In quali casi si può perdere la patente? Cosa fare?

di | 20-08-2022 | News Noleggio

Paura di perdere la patente? Ecco i casi in cui le Forze dell'Ordine possono togliervi la licenza di guida

In quali casi si può perdere la patente? Cosa fare?
Confronta

Siete veramente sicuri di conoscere il Codice della Strada? Ok, un errore può capitare a tutti, si sbaglia. Alcuni errori però, sono davvero imperdonabili. Un’infrazione, può far perdere non solo la vostra vita, ma anche chi è con voi, o peggio, qualcuno che neanche vi conosce, e che sta tornando a casa dopo una intensa giornata di lavoro. Guidare, non è uno scherzo. E’ per questo che per alcune infrazioni, si può perdere la patente. Per la sicurezza delle persone, sono dunque previste delle sanzioni pecuniarie e alcune sanzioni accessorie che interessano la patente. Vediamo cosa c’è da sapere.

Sommario

“Ciao ciao patente”

Quali possono essere le sanzioni accessorie, che coinvolgono la patente? C’è il ritiro della patente, la sospensione, la revisione della patente e la revoca del documento. Analizziamo caso per caso, così da capire in quali casi le Forze dell’Ordine possono decidere cosa applicare. Andiamo dunque in ordine e cerchiamo di capire qualcosa di più.

Ritiro della patente

Il ritiro della patente, avviene da parte di chi accerta l’infrazione, quindi da parte delle Forze dell’Ordine. In quali casi però? Ad esempio, quando si è sotto l’effetto di alcol, od in ogni caso quando il tasso alcolemico nel sangue è superiore ai valori consentiti. Si è poi combattuto molto, ma alla fine è stato introdotto il ritiro anche per chi guida utilizzando il telefono od altri dispositivi elettronici. E’ poi previsto il ritiro della patente quando questa è scaduta, o quando si superano i limiti massimi di velocità.

Stato di ebrezza

Entrando nello specifico sul discorso “tasso alcolemico”, scopriremo che il ritiro della patente avviene solo quando si supera il limite. Si parla dunque di tasso alcolemico, ovvero la quantità di alcol, espressa in grammi, trovata in ogni litro di sangue. Se questa è superiore a 0,5 g/l, sarete in ritiro patente. Potete rifiutarvi all’alcoltest richiesto dalla Forze dell’Ordine, ma attenzione. Il Codice della Strada prevede ulteriori sanzioni per chi rifiuta etilometro o analisi del sangue in ospedale. L’ammenda va da 1.500 a 6.000 euro. A questo, è previsto l’arresto (da sei mesi ad un anno), a cui si aggiunge la sospensione della patente (da uno a due anni) con obbligo di visita medica. Altro? Sì, meno 10 punti patente, confisca del veicolo (solo se di vostra proprietà) e la revoca della patente di guida in caso di recidiva.

Altro da sapere? Sì, poiché ci sono tre livelli di superamento dei limiti: tasso compreso tra 0,5 e 0,8 g/l, tra 0,8 e 1,5 g/l e superiore a 1,5. Nel primo caso, è prevista una sanzione amministrativa che va da 532 a 2.127 euro, con la patente che sarà sospesa da 3 a 6 mesi. Nel secondo caso, si tratta di un reato perseguibile penalmente. Si può infatti incorrere nell’arresto fino a 6 mesi, con la sanzione che va da 800 a 3.200 euro, e come sanzione accessoria, la sospensione della patente da 6 mesi ad un anno massimo. Infine, il terzo ed ultimo caso. La sanzione amministrativa va da 1.500 a 6.000 euro, l’arresto da 6 mesi ad un anno e come sanzione accessoria, abbiamo la sospensione della patente da uno a due anni. Abbiamo poi la confisca dell’auto, che diventa proprietà dello Stato (non la vedrete più…), a patto che sia vostra. Se è intestata ad un’altra persona, non scatterà la confisca, ma la sospensione della patente passerà da 2 a 4 anni. Infine, se commettete due volte in un periodo di due anni (recidiva) la stessa infrazione, la patente vi sarà revocata.

Cosa fare per riavere la patente in seguito alla sospensione per guida stato di ebbrezza

Pronti a riavere la vostra patente? Cosa dobbiamo fare? Intanto, concluso il periodo di sospensione, dovrete farvi rilasciare un certificato di idoneità, rilasciato dalla Commissione medica locale. Un documento che potrete ottenere presso la ASL. Sarà fatta dunque una valutazione anamnestica e dovrete portare con voi dei recenti esami clinici che andrete a chiedere al vostro medico curante, oltre che ad analisi di  laboratorio che indicano le attitudini al consumo recente e pregresso di alcol. Parliamo infatti di etilglucuronide su matrice pilifera, CDT%, emocromocitometrico con formula, AST, ALT, gamma GT, elettroforesi sieroproteica. La Commissione deciderà il da farsi e le eventuali revisioni. Se la ASL non vi darà l’ok, potrete fare ricorso al gabinetto medico di RFI. Insomma, in bocca al lupo…

Guida con cellulare o dispositivi elettronici

Maniaci del telefonino? Possibile non riusciate a lasciare il telefono in tasca? Dovete per forza chiamare, mandare messaggi, consulatere i social network mentre guidate, rischiando di schiantarvi voi stessi, e di coinvolgere qualche innocente che nemmeno sa chi siate? Tranquilli, sarà il Codice della Strada a farvi cambiare subito idea. Parliamo dell’articolo 173. La sanzione amministrativa va da 161 a 647 euro, e in caso di recidiva (due volte in due anni), c’è la la sospensione da 1 a 3 mesi.

Patente scaduta

Fate attenzione, e andate subito a controllare se la vostra patente è in regola o è scaduta. Questo perché nel secondo caso, è previsto il ritiro! Quando scade la patente? Lo vedete sul vostro documento, ma tenete presente che la durata è:

  • 10 anni sino al compimento dei 50 anni di età;
  • 5 anni per i titolari di patente di età compresa tra 50 e 70 anni;
  • 3 anni per gli automobilisti tra 70 e 80 anni di età;
  • 2 anni per gli ultraottantenni.

Va da sé, che la Commissione medica può prevedere, in caso di alcune patologie, delle tempistiche differenti. Guardate dunque il punto 4b e verificate quando scade. In caso di patente scaduta, è prevista una sanzione amministrativa che va da 160 a 64 euro, oltre al ritiro naturalmente…

Limiti di velocità

Chiudiamo con l’ultimo spauracchio: il superamento dei limiti di velocità. Identifichiamo due casi: superamento tra 40 e 60 km/h, e oltre i 60 km/h. Nel primo caso, si parla di una multa che va da 527 a 2.108 euro. A questa, si aggiungono meno 6 punti e sospensione della patente da uno a tre mesi (se in recidiva entro il biennio, si va da otto a diciotto mesi). Nel secondo caso, la sanzione amministrativa va da un minimo di 821 a 3.287 euro. A questo, direte addio a 10 punti patente. La sanzione accessoria della sospensione, va da sei mesi ad un anno. Se in recidiva nel biennio, la patente sarà revocata.

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