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Auto connesse a internet: le migliori tecnologie disponibili sul mercato
di Fabio Caliendo | 12-09-2018 | News Internet Casa, News NoleggioLa tecnologia fa passi da gigante. Vale per le telecomunicazioni, per i computer, internet, gli smartphone e naturalmente anche per autovetture i miglioramenti sono più che tangibili.
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87.06 €/MESELe auto da diversi anni sono poi connesse ad internet. Tutto è nato per i navigatori, ma all’oggi l’internet è determinante per i sistemi integrati. Vediamo insieme quali sono i più comuni e le migliori tecnologie disponibili sul mercato.
Sommario
Connected Cars: tecnologia no stop
In ogni caso, pare che tra due anni, quindi dal 2020, tutte le auto saranno connesse alla rete. Anche le utilitarie sono infatti provviste di connessione internet. Il motivo è semplice, internet aiuta non solo ad evitare il traffico, ma anche ad individuare la stazione di rifornimento più economica oppure i posti liberi più vicini nei parcheggi. In sostanza è come avere uno smatphone integrato nell’auto. Le Connected Cars dunque, sono sempre più presenti nella nostra vita.
Smartphone: fa tutto lui
Sembra impossibile ma ormai il nostro smartphone è in grado di “comandare” il nostro veicolo. Audi ad esempio, dispone del Phonebox, sistema che ha esordito sul Q2 e che prevede l’integrazione totale al telefono. Tramite una speciale antenna collocata nel portaoggetti, si collega (wireless) ad una più potente antenna esterna, così la ricezione migliora. La Opel ha poi introdotto sulla Adam la ricarica ad induzione del telefono cellulare, così da ricaricare la batteria wireless. Volvo permette poi l’apertura delle portiere tramite smartphone, avviamento del propulsore incluso. BMW, addirittura, vi fa posteggiare l’auto dall’esterno con un semplice pulsante tipo telecomando.
Le auto connesse ad internet
Come detto sopra, le auto sono connesse alla rete internet. Sempre la Opel Karl prevede l’Hotspot LTE. Un’auto che viene 10.000 euro, solitamente non prevede queste tecnologie. Si possono collegare fino ad otto mezzi contemporaneamente. La supertecnologica Tesla, rilascia vari update per i modelli S ed X tramite rete internet… mentre la Mini Cabrio è addirittura dotata del segnalatore per la pioggia. Se avete lasciato l’auto “aperta”, il tettuccio si chiuderà da solo grazie ad un’app collegata ad un radar. Porsche, prevede invece gli aggiornamenti sul traffico tramite il servizio RTTI.
Il navigatore… intelligente
Avere le informazioni reali sul traffico, è ormai un must. Audi, BMW e Mercedes–Benz prevedono il servizio cartografico Here di Nokia. Tramite i dati ricevuti, sfruttano ed applicano un’altra tecnologia, quella della guida autonoma. Skoda, monta sulla propria Kodiaq il navigatore by Google Street View (tecnologia applicata già da Audi). Il touchscreen, una volta digitata la destinazione, permette di visualizzare i luoghi impostati.
Tornando ad Audi, dalle A4 in poi (A5, A7, A8, ma anche i SUV di ultima generazione), sfruttano la ricerca dei POI (point of interest). Basta dunque parlare all’auto tramite i comandi vocali ed il mezzo vi supporterà per quanto impostato dalla casa madre. Anche auto più piccole vengono in soccorso. È il caso della Volkswagen up!, dotata del Real Time Traffic che utilizza la tecnologia messa a disposizione dalla olandese TomTom. Tra le Mercedes – Benz, la prima è stata la Classe E, con un display mostruosamente grande: 12,3 pollici a disposizione del guidatore, ove visualizzare le mappe e tutte le info relative.
Le “auto connesse”
Avere l’auto connessa ad internet, è dunque un aiuto per evitare il traffico, per non distrarsi a guardare i comandi, ma non mancano ulteriori aiuti che evitano fastidi, come ad esempio quando andare presso l’officina per il tagliando o altro. Le connessioni sono dunque un must. BMW prevede gli updates automatici tramite infotainment e gratuiti per i primi tre anni. Mercedes – Benz ha addirittura previsto tra le prime l’assistente di guida “me“. Si può “parlare” con la propria automobile e me, ci ricorda quando bisogna fare il tagliando, quando bisogna fare rifornimento e molto altro ancora. Da casa poi, si può impostare il navigatore della propria automobile. Ford offre il sistema Path, mentre Opel prevede l’OnStar e così via…
Insomma, parlare di tutti è praticamente impossibile, così come definire i migliori sistemi. Bisognerebbe avere la possibilità di provarli uno ad uno su ogni autovettura, e stilare poi così una classifica. In ogni caso, e lo potete vedere anche nelle pubblicità in TV, le auto sono sempre più connesse. Un bene? Un male? Come sempre, la tecnologia, se utilizzata e sfruttata con intelligenza, porta solo e soltanto a risultati positivi.
Bisogna in ogni caso ricordarsi che non è infallibile. È per questo che è importante ricordarsi che affidarsi al 100% a questi sistemi, non è certo il massimo. Si corre il rischio delle ultime generazioni che utilizzano lo smartphone. Quanti teenagers sanno “leggere” e dunque utilizzare una cartina geografica per ritornare a casa? Va bene dunque avere l’auto connessa ad internet, ma non è certo poi così indispensabile. Forse ci stiamo abituando un po’ troppo alla tecnologia? Probabile, fatto sta che ormai, molti quando entrano nelle concessionarie per acquistare una nuova auto, non ci pensano nemmeno a strisciare la carta di credito se questa non è minimamente connessa ad internet.
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