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Cambio pneumatici stagionale 2023
di Fabio Caliendo | 13-02-2023 | News NoleggioState già pensando a quando dovrete passare dalle gomme invernali a quelle estive? Ecco tutto quello che c'è da sapere, incluse eventuali sanzioni
Vi siete ricordati di installare le gomme invernali? Se sì, bravi, vi siete evitati un bel po’ di grattacapi, ad iniziare da una bella multa. E’ già tempo di pensare al nuovo cambio però, passare dalle gomme invernali alle gomme estive, ovvero il cambio pneumatici stagionale 2023. Andiamo dunque a vedere quando va fatto questo cambio gomme, a cosa serve e perché va fatto. Scopriremo poi quanto costa in media, cosa dice la normativa di riferimento e soprattutto quali sono le sanzioni applicate per chi non è in regola con i pneumatici.
Sommario
Gomme invernali: fino a quando
Se avete attualmente montato le gomme invernali, sappiate che il periodo previsto dalla legge di utilizzo per queste, va dallo scorso 15 novembre 2022, fino al 15 aprile 2023. Parliamo di normativa a livello nazionale; questo non significa che siano previste delle modifiche decretate da specifiche ordinanze regionali. Il motivo è semplice, sulle Alpi, non ci sarà la stessa temperatura che a Palermo.
La normativa ministeriale
Se volete sciogliere ogni dubbio in merito alla questione, dovete fare riferimento al Decreto Ministeriale protocollo 1580 del 16 gennaio 2013. Emanato dal Ministero delle Infrastrutture, lo riportiamo di seguito: “Fuori dai centri abitati, lungo le strade frequentemente interessate da precipitazioni nevose e fenomeni di pioggia ghiacciata (freezing rain) nel periodo invernale, gli enti proprietari o concessionari di strade possono prescrivere che i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote e i motocicli, siano muniti di pneumatici invernali, ovvero abbiano a bordo mezzi antisdrucciolevoli idonei alla marcia su neve e ghiaccio”.
Il decreto così prosegue: “Il periodo in cui vige l’obbligo deve essere quello compreso tra il 15 novembre e il 15 aprile di ogni anno, ma gli enti proprietari o concessionari che avessero già adottato provvedimenti con un intervallo temporale diverso sono invitati a rettificare la data del termine di fine periodo secondo l’indicazione che precede”. Si entra poi più nello specifico sul tema due ruote: “Nel periodo di vigenza dell’obbligo i ciclomotori a due ruote e i motocicli possono circolare solo in assenza di neve o ghiaccio sulla strada e di fenomeni nevosi in atto”. Quanto ai centri abitati, ove necessari, sono previste ordinanze specifiche. Interviene poi il Codice della Strada con l’articolo 6 comma 4 lettera e): “[L’ente proprietario della strada può] prescrivere che i veicoli siano muniti ovvero abbiano a bordo mezzi antisdrucciolevoli o pneumatici invernali idonei alla marcia su neve o su ghiaccio”.
Quali mezzi devono cambiare le ruote
Abbiamo parlato anche di due ruote. E’ dunque lecito chiedersi quali siano i mezzi che devono cambiare le ruote secondo la normativa. L’obbligo di “calzare” le gomme invernali, è infatti riservato ai veicoli a motore a quattro ruote, ma anche TIR e mezzi pesanti. Esenti quindi, tutte le due ruote. C’è poi il “compromesso”, ovvero le cosiddette “gomme quattro stagioni”. Sono gomme ritenute valide per tutto l’anno, contrassegnate dalla sigla M+S (Mud + Snow, ovvero Fango + Neve), che dunque possono circolare in ogni condizione meteo.
Questione di… sicurezza
Perché montare le gomme invernali in inverno, e perché le estive in estate? Naturalmente è per motivi di sicurezza. In presenza di neve o ghiaccio, gli pneumatici diventano più rigidi. Cala dunque l’aderenza, perché le mescole non sono adatte al freddo. Al contrario, quando salgono le temperature e l’asfalto si fa rovente, serve una mescola dedicata. Come avrete capito dunque, ogni stagione ha la sua gomma dedicata, dalla mescola alla carcassa, passando per il battistrada più o meno scolpito. Con gomme invernali, avrete meno aderenza in estate, con gomme estive, avrete meno aderenza in inverno. In soldoni? Si allungano gli spazi di frenata e peggiora la tenuta in curva. Vi ricordiamo poi che, a differenza delle catene da neve, che vanno sulle gomme che danno la trazione all’auto, le gomme devono essere sostituite tutte e quattro, e non solo due! Questo per non avere uno squilibrio tra gli assi nelle varie condizioni di guida.
Gli indici di velocità
Come riconoscere le gomme invernali? Naturalmente questo tipo di penumatici hanno delle specifiche sigle. Sono facilmente riconoscibili, poiché sono: M+S, M&S, MS o M-S. Cosa significa? Sono le iniziali di Mud e Snow, che tradotto in italiano sta per Fango e Neve. Oltre a questa sigla, troveremo anche la 3PMSF, acronimo di Three Peak Mountain Snow Flake. Vicino a questa, dovreste vedere anche un simbolo di un fiocco di neve, al centro di una montagna con tre picchi sovrastanti.
Questi pneumatici devono essere e dunque sono sottoposti a test severi. Chiaramente, il focus è la trazione e la frenata su superfici ghiacciate o innevate. Ricordiamoci poi del codice di velocità, particolare che indica la velocità massima di omologazione della gomma. Per i pneumatici invernali è possibile utilizzare codici di velocità inferiori rispetto a quelli indicati sul libretto. L’importante è che non siano inferiori a Q (Direttiva 92/23/CE). Anche questo codice lo troviamo sulla spalla dello penumatico. Quanto al prezzo, generalmente vanno dai 30 agli 80 euro in media. Per le estive, il costo è il doppio. Naturalmente un SUV o una berlina di grossa cilindrata prevede prezzi decisamente più alti.
Multe e sanzioni
Come accennato, se non si rispettano le tempistiche del cambio gomme, sono previste multe piuttosto salate. Nei centri abitati la sanzione pecuniaria va da un minimo di 41 euro ad un massimo di 168 euro. Se siete fuori dal centro abitato, la multa sale: da 84 euro fino ad un massimo di 335 euro, senza contare che è prevista una sanzione accessoria, ovvero il decurtamento di ben 3 punti patente. Le Forze dell’Ordine possono decidere anche di impedire la marcia del mezzo. Occhio poi al codice di velocità. Se errato, l’articolo 78 del Codice della Strada prevede una sanzione da 430 euro a 1.731 euro.
La “tolleranza”
Si sente poi parlare di “periodo di tolleranza”. In cosa consiste? In sostanza è una deroga che consente l’installazione delle gomme invernali un mese prima dell’entrata in vigore dell’obbligo, quindi a partire dal 15 ottobre, e lo smontaggio un mese dopo la fine dell’obbligo, quindi entro il 15 maggio. Perché questo? Per evitare un eccessivo affollamento presso i gommisti.
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