Cambio automatico o manuale: come scegliere

Siete davanti al venditore, che vi chiede: “Cambio automatico o manuale?“. Solitamente, l’acquirente risponde deciso, poiché il cambio automatico e quello manuale, sono agli antipodi. Oggi, anche se le auto con il cambio manuale sono ancora di più in Italia, aumentano sempre di più le autovetture con l’automatico. Del resto, la tecnologia è andata avanti ed i cambi automatici di oggi, bisogna dirlo, sono più veloci di un qualsiasi bravo pilota. Anche se…

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Si parla di auto con cambio automatico quando è carente del pedale della frizione, ovvero quel meccanismo che, azionato, consente di cambiare rapporto grazie ad un’altra leva. Questo ovviamente, al corretto raggiungimento di un determinato numero di giri. Naturalmente il cambio automatico, assicura un comfort di guida superiore, proprio in virtù della carenza del pedale della frizione.

Nel traffico, non ha eguali, poiché la gamba sinistra può poggiare tranquillamente sull’appoggio dedicato. Nello stesso momento, la mano destra può rimanere salda allo sterzo, poiché non va azionata alcuna leva del cambio. Esistono diversi tipi di cambi automatici, ma sicuramente quelli a doppia frizione garantiscono dei cambi marcia estremamente rapidi. Questi sono infatti montati sulle autovetture sportive, e ormai anche sulle berline più diffuse. Il più facile da trovare montato sulle vetture, è però quello a rotismi epicicloidali. Si caratterizza per un convertitore di coppia, un cambio a rotismi epicicloidali, con il rapporto di trasmissione determinato da un sistema di freni e di frizioni, ed un attuatore.

Quali sono gli aspetti negativi? Prima cosa, vedremo lievitare il prezzo di acquisto dell’auto, quantificabile in almeno un migliaio di euro. Importo destinato ad aumentare se si parla di quello a doppia frizione. Attenzione poi all’olio. Questo deve essere sostituito più spesso, per evitare un precoce deterioramento delle componenti. Ad eccezione del doppia frizione, l’automatico fa poi registrare un aumento dei consumi.

Al contrario del cambio automatico, il cambio manuale è il più diffuso e si caratterizza per la presenza del pedale della frizione che va azionato, per poi innestare una marcia. Tra i pro, il “gusto” della cambiata, poiché saremo noi a decidere quando cambiare rapporto, se “tirando” il motore più in alto a livello di giri, oppure no.

A differenza del cambio automatico, il cambio manuale ha un prezzo di acquisto inferiore ed una manutenzione minima. Come contro, nella guida in città, andremo a soffrire soprattutto nel traffico e nelle continue salite. Questo perché la gamba sinistra sarà sempre sottoposta a sforzo per via della frizione che, giocoforza, va spinta ogni volta che si desidera partire, anche per muoversi di venti centimetri.

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