Benelli TRK 702 a confronto… contro tutte!

La Benelli 702, versione X compresa, è in vetta alle classifiche di vendita. Che succede se messa a confronto con le concorrenti?

Benelli, con la TRK 502 ha fatto dei numeri inimmaginabili. E’ per questo che abbiamo parlato spesso di lei. Abbiamo messo la TRK 502 a confronto con le altre concorrenti, e se l’è cavata davvero bene. Ora però, è tempo si passare lo scettro ad altro. Cambio marchio e modello? No, vi sembrerà assurdo, ma rimarremo “in Casa Leoncino”, e addirittura con lo stesso modello! Sì, perché cresce la cilindrata, il livello, le prestazioni ed… il prezzo, anche se di poco. Le 500 cc rimangono moto entry level, che certo, permettono di farci di tutto, ma che mostrano dei limiti legati a prestazioni scarse quando si viaggia in due con i bagagli. Ecco dunque la soluzione della Casa di Pesaro, la Benelli TRK 702, moto al vertice delle vendite in questi ultimi mesi, e con un prezzo a dir poco concorrenziale: costa solo 7.490 euro f.c.!

Sommario

Prima di confrontarla con la concorrenza, vediamo com’è fatta. La Benelli TRK 702 vanta un motore bicilindrico parallelo da 698 cc, in grado di erogare 70 CV a 8.000 giri. Ha poi una doppia anima, dato che allo stesso prezzo è disponibile in versione standard, quasi una crossover, con ruote da 17″ (tubeless) a razze e sella a 790 mm da terra. Oppure, in versione enduro stradale, denominata TRK 702 X, con il 19” anteriore (sella a 835 mm da terra).

Quest’ultima, avendo ruote a raggi, non ha dunque i cerchi tubeless, ma sicuramente ha un’attitudine off-road ma soprattutto un’estetica decisamente più aggressiva ed interessante. Rispetto alla crossover però, offre il cavalletto centrale di serie, accessorio utile quando si fa manutenzione, ma in particolare quando la si carica per un viaggio. Altra differenza, la troviamo nelle sospensioni: sulla standard abbiamo un monoammortizzatore regolabile nel precarico molla ed in estensione. La X aggiunge anche in compressione. La forcella non regolabile su nessuna delle due moto. Segnaliamo che, fino al 31 dicembre, Benelli prevede in omaggio il kit completo (tre valigie in alluminio e attacchi) per un valore che supera ampiamente i 1.000 euro. Infine, non mancano (optional) le manopole. Il peso è di 215 Kg a secco per la standard e 218 per la X. Insomma la prima sfida, è “in famiglia”.

Ma le Benelli TRK 702, contro chi se la devono vedere? Beh, in primis con la Moto Morini X-Cape. Perché? Beh, tanto per iniziare, anche lei offre un motore bicilindrico parallelo. Anche lei ha la produzione in Cina, ed anche lei vede marchio e progettazione italiani. Quindi, propulsore più piccino, da 649 cc, meno potenza (60 CV) e minor coppia. Perché sceglierla allora? Beh, perché lei offre i cerchi tubeless a raggi, il cupolino regolabile, l’ABS disinseribile, i sensori pressione pneumatici ma soprattutto una forcella completamente regolabile! Niente cavalletto centrale (nemmeno optional), ma pesa meno, con i suoi 213 kg a secco. Poi ci sarebbe l’estetica, dove a pare nostro, la Moto Morini X-Cape è superiore. Sembra una moto da rally! Il prezzo? Costa 7.190 euro f.c. con i cerchi in lega e 7.490 euro con i cerchi a raggi.

Rimaniamo in Cina, per trovare la nuova CFMoto 700MT, moto stradale che offre sempre un bicilindrico fronte marcia, da quasi 700 cc con 67 CV erogati a 9.000 giri/min. L’altezza da terra è di 845 mm e la massa a vuoto di 207 kg. Di serie, le borse laterali, paramani e parabrezza regolabile. Le ruote sono a razze da 17” e non ha il cavalletto centrale. Sta “meglio” come ciclistica, poiché offre forcella a steli rovesciati completamente regolabile, e monoammortizzatore posteriore anch’esso completamente regolabile nel precarico e nell’idraulica. Il prezzo? Davvero interessante: 6.390 euro f.c..

Ci sarebbero poi le moto giapponesi, nomi più blasonati… prezzi più alti. Se però si trova l’offerta giusta, allora le cose si fanno più semplici. Pensiamo alla Honda NC750X (8.690 euro), alla Kawasaki Versys 650 (8.690 euro) ed alla Suzuki V-Strom 650 (8.940 euro). La Yamaha Tracer 7? Decisamente fuori, con i suoi quasi 9.000 euro. Beh, tutte e tre vantano anni di sviluppo e restano superiori ad un prodotto cinese. Chiaramente costano di più, e tra l’altro, offrono il controllo di trazione di serie. Va però detto che se si trova l’offerta giusta, il risparmio è dietro l’angolo. Durante l’anno le tre sorelle giapponesi spesso offrono promo interessanti, basta fare attenzione…

C’è, infine, un ultimo confronto da effettuare, sempre in Casa Benelli, ovvero la TRK 702 vs TRK 502. Quest’ultima, dal 2016 ad oggi, sfiora le quasi 30.000 unità vendute, davvero tanta roba. Lanciarsi nell’upgrade è dunque un attimo, anche perché le moto hanno diversi punti in comune, come lo stesso peso dichiarato, di 235 kg in ordine di marcia, il medesimo interasse, di 1.505 mm e la stessa lunghezza, di 2.220 mm. La TRK 702 X però, rispetto alla 502 X, ha forme più importanti, offre una abitabilità superiore e, al contrario di quanto si possa pensare, è più bassa da terra: 835 mm contro 860 mm.

La differenza vera sta però nelle prestazioni del motore, ovviamente. La potenza è maggiore, visto che si parla di 70 CV contro i 47,6 della sorellina, Insomma con 1.500 euro in più, si ha a disposizione tutt’altra cavalleria; c’è da pensarci seriamente. Già in molti stanno facendo così, lasciano la 502, e prendono la 702. Una mossa astuta quella di Benelli, che così si mantiene i suoi clienti. Certo, la 702 è arrivata tardi, fuori stagione, ad estate quasi finita, ma il 2024 è dietro l’angolo. Un “contro” di questa 702? Beh, i neopatentati non la possono guidare, devono depotenziarla, ma ci sta, la cilindrata è decisamente più alta della 502…. Insomma per concludere, le TRK 702 continueranno a scalare la vetta e rimarranno in testa alle classifiche di vendita per ancora diverso tempo.

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