Candelette auto: cosa sono e a cosa servono

Avete mai sentito parlare di candelette auto? Scopriamo insieme cosa sono e soprattutto a cosa servono

Quante volte abbiamo sentito parlare di candele e di… candelette. Le prime sono più note, ma del resto sono le classiche candele, vanno cambiate più spesso e di conseguenza se ne parla di più. Le seconde, interessano invece i soli propulsori diesel. Dunque cosa sono, e soprattutto, a cosa servono? Cerchiamo di rispondere a queste due domande, in modo da capire di più su questo piccolo quando indispensabile oggetto per il funzionamento di un motore a gasolio.

Sommario

Come abbiamo già accennato in apertura, le candelette le troviamo su tutti i mezzi dotati di un motore diesel. Cosa sono? Sono degli elementi incandescenti che trovano spazio vicino agli iniettori. Le candelette favoriscono dunque l’accensione del carburante quando il motore è freddo. Esattamente come le candele normali, anche le candelette sono alimentate dall’impianto elettrico della nostra auto. L’elettricità le scalda velocemente appena mettiamo in moto. Nessuna scintilla che va ad incendiare il carburante dunque, al contrario delle candele d’accensione dei propulsori a ciclo Otto.

Dalla descrizione di cui sopra, potrebbero sembrare futili, ma ovviamente così non è, anzi! Forse non tutti sanno che i motori diesel funzionano grazie alla combustione spontanea del gasolio, cosa che avviene quando il carburante viene letteralmente compresso. Se però le temperature scendono, l’autocombustione del diesel potrebbe non essere così veloce. E’ proprio qui, come all’avviamento, che intervengono le nostre simpatiche candelette. Queste si riscaldano in circa 3/5 secondi e vanno ad “aiutare” la combustione del carburante, a prescindere dalla temperatura esterna.

Va però detto, sui motori moderni le candelette potrebbero anche non essere installate, visto che la tecnologia ha portato questi propulsori ad avviarsi anche senza. I costruttori hanno però pensato di mantenerle per due motivi: aumentare l’efficienza del motore stesso (si avvia più facilmente ed inquina meno) e garantiscono una rumorosità inferiore (più comfort nell’abitacolo). Al cruscotto poi, sicuramente avrete notato una spia gialla “a forma di molla”. E’ la spia delle candelette, che dovrà accendersi al check del motore, per poi spegnersi poco dopo l’avviamento del propulsore.

Se la spia dovesse accendersi, o rimanere accesa durante la marcia, significa che dovremo recarci presso la nostra officina di fiducia per un controllo. Potrebbero infatti richiedere la sostituzione, ma tranquilli, è un qualcosa che solitamente si effettua oltre i 100.000 km. Per capire se hanno un problema basta avere un tester. Dovremo posizionare il puntale rosso sul segnale positivo della batteria e quello nero sulla singola candeletta. Nel caso in cui non avvertiate alcun suono, quasi sicuramente sarà da sostituire la candeletta. Un colpo di spray lubrificante vi aiuterà per svitarla. Ricordatevi di smontarle tutte nello stesso momento, anche se il tester ha segnalato il problema su un solo elemento. Quanto costano? Circa 15 euro l’una.

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