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Risarcimento RC auto colpo di frusta e altre lesioni lievi: come richiederlo?
di Erika | 03-10-2018 | News Assicurazioni, News Assicurazioni Auto[...]
Tra le lesioni lievi causate dagli incidenti d’auto, il colpo di frusta è tra i più comuni. Cosa fare allora quando a esserne vittime siamo noi? Come dobbiamo comportarci per ottenere il risarcimento RC auto colpo di frusta? La risposta alla domanda non è affatto immediata come potrebbe sembrare. Il colpo di frusta, come tutte le altre tipologie di lesioni lievi che possono sorgere dopo un incidente automobilistico, sono da sempre al centro di forti contrasti legali tra le assicurazioni e gli automobilisti. Il motivo è molto semplice: come dimostrare oggettivamente la lesione subita ed evitare le truffe perpetrate dai furbetti nei confronti delle compagnie assicuratrici? In questa guida proveremo a spiegarvi cosa dice la legge in merito al risarcimento RC auto per il colpo di frusta e le altre lesioni lievi e come ottenerlo.
Sommario
Risarcimento RC auto colpo di frusta: cosa dice la normativa
Come vi abbiamo anticipato, il risarcimento RC auto colpo di frusta è da molti anni al centro di polemiche e scontri legali a causa delle molteplici truffe ai danni delle assicurazioni da parte di automobilisti disonesti. Il colpo di frusta, infatti, non solo è una delle lesioni lievi più comuni dopo un incidente automobilistico, ma anche uno dei danni più facili da falsificare vista la difficoltà di provarne l’insorgenza con metodi scientificamente oggettivi. Fino al 2012, per poter ottenere il risarcimento per lesioni lievi da parte della propria compagnia assicuratrice era sufficiente la certificazione medica. Tutto cambia però con la riforma Monti del 2012 che modifica l’art. 139 del D.Lgs. 209/05 del Codice delle Assicurazioni a cui viene aggiunto al 2° comma: “[…] le lesioni di lieve entità, che non siano suscettibili di accertamento clinico strumentale, ovvero visivo, con riferimento alle lesioni, quali le cicatrici, oggettivamente riscontrabili senza l’ausilio di strumentazioni, non possono dar luogo a risarcimento per danno biologico permanente […]”. In seguito alla riforma le richieste di risarcimento RC auto per il colpo di frusta calano del 30% ma una sentenza della Cassazione del 2018 mette di nuovo tutto in discussione dichiarando che: “[…] l’accertamento clinico strumentale obiettivo non potrà in ogni caso ritenersi l’unico mezzo probatorio che consenta di riconoscere tale lesione a fini risarcitori, a meno che non si tratti di una patologia, difficilmente verificabile sulla base della sola visita del medico legale, che sia suscettibile di riscontro oggettivo soltanto attraverso l’esame clinico strumentale […]”. Qual’è dunque il significato della sentenza 1272/2018 della Cassazione? Che la verifica della lesione lieve da parte del medico legale è sufficiente per richiedere il risarcimento RC auto per il colpo di frusta e che le compagnie assicuratrici sono tenute a risarcire il danno biologico anche senza la presenza di radiografie.
Come richiedere il risarcimento RC auto colpo di frusta
Nonostante la sentenza 1272/2018 della Cassazione abbia sancito la non necessarietà della prova oggettiva per l’ottenimento del risarcimento colpo di frusta, questo non significa che il rimborso da parte delle assicurazioni private per le lesioni lievi sia diventato più semplice. Al contrario, la procedura per la richiesta e l’ottenimento del risarcimento danni per il colpo di frusta si è fatto negli anni sempre più complesso. Come va richiesto quindi il risarcimento RC auto colpo di frusta? Quale è la procedura giusta da seguire in caso di sinistro stradale? La prima cosa da fare in caso di incidente è compilare il modulo Blu, quel documento che un tempo era chiamato CID (Convenzione Indennizzo Diretto) o CAI (Constatazione Amichevole di Incidente). Le informazioni fondamentali da inserire nel modulo Blu sono: le firme dei conducenti vittime dell’incidente; le targhe dei veicoli coinvolti; i nomi delle compagnie assicuratrici; la data e la descrizione dettagliata del sinistro; la descrizione dei danni subiti. Una volta compilato il modulo Blu, la seconda cosa da fare è recarsi immediatamente al pronto soccorso dove il medico emetterà il certificato di malattia. A questo punto sarà possibile procedere con la richiesta di indennizzo per danni biologici all’assicurazione auto. Prima che la vostra richiesta venga accettata però, ci saranno alcuni passaggi per la verifica da parte dell’assicurazione dell’effettivo danno. Per prima cosa la compagnia assicuratrice invierà un medico legale ad accertare la presenza della lesione e la sua entità ispezionando tutta la documentazione prodotta dal medico del pronto soccorso. Nel caso in cui il medico legale confermi la presenza del danno, allora verrà fatta una stima della lesione subita determinandone la percentuale di invalidità e l’ammontare della somma da risarcire.
A quanto ammonta il risarcimento RC auto colpo di frusta?
Chi è vittima di lesioni lievi in seguito a un incidente stradale ha diritto, come scritto nell’art. 139 del Codice delle Assicurazioni, al risarcimento di 795,9€ per ogni punto di invalidità ridotto dello 0,5% per ogni anno di età a partire dall’undicesimo anno nel caso di danno biologico permanente. Nel caso di danno biologico temporaneo invece, la vittima ha diritto al risarcimento di 39,37€ per ogni giorno di inabilità assoluta. In caso di inabilità temporanea inferiore al 100 per cento, la liquidazione avviene in misura corrispondente alla percentuale di inabilità riconosciuta per ciascun giorno. Ricordiamo che i valori economici indicati nel Codice delle Assicurazioni vanno aggiornati annualmente in base all’andamento dell’Indice Istat, come stabilito dal comma 5 dell’art. 139.
Come vengono calcolati i punti di invalidità?
Per il calcolo della somma da risarcire alla vittima di incidente stradale, la legislazione italiana ha messo a punto una tabella del danno biologico: tanto più è grave la lesione, tanto maggiore sarà il punteggio attribuito dal medico legale alla vittima e tanto più alta sarà la somma da risarcire. Ad oggi non esiste una tabella unica su tutto il territorio nazionale e di conseguenza, per il calcolo dei punti di invalidità, vengono utilizzate le tabelle stilate dal Tribunale di Milano e da quello di Roma. Le tabelle attribuiscono un punteggio alla vittima sulla base di due variabili: l’età della persona danneggiata (tanto più si è avanti con l’età, tanto minore è il risarcimento) e la percentuale di danno biologico (tanto più è alta questa percentuale, tanto maggiore sarà il risarcimento). Non è mai facile fare una valutazione economica dei danni biologici quindi, per facilitare il lavoro dei medici legali e delle assicurazioni, sono state predisposte tali tabelle che costituiscono un indice standard di liquidazione.
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