Incidente in parcheggio privato e assicurazione: cosa fare?

di | 24-01-2025 | News Assicurazioni

Cosa accade in caso di incidente in un parcheggio privato o in spazi come giardini o parcheggi condominiali? La RC auto copre questa tipologia di danno? Scopriamolo insieme

Incidente in parcheggio privato e assicurazione: cosa fare?
Confronta

Siete al supermercato, inserite la retromarcia, lasciate la frizione, sicuri di uscire dal parcheggio senza problemi, e… boom! La persona dall’altro lato stava effettuando la stessa manovra. I mezzi si toccano, si graffiano, si rompe un fanalino. Ed ora? Cosa fare? Se non c’è segnaletica, chi ha ragione e chi ha torto? L’assicurazione auto può pagare i danni? A far luce sulla questione, ci aiutano le normative vigenti e il Codice della Strada. Vediamo cosa c’è da sapere e come comportarsi in caso di sinistro in parcheggio privato.

Sommario

Incidente in parcheggio privato: cosa dice la normativa

Cerchiamo prima di tutto di far chiarezza sulle normative italiane che si applicano in questi casi. La legge distingue tra:

  • Aree private chiuse, come un giardino condominiale, dove l’accesso al pubblico è vietato.
  • Aree private aperte al pubblico, come i parcheggi di supermercati o aeroporti, equiparabili alle strade pubbliche.

Nel primo caso, le compagnie assicurative non sono tenute a garantire la copertura assicurativa, e i danni devono essere risarciti dai soggetti coinvolti. Nel secondo caso, invece, l’assicurazione può intervenire.

La normativa di riferimento è la Legge 990/1969, secondo la quale: “I veicoli a motore […] non possono essere posti in circolazione su strade di uso pubblico o su aree a queste equiparate se non siano coperti […] dall’assicurazione per la responsabilità civile verso i terzi”. Questo significa che, per i parcheggi con accesso aperto al pubblico, l’assicurazione RC-auto deve coprire i danni derivanti da sinistri.

Inoltre, il D.Lgs. n. 184/2023 specifica che i veicoli a motore devono essere muniti di copertura assicurativa anche quando sono fermi in aree private, come cortili condominiali o parcheggi delimitati da sbarre o cancelli. Di conseguenza, la compagnia assicuratrice è tenuta a risarcire sia i danni fisici che quelli al mezzo.

Come stabilire chi ha ragione e chi ha torto

In caso di sinistro in parcheggio privato, la responsabilità viene attribuita seguendo le regole generali del Codice della Strada. Anche in assenza di segnaletica stradale, i conducenti devono:

  • dare la precedenza a chi viene da destra o ai pedoni che attraversano;
  • guidare con prudenza;
  • controllare attentamente la strada prima di effettuare manovre, come uscire da un parcheggio.

Se non ci sono prove sufficienti per stabilire con esattezza la responsabilità, si applica la cosiddetta presunzione di responsabilità al 50% (articolo 2054 del Codice civile). Questo significa che i danni saranno suddivisi equamente tra le parti coinvolte.

Denuncia di sinistro: entro quanto tempo?

La denuncia del sinistro deve essere effettuata entro 3 giorni dall’incidente. Tuttavia, il mancato rispetto di questo termine non comporta la perdita del diritto al risarcimento, a meno che non vi sia stata una condotta dolosa.

Se le parti sono d’accordo sulla dinamica, possono compilare il CID (modulo di constatazione amichevole). In presenza del CID, il risarcimento avviene entro:

  • 30 giorni per danni al veicolo;
  • 45 giorni per eventuali danni fisici.

In assenza del CID, i tempi si allungano fino a 60 giorni per i danni materiali e 90 giorni per i danni fisici. I passeggeri trasportati saranno risarciti immediatamente, indipendentemente dalla responsabilità.

Cosa fare in caso di incidente in parcheggio privato

Ecco i passaggi fondamentali da seguire:

  1. documentare l’incidente: scattare foto che mostrino i danni e la dinamica;
  2. scambiare i dati: raccogliere le informazioni di contatto e assicurative dell’altro conducente;
  3. chiamare la polizia, se necessario: in caso di situazioni gravi, potrebbe essere utile il loro intervento per verificare la dinamica;
  4. redigere il CID: se possibile, compilare insieme il modulo di constatazione amichevole.

Incidente con danni anonimi

Se trovate la vostra auto danneggiata nel parcheggio e non sapete chi sia il responsabile, l’assicurazione non risarcirà i danni a meno che non abbiate sottoscritto una polizza contro gli Atti Vandalici. In tal caso:

  • presentate una denuncia contro ignoti presso una stazione di polizia entro tre mesi dall’evento;
  • allegate la denuncia alla richiesta di risarcimento da inviare alla compagnia assicuratrice.

L’assicurazione invierà un perito per verificare l’entità dei danni. È importante sapere che la garanzia contro Atti Vandalici copre solo i danni alla carrozzeria, mentre per parabrezza e finestrini serve una Polizza Cristalli.

Se avete sottoscritto solo la polizza RCA obbligatoria, nemmeno il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada potrà intervenire, a meno che i danni alle cose superino i 500 € e siano accompagnati da gravi lesioni personali.

Insomma, gli incidenti in parcheggi privati, siano essi condominiali o di grandi strutture come supermercati, possono creare dubbi su responsabilità e risarcimenti. Conoscere la normativa e seguire i passaggi corretti resta quindi fondamentale per tutelarsi e risolvere la situazione nel migliore dei modi.

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