Come rottamare uno scooter

Cosa può costare rottamare uno scooter o una moto? Qual è la procedura per la demolizione? Quali documenti servono? Ecco le risposte!

Parliamo spesso di rottamazione auto, ma di due ruote ne vogliamo parlare? Può capitare di avere una vecchia moto, o uno scooter da rottamare. Come funziona la cosa? Quanto può costare? Quali documenti servono? Spesso e volentieri poi, per accedere agli incentivi ed ai Bonus governativi, è una tappa obbligatoria. Per acquistare una moto o uno scooter meno inquinante, bisogna rottamare un vecchio mezzo. Rottamare, significa dunque demolire. Ecco tutti i passaggi per la demolizione.

Sommario

Se avete un ciclomotore, ovvero con cilindrata sotto i 50 cc, la cosa è piuttosto semplice, dato che si parla di due fondamentali passaggi. Bisogna presentare al centro di raccolta autorizzato o al centro di rottamazione il mezzo con i documenti che andiamo a riportare:
– copia del libretto,
– copia fronte/retro della Carta d’Identità,
– copia fronte/retro del Codice Fiscale.

Secondo ed ultimo passaggio, è quello di procedere alla richiesta di radiazione dall’archivio della Motorizzazione presso gli Uffici della Motorizzazione Civile o delegazione ACI (Modello TT2118). I documenti che servono per fare questo sono:
– certificato di rottamazione rilasciato dal Centro di Raccolta autorizzato,
– ricevute del versamento di 10,20 € (Diritti) e 32 € (marche da bollo) per cessazione della circolazione per demolizione di veicoli non iscritti al PRA e Istanza di cessazione della circolazione.

Veniamo ora alla moto o allo scooter, che a differenza del ciclomotore è registrato al PRA. Questo significa che oltre ai passaggi sopraccitati, chi desidera rottamare una moto o uno scooter dovrà eseguire un ulteriore passaggio. Abbiamo citato il PRA. Questo ente deve ricevere la richiesta di cancellazione dal Pubblico Registro, cosa che dovrà essere fatta entro 30 giorni dalla consegna della moto. Il centro di raccolta autorizzato dovrà quindi presentare apposita richiesta di Cessazione della Circolazione per Demolizione del Veicolo. A questo punto, sarà rilasciato il certificato di rottamazione. Cos’è? E’ un documento che va ad attestare che il proprietario è sollevato da responsabilità future e adempimenti fiscali successivi relative a quello specifico mezzo.

Le cose sono, o meglio possono essere più facili di quanto possiate pensare. Se si acquista un mezzo nuovo, non si fa altro che “sfruttare” l’aiuto della concessionaria dove state acquistando il nuovo che penserà a tutto. Niente inutili giri, zero errori e acquisto spensierato. L’alternativa è quella di rivolgersi ai centri specializzati per la rottamazione. A determinati costi offro un servizio completo che curerà tutto l’iter dall’inizio alla fine.

Cosa può costare la rottamazione? Ha un costo, a differenza di quella delle automobili. Il prezzo della demolizione va dai 50 agli oltre 100 euro, a seconda dei casi e del centro a cui vi rivolgete. Vi ricordiamo che oltre a questo dovrete aggiungere le spese fisse, ovvero:
– Imposta di bollo: 32 € / Se si presenta il modello NP3B, la Nota libera PRA: 48 €
– Emolumenti ACI: 13,50 €.

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