RC Auto: calo del 2,1% nel secondo trimestre, cosa cambia per gli automobilisti

In un periodo di salassi che riguardano un po' tutti i settori, c'è però una buona notizia per gli automoiblisti: il costo medio dell'RC auto a livello nazionale ha infatti fatto registrare un calo.

Sottoscrivere l’RC auto di base è obbligatorio in termini di legge, come sanno bene tutti i possessori di veicoli a motore, che possono così proteggersi nel caso in cui dovessero avere un incidente sia per responsabilità propria sia per quella di altri. Ora che non è più attivo il tacito rinnovo, è possibile scegliere liberamente a quale compagnia affidarsi, anche sulla base dell’offerta economica che viene proposta. In un periodo difficile come quello che stiamo vivendo, in cui gli aumenti coinvolgono praticamente tutti i settori, c’è fortunatamente una buona notizia che può far piacere agli utenti: si registra infatti un calo dei prezzi in questa fase dell’anno.

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Chi è abituato a macinare ogni giorni chilometri in auto, sa bene come si sia trasformato in un vero e proprio salasso il momento del rifornimento carburante, attenuato solo in parte dai due provvedimenti approvati dal governo: il bonus benzina e il taglio delle accise. Nonostante questo quadro tutt’altro che incoraggiante, c’è una notizia che potrà far piacere a tantissimi italiani: il prezzo medio dei contratti RC auto, attualmente disponibili, ha registrato un calo nel terzo trimestre dell’anno, che ora sta per volgere a conclusione.

A comunicare l’aggiornamento sull’andamento del mercato è l’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni), che ha effettuato un’indagine sui prezzi effettivi per la garanzia automobilistica. Il prezzo medio delle polizze a livello nazionale risulta essere pari a a 353 euro, in riduzione del 2,1% su base annua.

Il decremento appare ancora maggiore se si effettua un raffronto rispetto a quanto accadeva fino a qualche anno fa. Rispetto al 2014, infatti, il prezzo si è ridotto di 135 euro (-27,7%).

L’analisi effettuata dall’Istituto si è soffermata anche sulle differenze tariffarie da città a città, che presentano spesso variabili importanti tra loro. La discordanza tra Napoli e Aosta è, ad esempio, di 250 euro, in riduzione dell’11,4% su base annua. Anche in questo caso il differenziale si è ridotto del 47,9% rispetto al 2014.

Nello specifico, la spesa media sostenuta per la polizza da un automobilista è inferiore a 316 euro per il 50% dei nostri connazionali. Solo nel 10% dei casi, invece, si scende al di sotto dei 186 euro all’anno.

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