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Certificato di assicurazione: cos’è e cosa contiene
di Erika | 28-06-2019 | News Assicurazioni, News Assicurazioni Auto[""}
Chiunque abbia stipulato una polizza auto sa che, nel momento in cui viene pagata la prima rata del premio assicurativo, l’agenzia di assicurazione ha l’obbligo di fornire all’assicurato i seguenti documenti: il contratto di assicurazione, contenente l’informativa che il tagliando e l’attestato di rischio potranno essere consultati online accedendo all’area clienti della compagnia assicurativa; la Carta Verde, il documento necessario per circolare all’estero; il certificato di assicurazione. Quest’ultimo documento, che va stampato e tenuto con sé all’interno del veicolo assicurato, ha la precisa funzione di dimostrare che l’assicurato è in regola con la legge sull’obbligatorietà dell’RC Auto e certifica il periodo di copertura della polizza. Ma cos’è il certificato di assicurazione e quali informazioni contiene? E’ obbligatorio portarlo sempre con sé? Cosa dice la legge in proposito? Scopriamolo insieme in questa guida pratica sul certificato di assicurazione.
Sommario
Cos’è il certificato di assicurazione e a cosa serve
Come abbiamo anticipato nell’introduzione a questa guida, questo documento, che deve essere obbligatoriamente consegnato dall’agenzia all’assicurato subito dopo il pagamento della prima rata di assicurazione, ha la funzione di dimostrare l’avvenuta sottoscrizione dell’RC Auto da parte del conducente e di documentare la validità della copertura assicurativa del veicolo. Attenzione però. Il certificato di assicurazione non va confuso con il contrassegno RC Auto. Il certificato è un documento che attesta la copertura RC obbligatoria per legge ed è stato introdotto al posto del tagliando di circolazione a partire dal 18 ottobre 2015. A differenza del contrassegno o tagliando, il certificato di assicurazione non deve essere infatti esposto sul parabrezza della vettura. Nonostante ciò, una sua copia va sempre tenuta all’interno del veicolo. In caso di sinistro stradale, il certificato di assicurazione servirà a fornire tutti i dati della propria polizza auto alle forze dell’ordine e alla corretta compilazione del Modulo Blu, il documento di constatazione amichevole.
Cosa dice la legge?
Ti stai chiedendo se è obbligatorio per legge portare con sempre con sé il certificato di assicurazione? Vediamo cosa dice la legge a questo proposito. Un tempo, quando ancora non si era passati alla digitalizzazione del mercato assicurativo, l’assicurato aveva l’obbligo di esporre sul parabrezza del veicolo il tagliando dell’RCA. Si trattava di un documento cartaceo di colore giallo contenente il numero di targa della vettura; il tipo di veicolo e la data di scadenza della copertura assicurativa. Chi fosse stato colto senza questo tagliandino giallo esposto sulla macchina assicurata, avrebbe rischiato una multa di circa € 40. A partire dal 1° settembre del 2016 le cose, però, sono cambiate. Il contrassegno è stato sostituito dal certificato di assicurazione e, se l’obbligo di portare sempre con sé questo documento è rimasto, oggi l’assicurato ha la possibilità, in caso di controllo, di mostrare alle autorità competenti una semplice copia del documento sia in formato cartaceo che digitale o elettronico senza incorrere in nessun tipo di penale. La Circolare n. 300/A/5931/16/106/15 del 1° settembre 2016 rilasciata dal Ministero dell’Interno in seguito al provvedimento Ivass n. 41 del 22 Dicembre 2015, recita:
”[…] in sede di controllo, può essere esibito agli organi di polizia stradale anche un certificato di assicurazione in formato digitale o una stampa non originale del formato digitale stesso, senza che il conducente possa essere sanzionato per il mancato possesso dell’originale del certificato di assicurazione […]”.
Mancata esibizione del certificato di assicurazione: cosa succede?
Come abbiamo visto, quindi, in caso di un controllo da parte dell’autorità, l’esposizione di una copia del certificato di assicurazione – sia in formato cartaceo che digitale – al posto del documento originale, non costituisce una violazione della legge. Di conseguenza l’assicurato non potrà incorrere in nessun tipo di penale. Cosa fare però se non abbiamo con noi neanche una copia del certificato? In tal caso il rischio di una multa si verifica soltanto se l’autorità competente – la Polizia, i Carabinieri o i Vigili Urbani – non sono in grado di verificare elettronicamente, tramite il numero di targa del veicolo, l’esistenza o meno di una polizza auto attiva e soltanto nel caso in cui il conducente non si presenti, entro un termine stabilito, presso gli uffici dell’organo competente per esibire il documento richiesto. A stabilirlo è stata la sentenza n. 2768, depositata in data 24 luglio2018 dal Giudice di Pace del Tribunale di Palermo, Dott. A. Galatolo. Secondo tale sentenza, la multa per la mancata esibizione del certificato di assicurazione risulta illegittima se l’assicurato esibisce il documento entro una certa data presso gli uffici degli organi competenti.
Quali informazioni contiene il certificato di assicurazione?
Quali informazioni contiene questo certificato? E perché è così importante portarlo sempre con sé, nonostante si sia passati ormai definitivamente alla digitalizzazione delle assicurazioni auto? In caso di controllo da parte di Polizia, Carabinieri o Vigili Urbani, le autorità competenti non possono controllare elettronicamente la regolarità o meno della nostra RC Auto? Il certificato di assicurazione contiene tutta una serie di informazioni che possono tornare utili in caso di sinistro stradale. Soprattutto nel caso in cui siamo obbligati a compilare il Modulo Blu, il documento di constatazione amichevole di incidente. Il certificato di assicurazione, infatti, mostra i dati anagrafici relativi all’assicurato come il nome, il cognome, la data di nascita e l’indirizzo di residenza; il numero che identifica la polizza auto; il numero di targa del veicolo assicurato e la tipologia di auto; la data del pagamento del premio assicurativo; i dati che identificano l’agenzia di assicurazione con cui si è stipulato il contratto; il periodo di copertura assicurativa.
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