3 miti da sfatare sull’assicurazione auto

Cosa bisogna sapere sulle assicurazioni auto, che spesso invece diamo per scontato? Ecco cosa c'è da sapere

Assicurazioni auto. Perché fa così paura? Qual è la sua storia? Perché dopo così tanti anni esistono ancora miti e malintesi? Perché tutto questo può confondere gli automobilisti? Ok, già ci sta prendendo l’ansia… Intanto, ci facciamo aiutare dalla nota Treccani per sapere un pizzico di storia sulle polizze auto.

Citiamo: “Assicurazione obbligatoria dei veicoli e dei natanti. – Con la l. del 24 dicembre 1969, n. 990, è stata introdotta anche in Italia l’a. obbligatoria della responsabilità civile autoveicoli (designata con la sigla R.C.A.). Questa legge è entrata in vigore il 12 giugno 1971, 180 giorni dopo la pubblicazione del relativo regolamento di esecuzione del 24 novembre 1970, n. 973“.

Detto questo, cerchiamo di andare a conoscere alcune verità su questi argomenti, verità che spesso non si conoscono. Al contrario, spesso ci facciamo condizionare da delle… balle stratosferiche, menzogne, dicerie. Ecco perché è invece importante essere informati, così da poter ottenere il massimo dalla nostra polizza. Nessuna paura dunque, e vediamo di “sfatare” alcuni miti.

Sommario

Ecco il primo “mito”. Molti pensano che le assicurazioni auto siano tutte uguali. Nulla di più falso! Ogni polizza è diversa dall’altra. La maggior parte delle persone pensano che le polizze RC offrano le medesime garanzie. Nulla di più falso, poiché le polizze possono variare in base a coperture, franchigie e costi. Bisogna dunque confrontare le diverse opzioni e soprattutto bisogna leggere attentamente le condizioni. Questo per evitare che una polizza davvero troppo economica possa offrire scarsa protezione.

Come abbiamo letto in apertura, l’assicurazione è obbligatoria. Sono purtroppo in molti a pensare che uno scarso utilizzo dell’auto possa corrispondere ad una inutilità dell’RCA. Come detto la legge obbliga tutti i veicoli ad essere dotati di assicurazione, a prescindere dall’utilizzo. Circolare privi dell’assicurazione può comportare sanzioni severe e multe elevate. Peggio, pensate se investite un essere umano o un bambino…

Parecchi pensano che la “storia di guida non conta”. Al contrario, le Compagnie Assicurative guardano al passato. Chiamiamola esperienza di guida, chiamiamola storia… poco cambia, soprattutto se avete fatto incidenti. Così come contano l’età, le infrazioni stradali… ecco perché chi è bravo ed è “pulito”, spunterà prezzi più vantaggiosi rispetto a chi è propenso a sinistri ed infrazioni.

Chiaramente le polizze auto offrono diverse cose. Una serie di coperture e vantaggi, ma non parliamo solo di Responsabilità Civile. Quest’ultima è in ogni caso obbligatoria e copre i danni causati a terzi in caso di sinistro. Come detto, include danni a persone, veicoli e proprietà. C’è però dell’altro, ovvero le “garanzie accessorie“. La più comune è il Furto e Incendio. Parliamo di una garanzia che va a coprire i danni o la perdita del veicolo in caso di furto o incendio.

Citiamo poi la Kasko, una polizza che va a coprire i danni al vostro veicolo in ogni caso, ovvero indipendentemente dalla responsabilità. Solitamente è scelta da chi possiede un’auto nuova o di valore. Forse la più scelta è l’Assistenza Stradale. Tutte le compagnie la offrono, e possono includere il soccorso in caso di guasto o incidente, ma anche il traino e addirittura la sostituzione del veicolo. C’è poi la garanzia sugli Infortuni del Conducente. Questa fornisce protezione in caso di infortuni subiti dal conducente durante un incidente, coprendo spese mediche ed indennizzi per invalidità.

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