Come proteggere la tua moto dai furti: consigli di sicurezza

di | 22-07-2023 | News Noleggio

Farsi rubare la moto è questione davvero di minuti! Ecco qualche consiglio per cercare di evitare il furto della propria moto!

Come proteggere la tua moto dai furti: consigli di sicurezza
Confronta

La moto o uno scooter, sono sicuramente tra i mezzi più facili da rubare, dopo monopattino e bicicletta. Pesano poco, e con un furgone, quattro buone braccia possono farla sparire in meno di due minuti. Il business dei furti die due ruote è davvero importante. Considerate che ogni giorno in Italia ne vengono rubati oltre 85 (erano 73 nel 2021). Nel 2022, si è raggiunto quota 31.138, ovvero un poco rassicurante +17% rispetto al 2021. Se poi pensate che appena il 39% viene recuperato, c’è da mettersi le mani nei capelli.

Che fine fanno? Finiscono soprattutto in Paesi dell’Est, dove vengono rivendute, oppure sono sfruttate per alimentare il mercato nero dei pezzi di ricambio usati. Dove rubano di più? La Campania, regione che guida la graduatoria con 7mila furti ed un tasso di recupero del 25%. In soldoni, tre mezzi su quattro non vengono trovati. Segue la Sicilia (5.559 casi), il Lazio (5.210) e la Lombardia (4.141). Segnaliamo poi la Toscana, dove si superano sì 2.000 pezzi, ma con un +30% rispetto al 2021.

Sommario

I mezzi più rubati in Italia

Volete sapere quali sono i mezzi a due ruote più rubati in Italia? La Top 5 dei modelli più rubati conferma il primato incontrastato dell’Honda SH (6.378 unità rubate nel 2022). Del resto, è lo scooter più venduto nel Bel Paese. Un po’ la stessa fina della Fiat Panda per citare le quattro ruote. Seguono Scarabeo Aprilia (1.378), Piaggio Liberty (1.363), Piaggio Beverly (1.114) e Vespa (1.040). Insomma, l’Italia è davvero pessima da questo punto di vista.

Cosa fare allora?

La prima cosa, è dove si parcheggia. Il ladro potrebbe aver paura di essere visto. Un luogo appartato, sarà sicuramente una corsia preferenziale per il ladro. Cerchiamo dunque di custodire la nostra moto in uno spazio privato, come può essere un garage o un cortile, meglio se videosorvegliato. Se non avete un posto del genere, lasciatela dove è facilmente controllabile. Chiaramente, cercate di rendere la vita difficile al ladro, utilizzando dei sistemi di sicurezza efficienti.

Chiaramente, se l’hanno puntata, sarà difficile scamparla, soprattutto se si è in strada pubblica. Una buona idea, può essere quella di lasciarla sotto qualche telecamera di sorveglianza, pubblica o privata che sia, particolare che potrebbe (forse…) scoraggiarli. Il bloccasterzo? Serve a poco e niente, ma inseritelo sempre. Più avanti, vedremo i vari sistemi di sicurezza.

Pensare: come agirebbe il ladro?

L’ideale per non farsi rubare la moto, è andare… oltre. Dovete pensare come penserebbe il ladro, perché come abbiamo capito, gli antifurti non sono purtroppo sufficienti. E’ essenziale ragionare come loro, senza dimenticare che, se abitate in una grande città, sarete più facilmente soggetti a furti. Il motivo è semplice: c’è caos, che non mette sotto i riflettori il ladro in azione, e c’è parecchia offerta di moto da rubare. Il ladro, solitamente ha una spalla, se non due. Rubano con un furgone e cercano moto prive di antifurti e facilmente rubabili e trasportabili sul furgone.

Vendendo poi i ricambi sul mercato nero, tendenzialmente cercano mezzi nuovi o messi veramente bene. Se abitate vicini ad una pista poi, cercheranno moto da strada o naked per il motore. Ci sono poi gli “evergreen” da rubare, moto che hanno mercato, come le Honda Africa Twin, le BMW GS… In generale, vale la regola del “poco tempo”. Il ladro deve perdere tempo, il più possibile. Più renderete la vita complicata, e più facilmente lascerà perdere, per cercare una preda più facile.

I sistemi di sicurezza

Il primo sistema è il bloccasterzo, particolare di cui ogni moto è dotata. Il manubrio è bloccato sul lato sinistro, ma è facilmente neutralizzabile dal ladro. Basta un calcio molto forte sulla ruota per romperlo. Come avrete intuito, non è sufficiente. Abbiamo poi il classico bloccadisco. Anche questo, conta davvero poco, ad eccezione dei prodotti dotati di allarme. Blocca la ruota, vero, ma se alzano la moto o mettono un carrello sotto la ruota, il gioco è fatto. Certo è leggero e va bene per portarselo appresso, ma andrebbe unito ad altri tipi di antifurto per essere più efficace.

Passiamo alla classica catena, o D-Lock. E’ un’ottima soluzione, a patto che si frutti il collegamento ad un palo. Per questo prodotto, meglio non badare a spese. Più si spende, più sarà difficile da aprire, scassinare, rompere. Solito discorso, il ladro deve perdere tempo e fare rumore! C’è poi l’alternativa al bloccadisco, ovvero il bloccafreno, dispositivo che va posizionato tra la manopola dell’acceleratore e che va a bloccare non solo la rotazione della manopola del gas, ma anche il freno anteriore, che resta “tirato”. Come il bloccadisco, non è un grosso deterrente.

Abbiamo poi gli antifurti ad “U”, che vanno a bloccare direttamente la ruota, che sia anteriore o posteriore. Anche in questo caso, basta sollevare la moto o mettere un carrellino sotto per portarla via. Alziamo il livello, e troviamo l’antifurto sonoro. Grazie ad un sensore, è in grado di percepire i movimenti, così da far scattare l’allarme in caso il movimento superi il parametro preimpostato “di tolleranza”. Chiudiamo con l’antifurto satellitare o GPS che sia, il migliore di tutti. E’ un sistema passivo però, che funge dunque dopo il furto e che permettere di visualizzare la posizione del mezzo in seguito al furto.

Consigli di sicurezza

Ricordate dunque di utilizzare i sistemi di sicurezza anche in caso di ricovero in garage. Come accennato, il ladro deve perdere tempo. Mettete dunque non uno, ma due sistemi meccanici, così da fargli perdere il doppio del tempo! Dovete rendergli la vita difficile. Ecco dunque che assicurare il nostro mezzo ad un palo o ad una ringhiera, può essere un ulteriore grattacapo per il ladro. Se poi la catena non tocca terra, tanto meglio, poiché il ladro faticherà a fare leva con il pavimento.

Sfruttate le telecamere

Non pensate sempre alla comodità. Se a 100 metri avete un posto dotato di telecamere, cercate di parcheggiare nella direzione dell’obbiettivo. Il  ladro difficilmente, notando la telecamera, cercherà di rubare il vostro mezzo. Fate dunque attenzione a quanto sopra descritto.

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