Confronto moto naked: Suzuki GSX-8S Vs Honda Hornet 750

Se avete intenzione di acquistare una naked moderna ed al prezzo giusto dovrete scegliere tra Suzuki GSX-8S e Honda Hornet 750. Eccole a confronto

Il settore delle naked di media cilindrata, va detto, è stato un po’ abbandonato da alcuni costruttori. Qualche anno fa, erano le “nude” le moto più vendute. Il motivo? Moto divertenti in ogni condizione. Facili da guidare, prezzi abbordabili, utilizzabili in città, perfette per la gita domenicale e all’occasione, divertenti in pista. Poi, i motori a quattro cilindri, o bicilindrici ad L sono stati un po’ accantonati. I Costruttori hanno puntato sulle enduro stradali, quasi tutte dotate di motori bicilindrici paralleli. Ora, tocca alle naked essere riviste.

Sommario

I costruttori, all’oggi, non creano un solo modello e basta. Creano una base, meglio se telaio e motore, sulla quale poi nascono diversi modelli. Questo per cercare di lavorare sull’economia di scala naturalmente. Guardiamo proprio a queste due naked che analizziamo oggi. Parliamo della Honda CB 750 Hornet e della Suzuki GSX-8S. Da cosa derivano? Vi ricordate il nostro ultimo confronto? Honda Transalp XL750 vs Suzuki V-Strom 80DE. Naturalmente gli ingegneri sono intervenuti su entrambe le moto, per tirar fuori due naked, e che naked.

A guardarle, sembra incredibile quanto siano simili le due moto. La grossa differenza la fanno solo i proiettori anteriori. Entrambe hanno il muso che punta verso il basso, ed il posteriore che spara verso l’alto. Tutte e due offrono il serbatoio bicolore, con la parte inferiore in plastica goffrata, di colore nero. Honda punta su un fanale appena più standard, mentre Suzuki vanta un proiettore, anch’esso a led, ma a doppia luce. Gli specchietti si somigliano moltissimo, e la vera differenza la fa la Hornet, che ha il telaio del medesimo colore degli steli della forcella anteriore.

Veniamo ora alle parti più interessanti, ovvero quello dei motori. Come abbiamo detto, entrambe offrono dei propulsori bicilindrici in linea, ma andiamo più a fondo. Questa volta iniziamo dalla Suzuki GSX-8S. Spinta da un bicilindrico parallelo da 776 cc, la naked della Casa di Hamamatsu è in grado di erogare 83 CV di potenza. Quanto alla coppia massima, invece, è stimata in 78 Nm. Invece per la nuova Hornet CB 750, troviamo sempre un bicilindrico parallelo, ma appena più potente. La cilindrata effettiva è di 755 cc, ma la potenza è dichiarata in 92 CV a 9.500 giri/min. Quanto alla coppia massima, è di 75 Nm a 7.250 giri/min.

Interessante il dato del consumo: 23,8 chilometri con un litro di carburante per la Suzuki, che con un serbatoio da 14 litri, ovvero un’autonomia di oltre 330 chilometri. Il serbatoio della Honda è invece da 15,3 litri e, grazie al consumo medio dichiarato di 23 km/litro, promette un’autonomia di 340 km. Quanto al peso, la Suzuki GSX-8S ferma l’ago della bilancia a 202 Kg. La Honda Hornet CB750, invece, è più leggera, dato che pesa quasi 12 Kg in meno, ovvero 190 Kg (parliamo per entrambe in ordine di marcia).

Sul fronte elettronica, partiamo dalla Suzuki. Sulla naked non mancano gli aiuti elettronici, con l’ausilio dell’acceleratore ride-by-wire. Abbiamo il Suzuki Drive Mode Selector (SDMS), tecnologia che permette di scegliere fra tre differenti modalità di guida. Ben tre, le modalità del Suzuki Traction Control System (STCS), il controllo di trazione. E’ poi previsto il cambio elettronico, bi-direzionale (il sistema interviene sia a salire che a scendere con le marce). Citiamo poi il Suzuki Easy Start System, tecnologia che facilita l’avviamento del motore, così come il Low RPM Assist, sistema che impedisce lo spegnimento del motore se si parte troppo bassi di giri senza accelerare.

La Honda, proprio come la Suzuki, offre i fanali full LED, ma vanta gli indicatori direzionali che si disinseriscono automaticamente e integrano, secondo le informazioni, un sistema di segnalazione della frenata di emergenza ESS (Emergency Stop System). Per lei c’è la strumentazione su uno schermo TFT a colori da 5 pollici esattamente come sulla GSX-8S.  La prima però, a differenza della seconda, vanta una connettività favorita da Honda Smartphone Voice Control per dispositivi Android e iOS. Concentrandoci nuovamente sulla sola Hornet, abbiamo la tecnologia Throttle By Wire (TBW) e quattro Riding Mode con uno di questi personalizzabile con associati tre livelli di regolazione della potenza e del freno motore e tre livelli di controllo di trazione HSTC (Honda Selectable Torque Control) integrato con l’anti‑impennamento. Non manca anche per lei il quick shifter optional.

Passiamo ora alla ciclistica delle due moto. La Suzuki offre un telaio in tubi d’acciaio che lavora in simbiosi con una forcella KYB a steli rovesciati e un mono sempre KYB a leveraggio progressivo regolabile. A frenare la moto, troviamo un impianto a doppio disco all’anteriore. I dischi hanno un diametro da 310 mm mm, mentre al posteriore è previsto un disco singolo da 240 mm. Le misure delle ruote sono da 120/70-17 davanti e 180/55-17 dietro. Da segnalare che sulla Suzuki il pneumatico posteriore è più grande.

Analizzando invece la Honda Hornet CB750, troveremo sempre un telaio a diamante in acciaio ed una forcella rovesciata, ma griffata Showa. Da 41 mm, è una SFF-BP. Quanto al mono, è anch’esso Showa, regolabile nel precarico. L’impianto frenante per lei, vede sempre un doppio disco da 310 mm davanti ed un disco singolo da 240 mm dietro. Come accennato, sono differenti le misure delle ruote. Davanti sono sempre da 120/70-17, mentre dietro abbiamo un più piccino 160/70-17.

Siamo arrivati al dunque: quanto costano? La GSX è disponibile in tre colori, blu, bianco e nero, è offerta al prezzo di 8.900 euro. La Honda CB 750 Hornet è invece venduta in quattro tinte: bianco con telaio rosso, nero con telaio rosso, grigio e giallo. Il prezzo per lei, è decisamente più basso. Costa infatti 7.990 euro.

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