Come prolungare la vita del motore dell’auto: consigli per la manutenzione preventiva

Per far durare un po' di più la vita del motore dell'auto, basta davvero poco. Ecco cosa è meglio tenere sotto controllo

Avete pensato a come poter prolungare la vita del motore dell’auto? Del resto, chi percorre decine di migliaia di chilometri ogni anno, sa di cosa parliamo. Un motore “poco curato”, può magari iniziare a presentare qualche problemino già intorno ai 100.000 km. Magari invece, coccolandolo un po’, si può slittare di qualche decina di migliaia di chilometri questo primo traguardo. Come fare per effettuare diversi chilometri prima di dover mettere mano al propulsore? Vediamo cosa si può fare.

Sommario

La prima cosa, regola numero uno, è quella di effettuare i tagliandi regolarmente, ovvero come previsto dal costruttore della vostra automobile. Significa dunque cambiare l’olio lubrificante (solitamente lo si effettua ogni 15.000/20.000 Km) e magari, meglio se utilizzeremo un olio di qualità. Ove serve, è essenziale rabboccare l’olio, facendo attenzione a stare sempre nel limite stabilito. Insieme, dovremo far cambiare il filtro dell’olio, particolare che “raccoglie” e mette insieme tutta la sporcizia che altrimenti girerebbe nel propulsore. Così facendo, il motore rimarrà sempre lubrificato.

Ricordate che, una volta avviato il motore, l’olio dovrà entrare in circolo. E’ infatti consigliabile avviare il motore, attendere quindici o venti secondi, e poi partire. Fino a quando il motore non sarà caldo, sarà meglio evitare i regimi medi, o peggio alti. Bisogna dunque “sfruttare” il cambio, facendo girare il motore più “lentamente”. Insomma, a freddo, il motore non va “tirato”, soprattutto se le temperature sono basse.

Abbiamo accennato al cambio, particolare che va a braccetto con il motore. Diciamo che, per far durare un motore un po’ di più, sarà consigliabile evitare le brusche accelerate. Schiacciare a fondo il pedale del gas, significa “stressare” di più il motore, con conseguente usura dei componenti e dei materiali. Cilindri, pistoni, cuscinetti, valvole, camme e chi più ne ha più ne metta. Sarebbe dunque meglio evitare di “allungare” la prima e la seconda marcia. In linea generale poi, meglio evitare eccessivi regimi. Se non tirare il motore, durerà di più e consumerà di meno. Grazie ai motori turbo poi, così come gli ibridi, non serve cercare superprestazioni, poiché già a 2, massimo 3.000 giri, si dispone di potenza sufficiente.

Altra cosa da ricordare, è che tutti i liquidi del nostro motore devono sempre essere controllati e tenuti sotto controllo. Una volta al mese, segnatevelo, è meglio controllarli. Oltre al livello dell’olio motore, di cui abbiamo già parlato sopra, dovrete controllare quello del liquido refrigerante e dei freni. Si tratta solo di “guardare” due vaschette che trovate nel vano motore. Questo, per scongiurare eventuali danni, poiché se un tubo perde, sarete subito in grado di identificare un problema prima che sia troppo tardi.

Una cosa da non sottovalutare, è il carburante. Dobbiamo dirlo, nel caso della benzina, sono quasi tutti uguali, ma la vera differenza la si può fare con il diesel. Quando possibile, anche se costa un po’ di più, fate un pieno con un buon carburante. Se poi potete aggiungere anche un buon additivo, questo aiuterà a rimuovere le impurità presenti nel sistema di lubrificazione e alimentazione. Cosa significa? La cosa garantirà una minore usura ed una inferiore corrosione nel corso dei chilometri, senza considerare dei consumi inferiori. Come vedete, si tratta di davvero poche attenzioni alla portata di tutti!

« Spia avaria motore: cosa indica, cosa fare Come capire se un’auto è incidentata »