Bonus Malus Assicurazione: cos'è e come funziona
Scopri cos'è il bonus malus, come funziona e come influisce sul costo dell'assicurazione
Il sistema assicurativo italiano è basato sul concetto di classi di merito, ovvero una classificazione che consente di pagare meno l'assicurazione auto sulla base dello storico degli incidenti del contraente. Il miglioramento o il peggioramento del costo dell'assicurazione auto si basa pertanto su quello che viene definito formula bonus malus. Ma vediamo come funziona nel dettaglio il meccanismo del bonus malus per le assicurazioni.
Cos'è il Bonus Malus?
Fin dal momento di acquisto di un’auto è fondamentale sottoscrivere un’assicurazione, che punta a tutelare il cliente in tutti gli aspetti. Ognuno può scegliere quali aspetti inserire nella polizza: tutti i contratti base contengono la cosiddetta RC auto, ovvero la responsabilità civile, ma con una spesa aggiuntiva è possibile chiedere garanzie accessorie anche per altri aspetti quali la Kasko, furto e incendio, la polizza cristalli o gli atti vandalici.
Non è solo la compagnia assicurativa con cui si decide di firmare a determinare l’importo. Questo, infatti, finisce per essere condizionato da elementi quali cilindrata della vettura, età dell’intestatario (i neopatentati, ovvero chi ha preso la licenza di guida da meno di tre anni, in virtù del maggiore rischio pagano di più) e la regione di residenza. Non è però finita qui: è infatti necessario tenere presente anche la formula del “bonus malus”, un meccanismo basato su 18 classi di merito che consente di inquadrare ogni contraente in una specifica categoria assicurativa e di usufruire di premi per chi ha avuto una condotta virtuosa.
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Come funziona il bonus malus?
Il meccanismo del bonus malus va a incidere direttamente sul costo del premio assicurativo annuale: ogni anno il punteggio di classe di merito subisce una variazione che può avere ripercussioni positive o negative sul premio da corrispondere alla propria compagnia. Il funzionamento del sistema bonus malus è semplicissimo:
- se l'assicurato non è coinvolto in incidenti o non viene riconosciuto come responsabile di nessun sinistro stradale, ottiene un bonus e sale di classe di merito
- in caso di incidente con colpa, invece, il contraente dovrà sottostare al “malus”, ovvero subirà il declassamento della propria classe di merito e il suo premio annuale salirà
La retrocessione nel sistema delle classi di merito porta ad un aumento del premio assicurativo da pagare; l'avanzamento ad una classe superiore (fino ad arrivare alla prima classe) porta ad una diminuzione del premio. Il bonus malus non tiene conto di tutto l'anno assicurativo per promuovere o retrocedere gli assicurati, ma solo di un periodo di osservazione che scade 2 mesi prima della scadenza dell'assicurazione.
Complessivamente sono diciotto le classi di merito, ma per i neo assicurati è possibile godere di un piccolo vantaggio: si parte dalla 14esima. L’automobilista sarà così sotto la lente di ingrandimento della sua compagnia per un periodo lungo dieci mesi (quelli del periodo di osservazione): se in questo arco di tempo la sua condotta al volante è stata esente da errore e non sarà stato responsabile di alcun incidente potrà passare alla 13esima. A beneficiarne sarà innanzitutto il suo portafoglio: si registrerà infatti una diminuzione del costo del premio assicurativo.
Quando si applica il malus?
Il malus viene applicato in caso la maggiore responsabilità dell’incidente sia a carico dell’assicurato. La sua applicazione non avviene in modo automatico, ma prima di applicare il malus, la compagnia assicurativa è tenuta a verificare che la responsabilità dell’incidente sia effettivamente attribuita all’assicurato.
Nel caso in cui venisse accertato che l’intestatario ha provocato l'incidente, si avrà una penalizzazione di due livelli e quindi nel caso di neo assicurato in quattordicesima classe si passerà alla 16esima classe.
Qualora il sinistro sia avvenuto con un concorso di colpa (50% di responsabilità), l’episodio sarà segnalato sull’attestato di rischio ma senza diminuzione della classe di merito. Il declassamento può comunque avvenire se nell'arco di 5 anni si sono provocati più incidenti con bassa percentuale di colpa, ma sommandoli si raggiunge il 51% o più.
Per evitare l'aumento del costo della polizza, alcune compagnie assicurative prevedono una clausola definita bonus protetto. Si tratta di una tutela che consente all’assicurato di mantenere invariata la classe di merito interna maturata in caso di primo sinistro con responsabilità superiore al 50 %.
La legge Bersani sulle liberalizzazioni ha inoltre introdotto una normativa ad hoc per chi stipula un’assicurazione per la prima volta (valido anche in caso di veicolo usato). In questo caso è possibile partire dalla classe di merito CU di un veicolo già in nostro possesso oppure di un familiare convivente (non è necessario che sussista un rapporto di parentela, come è il caso ad esempio die due persone legate da un rapporto sentimentale ma non sposate legalmente).
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Bonus malus RCA: Cambiando compagnia si hanno vantaggi?
Nel caso in cui le condizioni proposte non siano ritenute più soddisfacenti si può arrivare a cambiare compagnia. L’introduzione del meccanismo del bonus malus ha però contribuito a diffondere l’idea che, in caso di declassamento, passare a un’altra compagnia potesse evitare di andare incontro a conseguenze negative sul piano economico.
Questo però è vero solo in parte. Proprio per evitare il fenomeno è stata introdotta una tabella di conversione universale relativa alle classi di merito e predisposta dall’IVASS (Istituto Vigilanza Assicurazioni). Il margine di cui può avvalersi una compagnia assicurativa quindi esiste, ma non è così ampio. Le classi di merito delle varie compagnie potrebbero essere differenti soprattutto nel caso di particolari "agevolazioni" e promozioni di alcune assicurazioni, ma nel passaggio a nuova compagnia tale classificazione "interna" (ad esempio il caso anche del bonus protetto) viene "regolarizzata" con le CU universali.
In caso di dubbio sulla propria situazione pertanto non resta che consultare l’attestato di rischio: qui è presente sia classe di merito interna (cioè quella assegnata dalla compagnia) sia la tabella.
Bonus malus assicurazione: si può mantenere fissa la classe di merito?
Ben consapevoli di come il bonus malus abbia un’incidenza davvero significativa nella determinazione del premio assicurativo, essere il più possibile scrupolosi e attenti alla guida diventa di primaria importanza. Chi infatti ha una condotta lineare senza essere coinvolto in sinistri di cui è almeno in parte responsabile, finisce per essere premiato.
Qualora però dovesse verificarsi una disattenzione al volante tale da provocare un incidente, l’intestatario della polizza finirebbe per subire uno svantaggio sul piano economico. Ma è davvero possibile fare qualcosa per evitare che il malus sia applicato e non ci sia quindi l’incremento dell’importo dell’RC auto?
Mantenere la classe di merito dopo un incidente può accadere ma, almeno sul momento, potrebbe non essere così positivo. L’unica strada da compiere consisterebbe infatti nel risarcire di tasca propria l’altro automobilista coinvolto nell’incidente, senza che la compagnia assicurativa venga informata dell’accaduto. Ovviamente questo può accadere se il danno arrecato non sia così elevato, mentre se si aggira su diverse centinaia di euro la spesa da mettere in conto non sarebbe così lieve. Anche in questo caso è bene comunque prestare attenzione a ogni dettaglio: non essendoci un perito incaricato dalla società assicurativa di seguire l’episodio, è raccomandabile far firmare alla controparte un documento in cui sostiene di non dover pretendere altro oltre alla cifra pattuita.
In alternativa, si può comunque comportarsi in modo “regolare” e informare la società con cui si è stipulato l’assicurazione. Anche in caso di sinistro con colpa si può mantenere la classe di merito e riscattare il danno commesso, ma questo deve essere comunque lieve. Tutto avviene comunque all’insegna della trasparenza: l’automobilista che ha subito il danno deve rivolgersi CONSAP (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici), che avrà il compito di quantificare la riparazione da eseguire. Non appena si avrà tra le mani il preventivo, si potrà procedere.
C’è infine un’altra opzione che non deve essere scartata a priori. Si tratta del già citato “bonus protetto”, un’opzione pensata dalle compagnie che agiscono per fare in modo che i clienti non decidano di recedere dal contratto nel timore di andare incontro a un incremento eccessivo in caso di malus. All’utente viene così concesso di mantenere la stessa classe di merito se decide di rinnovare l’accordo sottoscritto, mentre in caso di cambio sarà a sue spese il passaggio a una classe più bassa.
Bonus malus e premio assicurativo: come influisce?
Coinvolgendo la propria compagnia a seguito di un sinistro come abbiamo visto comporta in caso di colpevolezza la perdita di 2 classi di merito: questo si traduce in termini monetari con l'aumento del premio assicurativo. Ma come influisce il bonus malus sul costo della polizza? Dati alla mano quello che è certo è che tra una prima e una quattordicesima classe l'aggravio del premio assicurativo supera il 50%. È possibile inoltre stimare post incidente un incremento della polizza dal 30% al 240%, a seconda della classe di appartenenza, del numero di incidenti causati nell'anno e altre variabili.
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