato e firmato;
• versamento di 26,40 euro su bollettino postale 9001;
• versamento di 16,00 euro su bollettino postale 4028;
• documento di identità valido e relativa fotocopia dello stesso;
• certificato medico in bollo da 16,00 euro con foto (data non anteriore a tre mesi) e fotocopia dello stesso. Occorre allegare al momento della visita un altro certificato sanitario rilasciato dal medico di famiglia;
• due foto in formato tessera. Una delle due autenticata;
• fotocopia del codice fiscale.

Capito quali documenti dobbiamo procurarci, passiamo ai costi, che come accennato variano in base al luogo di residenza. Nello schema sopra riportato troverete tutto, ma sempre considerato il discordo “sei ore di guida obbligatorie” da svolgersi presso un’autoscuola con tanto di istruttore abilitato. Il prezzo di una guida? Si va dai 40 ai 60 euro l’ora. Non dimentichiamo che servirà l’auto con i doppi comandi (il noleggio va da 120 a 150 euro). Con l’autoscuola? L’iscrizione viene 150 euro circa, mentre il corso di teoria tocca quota 500 euro. Insomma, servono minimo 1.000 euro.

La differenza maggiore, è tra l’autoscuola o l’essere privatisti. In caso di bocciatura, le cose si complicano, o meglio, il prezzo sale. Abbiamo dunque spese fisse e spese variabili. Le fisse sono rappresentate dai costi amministrativi richiesti dalla Motorizzazione Civile, le variabili sono i costi determinati dalle scuole guida per la preparazione agli esami di teoria e pratica. Tranquilli, ora vi spieghiamo tutto.

Come detto, oltre al costo dei documenti, vanno inserite le fototessere, il costo di iscrizione, gli esami da effettuare e la pratica da svolgere. La preparazione e lo svolgimento dell’esame teorico vedono un prezzo di circa 200 euro per il privatista, importo che passa a quasi 700 euro per chi volesse optare per l’autoscuola. Le sei ore di esercitazione su strada obbligatorie? Si va da 250 a 400 euro, cifra che aumenterà qualora necessitate di più ore di esercizio. Il costo per la documentazione richiesta dalla Motorizzazione Civile è infine di circa 150 euro (tasse e spese).

Veniamo al giorno dell’esame di teoria. Dovrete tirare fuori altri 100 euro, costo fisso, per partecipare all’esame vero e proprio. Prima dell’esame, se andate in autoscuola, come detto si viaggia sui 700 euro per le lezioni. Spese 0 per il privatista, se non le tariffe dell’iscrizione all’esame e quelle relative alle prove pratiche su strada. Il privatista spenderà dunque “solo” tra i 100 ed i 200 euro massimo.

Qual è la spesa più ingente? A far alzare il costo, come avrete intuito, sono in particolare le lezioni di guida. Parliamo di guide con istruttore al proprio fianco, istruttore ovviamente abilitato. Il costo? Siamo sui 40 euro l’ora. Tenendo presente che per legge bisogna farsi almeno sei ore di guida pratica, il conto è presto fatto. Almeno ulteriori 240 euro vanno preventivati. Chiaramente gli importi variano da Regione a Regione e da città a città. Tanto per fare un esempio, l’iscrizione su Roba viene quasi 300 euro. A Milano si possono passare i 350 euro.

Come accennato nello schema poi, ci sono dei costi fissi da affrontare. Sono ovviamente quelli legati alla documentazione richiesta dalla Motorizzazione. La marca da bollo per il certificato medico viene 16 euro, i bollettini postali sono 58 e 40 euro, il certificato medico idoneità varia dai 30 ai 50 euro… Poi ci sono le fototessere (dai 5 ai 10 euro) nonché le varie fotocopie dei documenti e dei materiali studio (tra i 5 ed i 10 euro). Occhio poi, se vi bocciano all’esame di teoria o quello della pratica. Per la teoria potrete ripetere il test una seconda volta, altrimenti, dovrete sborsare 100 euro, idem per l’esame pratico. Per quest’ultimo, una volta bocciati, non potrete ripeterlo prima di un mese ed un giorno dalla bocciatura. Fate dunque attenzione.

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